Recensioni per
Nothing's gonna change my world
di workingclassheroine

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/12/14, ore 22:25

Oddio, pure la dedica. :3 Non me l’aspettavo. Ma direi che con questa bellissima os ti sei fatta perdonare e soprattutto, mi ha sicuramente risollevato il morale. :3
È stupenda, io davvero non so più che parole usare per descrivere quello che scrivi. Sono molto colpita. Ultimamente stanno spuntando così tante brave autrici e io piango di gioia. :’)
Parlando più specificatamente di questa, che dire, l’ho amata dall’inizio alla fine.
John e l’ansia, sì, sono due fratelli che camminano a braccetto, praticamente. Mi piace come l’hai ritratto, ancora un po’ stavo male io per lui. Sentivo le stesse cose sue ed ero meravigliata da come riuscissi a trasmettermi queste emozioni. :3
Ho apprezzato come Paul entri di nuovo nella sua testa tramite il ragazzino che gli chiede l’autografo. Aww, cioè, non se l’è mai tolto dalla testa.
Ecco perché ho trovato pazzesco e fantastico quando si concede di pensarci, tra l’altro, dopo che ha cacciato Yoko *pussa via*
"Ne ho bisogno" si dice.
"Solo un'altra volta" si raccomanda.
"L'ultima" promette.
Mio dio, la meraviglia infinita di questi passaggi. Ti adoro per questo, sappilo. :)
E poi il ricordo arriva e ci spiazza, perché è la dolcezza, ma nello stesso tempo è straziante perché John sta male. Povero. Ho amato l’immagine di lui che rimette e Paul è accanto a lui e gli sussurra “amore mio”. Che scena stupenda.
Tra l’altro è così da John e Paul. Ricordo di aver letto una volta che Paul, prima di registrare forse This boy, si era accorto che John era ansioso e gli ha detto “Don’t be nervous, John”. Per cui, ecco, hai fatto benissimo a inserire questa tematica e l’hai trattata in modo eccellente.
Che devo dire della fine, poi? John che proclama il suo amore (avrà fatto fangirleggiare milioni di persone in tutto il mondo così), e poi la telefonata finale e questo personaggio misterioso che noi riconosciamo come Paul.
Aww, l’ho letta prima di andare a letto ed è stato perfetto. Avevo quella sensazione di calore e dolcezza che mi fa stare così bene.
Complimenti davvero. Sei straordinaria.
Domani recupero anche l’altra tua opera.
kia

Recensore Junior
16/12/14, ore 14:04

Hey, anche oggi ho imparato una cosa nuova nonostante la febbre mi impedisca di andare a scuola!
No che non sapevo che il Madison Square Garden potesse contenere ventimila maledette persone! E altro che panico da palcoscenico!
Povero Johnny.
Menomale che c'è qualcuno che pensa a lui (e non sto sicuramente parlando di Yoko).
Boh, sai che c'è, meglio così, meglio che tu non abbia approfondito troppo la "sparizione" della donna, nah, avrebbe appesantito la storia, e poi, sono stata gettata in un tale vortice di emozioni, di sentimenti, che neanche me ne sono accorta, di questa piccola imprecisione.
E poi, mi ero talmente immersa nella storia che mi sono dimenticata che il computer si sarebbe scaricato e BAM. Mi si spegne quando sono a un passo dalla fine. Tu non puoi immaginare quanto  tutti questi aggeggini tecnologici e malfidati riescano a farsi odiare da me.
Inutile dire che mi sono costretta a rileggere tutto d'accapo, quando il computer si è riavviato, perchè quell'equilibrio e armonia che avevi creato era ormai spezzato, e non avrebbe avuto senso andare avanti a leggere.
Insomma, brava, meravigliosa. 
Specie la parte del flashback. Dio, meriterebbe una recensione a parte. 
Hai delle idee geniali, davvero. Io sinceramente non riesco a capire come tu faccia a studiare simili trovate, meriti tutta la mia ammirazione.
Non so cosa dire a riguardo di tutti quei bei pensieri che hai scritto perché nessuna parola sarebbe sufficiente a spiegare quel che ho provato. 
Il bisogno morboso che prova John nei confronti di Paul, il solo che riesca davvero a capirlo, a calmarlo.
E basta che il più piccolo si allontani per poco, ed ecco che il mondo crolla di nuovo sulle spalle di John.
E' una scena bellissima quella che ci proponi, e l'hai saputa descrivere in maniera invidiabile, della serie "Ma perché non so scrivere come lei?!"
E poi... 
"Ne ho bisogno" si dice.
"Solo un'altra volta" si raccomanda.
"L'ultima" promette.

L'ultima, certo John. 
Sappiamo che non sarà così, lo sa anche John, nel profondo del suo cuore, che ha bisogno di Paul, del suo Paul, e che se Paul non c'è, lui è dannatamente perduto.

Un'altra parte che ho adorato è l'inizio (io merito un complimento e una medaglia solo per l'abilità che ho nel passare da un punto all'altro della trama come se niente fosse), il carattere di John, così scorbutico e un po' aggressivo, non si può non adorare.
Ah, che dolce tesoro.
Prima che continui a dire delle cose senza senso e filo logico, torno nel mio mondo, fatto di espressioni da risolvere, polinomi e monomi, e di coefficienti che a forza di essere elevati a potenza, hanno iniziato a sfiorare il milione.
A presto, 
Paulmccartneyismylove

Nuovo recensore
15/12/14, ore 22:44

O mio dio. Adoro questa storia, cioè io mi sono emozionata.
Sei stata bravissima nello scrivere questa storia, sembra così reale!
Io amo il tuo modo di scrivere, sul serio, ed io questo racconto lo trovo davvero un piccolo capolavoro.
Complimenti ancora, ovviamente la storia verrà sicuramente aggiunta nella lista delle mie storie preferite.
Con tantissimo affetto, Cynthia_Lennon.