Recensioni per
The impossible is possible tonight
di Macaron
Piacevole, divertente, IC (ne sono una maniaca). Queste sono le prime caratteristiche che mi vengono in mente. Da incurabile Johnlocker, ho apprezzato molto, verso la conclusione, l’alleggerimento del tono comico (monumentale lo Sh ubriaco), di gran parte della storia, molto gradevole, ed il tuo “accendere i riflettori” su una Baker Street in cui è finita l’era del “non detto” e si lascia libero campo ai sentimenti: impagabile la descrizione di ciò che Sh prova di fronte al sorriso di John, però nella sfumatura che solo lui conosce (“…e questo non l’ha mai riservato a nessuno che non sia lui…”). Il resto, di cui riporto, per comodità, solo la fine, ha lo stesso effetto di una dolce poesia: “…Una casa nel Sussex con le api e un libro di memorie da scrivere. Rimanere. Non andare via ma rimanere. Rimanere. Rimanere per sempre…”. Suggestiva, poi, l’immagine del povero Greg-Gavin-Geoffrey che trova ad attenderlo qualcosa che riscalda il suo Natale e, sicuramente, anche i giorni seguenti. Hai “incorniciato”, inoltre, Anderson in quello scenario che ritengo più congeniale per lui e cioè quel gruppo di fans di Sh che sono impegnati a pensare alle congetture più strane che possano spiegare “The Fall”. Concludo dicendoti che, storie così, come questa, lasciano un buon sapore di ben scritto e ben costruito. Complimenti. Accetta queste mie osservazioni anche dopo un anno....La tua storia le merita!! |
Una storia veramente molto simpatica! |
Mystrade *___* Lo so che in realtà è una Johnlock e che racconta di un Greg chiuso dentro un ascensore, a causa di un piano che è stato scaturito dalla mente bacata di Anderson e dalle sue (solite) teorie del complotto, ma tutto quello che riesco a pensare adesso è al Mystrade. Non me l'aspettavo per niente e io adoro il Mystrade a sorpresa, visto che è la mia OTP regina e che nessuno meglio di loro, trovarla qui in questa storia e descritta in questa maniera, è straordinario. Una sorpresa bellissima. Mycroft c'è e non c'è. Si sente la presenza con i messaggi di avviso per John e la cena apparecchiata appositamente per Greg. All'inizio non avevo capito che "andato avanti dopo il divorzio" voleva dire in questo senso, c'è un passaggio in cui finisce a pensare a Mycroft, ma ho pensato che non fosse niente di che o che piuttosto fosse ancora tutto all'inizio e che fosse nella fase di "mi piace, ma lo nego". Insomma, è stata una sorpresa meravigliosa (l'ho detto tipo sei volte, lo so XD). Non mi aspettavo nemmeno che John e Sherlock stessero già insieme, lo so che Sherlock è ubriaco e che quindi non è molto affidabile nelle cose che dice, ma la paura che John lo lasci di nuovo me lo ha reso davvero molto tenero. Mi sono piaciute anche le citazioni da His last vow, il fatto che l'addio al celibato si sia trasformato in un appuntamento e poi la cosa della poltrona spostata che è una delle cose che più mi ha fatta commuovere in questa terza serie. L'idea che Sherlock non sopporti più di vedere la poltrona di John vuota, perché John non c'è più, è lacerante davvero e ho apprezzato la citazione e che qui lo voglia rifare perché, che senso ha tenerla lì, quando prima o poi lui lo lascerà di nuovo? |
Sherlock ubriaco è tipo la cosa più bella del mondo e mi sono piaciute tanto le citazioni dei racconti. Non mi aspettavo che fosse stato Anderson a organizzare la cosa e poverino, alla fine nemmeno riesce a saperlo! mi è piaciuta come idea, perchè lui è rimasto ossessionato dalla spiegazione della caduta, ma come tutti noi coredo, visto che non ha senso nemmeno quella che ci hanno detto. |
Una delle cose più belle di questo Natale. Seriously. Geoffrey Hitler Lestrade mi farà ridere fino alla fine dei miei giorni, così come Il Caso della Cimice Monca e la genialata di Anderson. Spassosa e dolcissima e giusta. You Mailer it, gurl. |
Morta. Dalle risate. |
Mi è piaciuta perché ha dei buoni tempi comici, l'attacco di ogni paragrafo che illustra ciò che Greg vorrebbe per Natale, ciò che non ha (quella persona alla quale non si deve pensare) e ciò che si ritrova ad avere, mi è piaciuto Sherlock con la sbronza triste e mi è piaciuto Anderson che resta defilato in un angolino e invece è il genio del male che ha architettato il tutto, perché la soluzione della caduta di Moffat andava insultata in qualche modo U_U |
Mi hai fatto rivivere una delle scene piu' divertenti della 02x3 la sbronza di Sherlock una storia divertente e sciolta proprio per passare tranquillamente il pomeriggio del 26 grazie e Buon Natale bacioni!!! |
Non sono una che lascia recensioni molto spesso, (mai o quasi mai, a dire il vero) ma questa carinissima e scritta bene. |