Davvero bella ed evocativa. È interessante lo stile di scrittura, sembra una via di mezzo fra la poesia e la prosa. Potrebbe risultare pesante in componimenti più lunghi, ma con questa lunghezza è perfetto. Dona la giusta incisività a ogni frase. Solo una cosa, per me la frase sugli artisti del barocco è troppo lunga e composta, stona un po' col resto (a meno che tu non l'abbia fatto apposta, in fondo parlando di tale forma d'arte sarebbe appropriato ;)). Mi piace anche la semi-citazione di Ungaretti, penso volontaria. Comunque in generale è un lodevole sforzo di introspezione; quello è il motivo principale per cui scrivo, per mettere ordine fra le caotiche immagini della mie mente e svelarne molte che prima mi rimanevano celate. Mi piace molto anche il paragone fra la morte e la cancellazione delle parole. Eppure spesso è necessario cancellare molte parole, se ciò a cui si punta è la bellezza complessiva del testo. Pensaci, paura del vuoto non è solo cancellare parole indesiderate, ma anche ricoprire il bianco con parole e parole non volute. Ma dall'ottimo stile di ciò che ho letto questo non è un tuo problema (invece personalmente lo sento molto >.<).
Bella.

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