Più di ogni altra cosa, amo lo stile semplice e lineare della tua storia, che si addice perfettamente ad una bambina di nove anni come Rose, ma ho adorato anche la trasparenza con cui hai descritto i sentimenti della piccola e degli altri personaggi.
Inoltre, considerando il periodo #managioia che le mie ship stanno vivendo nella serie, ci voleva proprio trovare a Natale - sì, l'ho letta quel giorno e ci ho messo tutto questo tempo a recensire - una fanfiction così dolce e spontanea.
Sopratutto, se in essa ci sono delle scene così belle come la seguente:
Io lo so che la magia esiste e so che non è cattiva. Voglio che non finisca mai e che, anche quando sarà grande, potrò assaggiare i biscotti allo zenzero di mamma e sentire il caldo abbraccio di papà.
Voglio che lui continui a vestirsi come te (tranquillo, i biscotti poi te li rimetto dopo che lui li ha mangiati) e che poi mamma lo baci sotto il vischio, ridendo per il prurito a causa della finta barba bianca.
É questa la magia buona, ed è questa che voglio conservare nel cuore per sempre. Ho letto la storia di papà e mamma dal libro di fiabe di Henry e ho capito che ci sono volte in cui la magia può diventare un'arma, anche se noi all'inizio non lo volevamo. Io non voglio che succeda così perchè so che se si trova l'amore, allora lottare è più facile e solo così si può ottenere il lieto fine. Io l'amore ce l'ho e non solo quello per e nei libri. Ce l'ho quando mamma finisce di leggermi un libro e si inventa mille altre storie per me, ce l'ho quando papà mi viene a prendere a scuola e mi porta a prendere il gelato, facendomi il solletico quando andiamo al parco. Ce l'ho quando gioco a guardie e ladri con Henry e persino quando nonno Moe mi fa giocare alla batterie con la sua pancia, senza mai dire “ahi”.
Ce l'ho quando alcune notti mi sveglio per andare a bere un bicchiere di latte e trovo mamma e papà che ballano in salotto, ridendo perchè mamma non riesce a non calpestargli i piedi o incespicare nel tavolino delle riviste.
Ce l'ho quando c'è il temporale e corro nel loro lettone e tutti e due mi tengono stretta tra loro, dicendomi che ogni cosa può essere superata e sconfitta se siamo insieme.
Quindi, caro Babbo, ti chiedo un'unica cosa: fa che la magia che ti fa volare e che ti fa girare tutto il mondo in una sole notte resti per sempre qui a Storybrooke.
Insomma, Rose è proprio la degna figlia dei suo genitori.
In sé racchiude delle caratteristiche di entrambi, proprio come quella di suo padre di praticare le arti magiche e mi piace l'opinione che ha di esse.
Non le considera negativamente, ma anzi ne vede il lato positivo e questo non è da tutti.
Giusto dalle persone che credono molto nel prossimo, come i bambini.
Ah, data l'ora, stavo quasi per dimenticarmi di dirti che la grammatica è perfetta.
Adesso vado, perché sto per addormentarmi sul computer, e mi dispiace che questa recensione non sia il massimo.
Alla prossima,
Life. |