Ed eccomi qui per il bis!
L’orizzonte degli eventi, il punto di non ritorno, varcato il quale non si può più tornare indietro.
L’inizio mi ha subito conquistato, sarà che anch’io ho un telescopio e ogni tanto passo le serate fuori a fare star hopping; sarà anche che adoro i sociopatici che non riescono a sorridere e che pianificano ogni istante della giornata e del futuro, per poi vedersi rovinare i piani da un ragazzo con i capelli rossi e gli occhi verdi di nome Axel. :D
In questa storia ho trovato delle frasi così belle che io le inserirei in un libro di citazioni, e perle di saggezza che ti fanno esclamare cose come: Oh cavolo, sì!!!
Cito giusto quelle che mi hanno colpita di più: “Sfuggono come corpi stellari esposti alla forza centrifuga”; nell’osservare il cielo la notte “A volte mi chiedo se il mio posto non sia lassù, da qualche parte”; la descrizione della luna come “un occhio semiaperto che sbircia dal tessuto nero dell'universo”; la poeticità di “Eppure mi sembra di respirare un po' l'aria dell'universo stando lì dentro” e “danze di pulviscoli nei fasci di luce. Odore di universo.”
E termino con quella che si va a guadagnare il podio: “Talvolta crediamo che il vuoto dentro di noi sia così grande da poterci inghiottire. Basterebbe alzare lo sguardo al cielo per capire che il vuoto, il vero vuoto, si trova nell'universo ed è grande 250 milioni di anni luce. […] Eppure, non riesco a considerarlo. Il vuoto è quello che sento nel petto non quello che si trova lassù, nascosto nel manto scuro del cielo.” ♥ Geniale!
Il colpo di scena iniziale, quando Isa corre fuori a cercare il pezzo di meteorite che è precipitato, è inserito alla perfezione del testo. I pensieri del protagonista elettrizzato - al pensiero di ciò che sta andato a raccogliere – sono interrotti bruscamente dalla visione della persona indesiderata che gli si para davanti. Mi è venuto da ridere. XD Le risate si sono ripetute più volte durante il testo, durante certe riflessioni alquanto comiche di Isa: per esempio quando ammette di soffrire di puntualità cronaca e dice di aver iniziato a odiare Einstein per colpa della relatività del tempo. :D
La dinamica dell’incontro e l’evoluzione del comportamento di Isa sono fantastiche. Quanto è vera la riflessione sulle differenze nel rispondere “sì”, “no” o “forse”.
Da grande curiosa quale sono io, ho fatto una piccola ricerchina e ho scoperto che “got it memorized?” è una frase caratteristica di Axel. Quando riesco a cogliergli, certi riferimenti al personaggio originale mi piacciono sempre.
La descrizione del suo appartamento mi ha colpito particolarmente. Due righe. Hai descritto gli interni in due righe e mi hai conquistata: il fatto che in ogni cosa, lì dentro, ci fosse impressa la presenza di Axel crea un’atmosfera quasi magica.
E poi arriva la parte triste…
- Quanto tempo abbiamo? -
- Un anno su Marte. –
*Lacrimuccia da parte mia, pensando che è un po’ di più di un anno terrestre*
Dopo aver letto tre racconti su Axel e Saix proiettati in diverse ambientazioni, è stato un po’ come vivere con loro diverse esperienze in universi paralleli. Tipo la teoria che dice che esistono altri noi stessi che svolgono lavori diversi in altri mondi. XD
Come al solito i refusi:
- mi da l'impressione / ai ragazzini non si da il caffè / Da in una risatina / Non mi da modo / tanto quello che mi da l'alcool -> dà, il verbo dare va con l’accento per distinguerlo dalla preposizione.
- tutto il tempo per mondo -> forse volevi dire “del mondo”?
- mappe stellare -> stellari
- qualche strane morbo -> strano
- mia sommo stupore -> mio
- vuole giù che -> già
- stasare -> stasera
- scambio d frecciatine
- centellinavo l'uno, mangiucchio l'altro. -> qua forse volevi dire “centellinando”
- mille cose sputare fuori -> manda un “da”
- cosa cela nel suo cuore -> due possibilità: “cosa si cela nel suo cuore..” o “cosa cela il suo cuore”.
Sappi che sto diventando una tua grande fan! Spero che scriverai altri racconti incentrati su robot e argomenti scientifici!
Alla prossima! :)
Ps: perdonami per l’enorme quantità di recensioni che ti sto lasciando ultimamente: visto che in questo periodo ho tempo, me ne sto un po’ approfittando. :) |