Buonasera <3 Eccomi qui, armata di estathè e buone intenzioni a prodigarmi nella recensione di questo piccolo grande capolavoro <3 Anzitutto, ti ringrazio infinitamente per aver scelto di fillare questo prompt, perché ci speravo proprio tanto! Sai bene che io sono – fin troppo – gelosissima dei miei bimbi, e non li affiderei mai a nessuno, ma con te non ho avuto problemi, sapevo di potermi fidare, perché già con Ryder eri stata bravissima e sapevo che lo saresti stata anche con il mio adorato sempliciotto siciliano (XD) <3 E così è stato *___* Inutile dire che ho adorato questa storia dall’inizio alla fine! Certe parti mi hanno intenerita da morire, altre mi hanno spezzato il cuore e in certi punti ho rischiato di commuovermi, nonostante panda G. fosse qui vicino a me a ricordarmi in continuazione che “non si piange” u.u
Ma vediamo di andare con ordine nel commentare questa meraviglia!
Dunque, partiamo dal banner. Cosa non è? *__* Già quando l’ho visto nell’anteprima sul gruppo l’ho trovato tenerissimo. È bello il fatto che emerga sin da qui come siano diversi, a un primo sguardo, i due ragazzini. Mi piace il fatto che ci siano così tante differenze nel loro aspetto fisico; e il titolo l’ho adorato, così come la citazione perché io, pur non avendo apprezzato nessun libro di John Green che ho iniziato, sogno di leggere città di carta proprio perché il titolo mi fa pensare agli origami e quindi a Sawyer, Johanna e Joel *\\\\* Quindi sono stata davvero felicissima di leggere quella frase iniziale, perché è davvero bella e ho amato il modo in cui l’hai contestualizzata nel racconto grazie alla riflessioni del piccolo-grande “geniale” Yasha.
Mi è piaciuto anche il periodo in cui hai scelto di collocare la storia, perché ti ha permesso di inserire dei riferimenti ai tuoi headcanon in maniera che tu potessi inserire anche altro tuoi OC oltre a Yasha (Keith, Niko, Anya Jr. ecc) e sentirti magari più a tuo agio narrando, rendendo la storia ancora più “tua”. E questo si sente ed è bellissimo <3 Sono felicissima del fatto che Anya sr. fosse presente in entrambe le prime scene, perché come sai l’adoro e amo il rapporto che intercorre fra i due fratellini Ivanov. Lei è sempre stupenda, premurosa nei confronti di Yasha e adoro quando lo rimprovera e lui fa il faccino angelico per rabbonirla, sono bellissimi *_* Mi è piaciuta la scena iniziale con l’accenno al maxi-schermo e Yasha che cerca di sbirciare, mi ha fatto tanta tenerezza. E la parte successiva, in cui lui riesce a strappare a Anya il permesso per andare nei boschi è altrettanto bella. Si poteva proprio avvertire la sua allegria, al pensiero di poter andare a trovare il suo amico, il suo unico amico e mentre correva per raggiungerlo il genietti spariva per lasciare il posto a un bimbo come tanti <3 E poi arriva il mio piccolo mr. “Io non ho paura” *____* *lo prende e se lo coccola* L’hai introdotto veramente benissimo! Ce lo vedo proprio, seduto sotto qualche pino intento a lavorare ai suoi origami. E quando Yasha accenna ai suoi occhi tristi e al suo broncio mi si è spezzato il cuoricino, perché ho pensato subito a Keith e a come dovesse essere messa Sloane in quel periodo c.c E a Johanna che, sicuramente, imprecava dal mattino alla sera xD *li coccola tutti e tre*.
«Comunque, sono un po’ triste e arrabbiato per questo. Insomma, lui non era affatto male. Era simpatico. E se non uccideva quel Pacificatore, forse non ci andava, agli Hunger Games».
Aw, il modo di parlare che ha è perfetto *_* Da sempliciotto, con i tempi verbali un po’ sfasati, come se fosse lui a esprimersi come un ragazzino un po’ più piccolo mentre Yasha è l’opposto. È un bimbo già grande, nel modo in cui si esprime e nei ragionamenti che fa, ma a livello di comportamento resta un ragazzino!
La parte in cui parlano dell’ancora l’ho adorata *___* Mi sono piaciute molto le riflessioni che Yasha fa sul mare e sono tanto felice del fatto che tu abbia scelto proprio quell’origami, perché è tanto importante per Sawyer e Johanna, quindi è bello che Sawyer gli regali proprio quella <3 Stessa cosa vale per il pino, perché era anche il portafortuna di Sawyer alla Mietitura e lui lo regala a Johanna ç_ç Quindi buh, mi piace la cosa che ce ne avesse uno anche Anya, sempre regalatole da Sawyer *___*
«Davvero sono tuo amico?» domandò, dondolandosi in preda ad una strana frenesia. Qui si accenna a quello che ti dicevo prima: potrà anche parlare come un adulto, ma in momenti come questi mi riempie di tenerezza, perché è in tutto e per tutto un bimbo, felice al pensiero di aver trovato il suo primo amico. È proprio un pulcino coccoloso <3 *gli fa una carezza sulla testolina, sperando di non infastidirlo troppo*
Promesso?»
Ancora una volta, Sawyer sorrise, prima di mostrare il mignolo della mano destra a Yasha. L’albino lo strinse con il suo: era un simbolo di giuramento.
«Promesso».
Hai messo la cosa della promessa *___* è bellissimo il modo in cui interagiscono questi due piccoletti. La spontaneità con cui chiacchierano, scherzano, giocano, pur essendo così diversi in termini di età. Questo passaggio, per esempio, è adorabile:
«Oggi sono tutti felici, pensa che stamattina mentre ero in piazza con mia sorella, la proprietaria del forno mi ha regalato un dolcetto». Il bambino si massaggiò lo stomaco con le manine, facendo intendere quanto avesse gradito l’inaspettato e squisito dono.
Sawyer fece una risata. «Dovevi prenderne uno anche a me!» esclamò, dandogli un colpetto scherzoso con le dita sullo stomaco.
La felicità di Yasha per via di qualcosa di così semplice come un dolcetto, il loro modo di punzecchiarsi e farsi il solletico, sono troppo carini e sono proprio spontanei, sono veri. Tant’è che mi pare di sentire le loro voci mentre parlano – quella di Sawyer, ovviamente, ha l’accento siciliano xD . Ho amato tantissimo la parte in cui Yasha cerca di insegnare un po’ di russo al suo amico xD Grazie a loro ne sto imparando un po’ anch’io u.u Anche se non sarei mai in grado di scrivere o pronunciare obeschchannyy xD E Sawyer che fa un po’ il mattacchione, che lo prende un po’ in giro, specie quando fa finta di dimenticarsi della promessa, è veramente perfetto! È proprio un sempliciotto, so che continuo a dirlo, ma mi dà proprio quell’idea. È un ragazzino umile, amichevole e solare, è veramente realistico il modo in cui l’hai ritratto, quindi veramente tanti complimenti, mi hai resa felicissima! La frase in cui mi è sembrato in assoluto più IC è stata questa:
«Ma sì, Yasha, che ti butti giù? Tu sei bravo in tante altre cose e sono certo che imparerai anche a fare gli origami».
Non so spiegarti nemmeno il perché, ma con quel “che ti butti giù?” mi ha proprio conquistata, era proprio lui *__* Forse c’è perfino qualche passaggio di Io non ho paura in cui pronuncia qualche frase simile, perché davvero mi sentivo la sua voce pronunciarla *_*
Ho amato molto anche la parte in cui Yasha accenna al fatto che gli piaccia il contatto fisico, ma che con Sawyer non gli dà fastidio, perché il suo tocco è delicato, amichevole. Yasha dovrebbe conoscere Mase, mi sto rendendo conto che hanno davvero un sacco di cose in comune *_* Sono entrambi dei genietti (vabbè, Yasha un po’ più di Mase xD) sono un po’ solitari e detestano essere toccati, tranne che da rare eccezioni come i migliori amici <3
Ho amato tantissimo il passaggio successivo, quello sulla carta. L’idea delle persone fatte di cartone, che non volano via, è stupenda e alla promessa fatta di Sawyer mi veniva da piangere perché già sapevo che non avrebbe mai potuta mantenerla e che Yasha sarebbe stato costretto a perdere tante, troppe persone che credeva di cartone ç_ç
«Ma chi ti fa fare dei pensieri così tristi a cinque anni?» Il maggiore dei due fece un mezzo sorriso, dandogli un buffetto amichevole sulla guancia. «Però hai ragione. Siamo tutti fragili. Come la mia mamma. Come i tuoi genitori. Prima erano qui e poi… puf!»
Anche qui mi è sembrato proprio lui e la parte in cui accenna alla sua mamma ç___ç Non lo so, mi ha intenerita troppo, e il fatto che dica proprio “la mia mamma” invece che mia “madre” sottolinea proprio la sua fanciullezza, il fatto che sia proprio tanto bimbo, nonostante per certi versi sia costretto a crescere in fretta. È reso benissimo, bast u.u
E poi arriva Anya e qui mi sono proprio sciolta *___* Già a vederla all’inizio avevo sperato che ci fosse un pezzettino in cui interagisse con Sawyer e sono troppo contenta di averlo letto *_* Il momento del bacetto sulla guancia è tenerissimo *_* Ammetto che, pur sapendo che Anya è di Jonathan, e pur essendoci la differenza di età, un pochino ino li ho shippati, sono proprio bellini xD E già s’intravede la gelosia di baby!Yasha <3 Ma sono contenta che, essendo lui il suo amico, abbia provato un po’ meno fastidio rispetto al solito, è stato dolce *_*
E poi… Dopo tutto questo fluff infarcito di flaff…. Arriva l’angst più totale. È bastata già solo l’immagine iniziale della foresta devastata dall’incendio a spezzarmi il cuoricino :/ E poi è arrivato quel flebile “me l’avevi promesso” e lì la lacrimuccia minacciava davvero di sgorgare dal mio occhietto, perché Yasha in quel momento è così bimbo, così fragile, proprio come quel pezzetto di carta semi carbonizzato che gli sta volteggiando attorno. Insomma, questa parte mi ha proprio straziata ed è descritta davvero benissimo, è intensa e ferisce proprio tanto.
E poi nell’ultima parte vediamo la famiglia Ivanov parte seconda *___* Mi è piaciuto tantissimo il siparietto con Anya Jr. Phoebe e Yasha! La primogenita Ivanov mi piace davvero molto, e adoro i suoi capelli *__* se se li tinge di azzurro avrà tutta la mia stima, visto che io è da un sacco di tempo che medito al pensiero di farmi qualche ciocca azzurro/verde acqua –w- E poi finalmente conosciamo il piccolo Niko *_* Trovare il bimbo intento a cercare di fare gli origami è stata una piacevolissima sorpresa <3 è bellissimo il fatto che il ricordo di Sawyer rimanga integro attraverso gli Ivanov, attraverso il suo amico Yasha che adesso è l’insegnante e a Niko, così simile al padre, ma al tempo stesso fisicamente molto diverso ,proprio come lo erano stati Yasha e Sawyer da piccoli. Mi sono piaciuti tanto i vari parallelismi, come il momento del solletico e il “Promesso? Promesso” <3 E il pezzo in cui Yasha parla di Sawyer mi ha un po’ di nuovo spezzato il cuoricino, soprattutto ho amato la parte in cui racconta di quanto non riuscisse più a fare gli origami da tempo, dopo la morte di Sawyer. La fine è bellissima, davvero, mi ha emozionata tanto.
Insomma, spero si sia capito dopo questo papiro – oh mio Dio, come è possibile che siano già le 23? D: - ho amato questa storia. Ho amato vedere finalmente per iscritto qualcosa dei vari viaggi mentali che ci siamo fatte per intrecciare la storia di questi due ragazzini meravigliosi, che assieme sono ancora più splendidi. Adesso sono ancora più spudoratamente Team Ringo/Sasha e credo di essermi innamorata ancora di più della loro amicizia – e già li amavo tanto – quindi grazie per il tuo regalino, davvero! Spero davvero di riuscire a ricambiare con Keith/Sloane, pur essendo terrorizzata al pensiero di andare OOC con il tuo Gatto. Ma ci proverò u_u Promesso? Promesso. – parlo anche da sola, sì, sto sbarellando xD -
Un abbraccio <3
Laura |