Recensioni per
Una voce nelle tenebre
di mamie

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/01/16, ore 02:24

Ciao Mamie!

Sono entrata da pochissimo in EFP, e l'ho fatto spinta dall'affetto particolare che mi lega a questa coppia di amici, quindi non potevo non venire a recensire la tua bella storia.

Allora: premetto che sono una grande appassionata del Silmarillion, della prima era in particolar modo, dei feanorion e delle loro vicende soprattutto. E, tra queste, l'episodio che tu narri è uno dei miei preferiti.
Questo per dire che ne ho già lette parecchie versioni, e che la tua (a parer mio) si posiziona a livello delle migliori!

Innanzitutto il tuo stile è molto buono, scorrevole, privo di errori grammaticali, con l'appropriata scelta dei vocaboli… insomma si legge davvero con piacere e io sono una che legge lentamente, ad alta voce, per assaporare ogni parola.

Il punto di vista di Fingon è centrato. La sua tenacia, la profonda amicizia che lo lega al cugino, la speranza in un futuro migliore, nonostante gli errori commessi, fintanto che sarà accanto al "suo" feanorion.

Ricordo, tra gli altri, il passaggio: "… e cantando rideva, perché lui era Fingon, principe dei Noldor, e non si sarebbe piegato allo sconforto e alla paura delle tenebre, non avrebbe ceduto davanti alla disperazione e alla morte." In due righe descrivi l'essenza stessa Fingon, in modo perfetto.

Ho apprezzato anche la costruzione a sbalzi temporali, che ti ha permesso di focalizzare l'attenzione sui due episodi principali (la liberazione e l'abdicazione) senza far calare la tensione lungo il racconto.

Insomma: brava! E grazie per aver condiviso.

Losiliel

PS
Vedo che sei attiva in molti fandom, alcuni dei quali incontrano i miei gusti, spero di trovare il tempo di leggere qualcosa anche lì.

Recensore Master
21/09/15, ore 07:42

Oh mamma! In questi giorni ho fatto il pieno di storie del salvataggio di Maedhros da parte di Fingon e sono una più bella dell'altra.
Davvero, nonostante Feanor ed i suoi figli non riscontrino le mie simpatie per la morte e la distruzione che hanno portato a causa del Giuramento, sono davvero felice di aver trovato così tante fanfic su questo momento bellissimo e straziante momento di cui Tolkien, a mio avviso, non dice abbastanza.

Ma veniamo a noi.
Mi è piaciuto molto che il tuo racconto cominci nella tenda in cui Russandol riposa dopo il salvataggio e di come il cugino ricolleghi le cicatrici che deturpano il volto del primo a ciò che Melkor, con l'inganno, li ha costretti a fare.
Che poi Fingon pianga nell'oscurità del Thrangorodrim al pensiero di ciò che sporcava le loro mani e di ciò che avevano perduto... beh... è qualcosa che rende ancora più commovente questo episodio.

---> " Cantò dunque un antico canto di Valinor. Cantò con la voce chiara e squillante, sfidando il buio e le orde di orchi e mannari e tutti gli altri innominabili esseri di quella terra malvagia. Cantò perché il canto era più forte dell’oscurità e cantando rideva, perché lui era Fingon, principe dei Noldor, e non si sarebbe piegato allo sconforto e alla paura delle tenebre, non avrebbe ceduto davanti alla disperazione e alla morte."
L'immagine che trasmetti con queste parole è davvero potente e si evince tutta la forza del principe Noldor. Lo so: è quasi un paradosso definire "forza" un canto, ma c'è chi non avrebbe avuto il coraggio di sfidare il Vala caduto nemmeno con la voce.

E dopo il gelo e la paura, a mettere fine a quella disavventura vi sono quei due di nuovo insieme e la loro amicizia più forte che mai.
E qui ho adorato che Fingon prenda il cugino diciamo un po' in giro
---> " - Permettimi di dubitarne." ed ancora
----> " Fingon si permise una piccola risata. “Va tutto bene” non era esattamente il modo giusto di definire la loro situazione, ma era il meglio che in quel momento potessero aspettarsi, e tanto gli bastava."
Scalda il cuore vederli così dopo quello che hanno passato.
La frase finale poi è dolcissima ♥♥

In conclusione, la tua storia mi è piaciuta davvero molto e la tua caratterizzazione di Findekano: cioè è lui ♥
E l'uso dei flashback ha reso ancora più forte il tutto.
Complimenti e a risentirci, presto spero.
Un bacio
Echadwen 

Recensore Junior
25/01/15, ore 17:24

Sono una grandissima estimatrice di Maitimo e Findekano, forse i miei personaggi preferiti dell'intero legendarium, ed è stata una grande sorpresa, oltre che un grande piacere, imbattermi in una storia a loro dedicata. Io stessa ho scritto e sto scrivendo una serie di racconti inerenti il salvataggio di Russandol e la riunione dei Noldor, per cui, confrontarmi con una visione a me estranea, mi ha davvero stimolata.
Ma entrando nel merito della storia, posso dire che sin da subito è percepibile quel profondo affetto che lega i due principi. Esso rappresenta il cardine dell’intera vicenda e pur essendo reso con contegno, riesce a trasparire chiaramente. Ne sono impregnati i più piccoli gesti di Finno, le accortezze che riserva al cugino e i suoi ricordi del salvataggio, di cui ho particolarmente apprezzato lo struggente dialogo sulle vette del Thangorodrim.
Sei inoltre riuscita a restituire una visione piena dei personaggi. La tenacia di Findekano, quella sua incredibile forza d’animo che gli permette di andare oltre il tradimento dei cugini e di affrontare, solo, Angband. E Maitimo di cui prima, attraverso lo sguardo di Finno, si evince lo strazio, mentre al termine della guarigione, una sorta di pragmatica saggezza che lo “sottrae all’ombra del padre”.
Dal canto mio, non posso evitare di credere che il suo abdicare in favore di Nolofinwe sia anche frutto del senso di colpa, o comunque di una certo desiderio di giustizia. Così come non sono certa che avesse deciso di rinunciare qualsiasi proposito di vendetta, agendo solamente per un dovere superiore. Ma nonostante questo ho davvero apprezzato la sua presa di coscienza rispetto alle parole di Feanaro, ai suoi ideali, e quel suo accantonare, sprezzante, l’orgoglio inneggiato dal padre.
In conclusione ho trovato in questa storia un ritratto molto affascinante e credibile dei due personaggi, che sembrano creare un contrasto di luci e ombre: Finno con la sua tenacia, la sua dolcezza; Russandol con il suo disincanto e il retaggio di un dolore che non è né può essere solo fisico.
Quel “Va tutto bene” finale è stato il fiore all’occhiello della storia, semplici parole che mi hanno lasciato un sorriso amaro sulle labbra, un sentore agro dolce, lo stesso che ho provato leggendo l’episodio ne Il Silmarillion.
Complimenti e a risentirci, spero.

Ps. Mi permetto di suggerirti di usare, nei discorsi diretti fra i personaggi, i nomi in lingua Quenya, piuttosto che le loro traduzione in Sindarin… personalmente li trovo più adatti.
(Recensione modificata il 25/01/2015 - 05:27 pm)

Recensore Veterano
25/01/15, ore 14:47

Ho passato la settimana a sentire a ripetizione Nightfall in Middle-Earth e a dirmi "devo leggere il racconto di mamie su Maedhros e Fingon". E così, benvenuto weekend, mi son messa a leggere!

È solo il tuo secondo racconto che leggo con questi i salti avanti e indietro nel tempo, sembrano essere una tua caratteristica, o mi sbaglio? È interessante, comunque, e inaspettato per il mio modo di fare (e leggere) molto lineare :D

Il momento che mi è piaciuto di più è vedere cosa ha spinto Fingon a prendere in mano l’arpa e a intonare quel canto che gli permetterà di ritrovare Maedhos. Trovo molto credibile che sia stato il ricordo degli atroci atti commessi e a cui ha assistito a spingerlo a cercare conforto nei ricordi di Valinor, così come mi sembra evidente che quegli stessi ricordi – sia quelli belle che quelli brutti – lo hanno spinto a partire alla ricerca di Maedhros. Ho dovuto rileggermi quella scena nel Silmarillion per avere conferma che non fosse già stato scritto lì, per dirti! (poi, molti passaggi del Silmarillion li ricordo con un po’ di fatica perché non li ho riletti di recente, ehm)

La scena del salvataggio di Maedhros, con quegli stacchi da una fase all’altra, mi ha dato un senso di   agitazione e fretta febbrile che contrasta molto con la calma e il calore della scena iniziale (nonostante dalla descrizione del vento nella prima riga pensavo ci trovassimo già al Thangorodrim, lol).

E poi la descrizione della convalescenza di Maedhros vista dagli occhi di Fingon e, a questo proposito, devo farti sapere quanto sono contenta di leggere una fanfic in cui sono amici e basta! Finché non ho scoperto fan art e fan fiction non avevo notato minimamente un potenziale slash tra questi due (c’è da dire che a volte non lo vedo nemmeno quando è ovvio, ma vabbè XD) e nel tuo racconto sono “semplici” amici, senza nessun accenno che faccia pensare ad altro. E sono molto teneri XD

Una menzione speciale al momento in cui Maedhros cede la corona a Fingolfin, mi è piaciuto il discorso davanti al campo e ancora di più le battute con Fingon. Il gesto e come lo ha motivato è quello che mette “in prospettiva” le mie idee su Maedhros, per quanto non posso di certo dire di avere un’idea precississima su di lui (in parte perché sono stata distratta da… altri signorini elfici :°D)

Con questo, chiudo, anche se temo che questa recensione sia più un elenco puntato che un discorso XD
Spero di rivedere altre tue opere in questo fandom!

A risentirci,

Kan

Recensore Veterano
03/01/15, ore 22:25

ciao mamie! :D
un po' ti conoscevo come autrice, in quanto mi sto dedicando alla lettura dei tuoi numerosi scritti, almeno nei fandom a me conosciuti (che non sono molti), e sono incredibilmente contenta che tu sia tornata in questi lidi.
per non parlare dell'argomento ... io adoro il Silmarillion in generale e amo Maedhros in particolare. credo che abbia ereditato tutta la grandezza di suo padre Feanor, ma che abbia anche una bella dose di saggezza e ragionevolezza che gli ha permesso di compiere scelte più giuste di suo padre (oh, se mi tocca dirlo!)

tornando a noi, avevo letto questa storia poco dopo la sua pubblicazione, ma non ho potuto recensirla per problemi di connessione. rimedio subito però! :°D

la tua storia, lasciamelo dire, è assolutamente magnifica. hai descritto con incredibile sensibilità i sentimenti di questi due amici, separati dall'odio e dal tradimento, che ora possono finalmente ritrovarsi e riprendere la loro amicizia. bellissimo il modo in cui hai presentato l'episodio dell'arpa: Fingon la porta con sè come suo unico tesoro, come ricordo a sfidare le tenebre di Morgoth. ed è bellissima la scena in cui lui piange per il tradimento dei loro fratelli e l'uccisione dei Teleri.

mi ha stretto il cuore il punto in cui Fingon trova Maedhros ... vedere un tale potente principe dei Noldor, erede del grande Feanor, ridotto a una mera preda del Nemico è una cosa che fa un'immensa impressione, e tu hai reso perfettamente la scena. come pure hai reso splendidamente il loro ritorno al campo, nonché la scena iniziale in cui Maedhros si agita, in preda ai tormenti.

e quando Maedhros parla del fatto di cedere la corona dei Noldor allo zio ... non ho potuto trattenere un sorrisetto quando Maedhros ha detto che i suoi fratelli lo appoggeranno sicuramente ... immagino che sì, Curufin legato, imbavagliato e chiuso in un sacco avrebbe poco da obiettare XDXD

ti rinnovo i miei complimenti, sei davvero bravissima! spero di risentirti presto, Feanoriel.

Recensore Master
03/01/15, ore 10:08

Che piccola meraviglia ^O^!
Non riuscivo a crederci quando ho visto questa tua storia nel fandom.
Non ho mai avuto il piacere di conoscerti/leggerti/recensirti perciò mi presento ora: Benni, al tuo servizio ^^.
Il brano del Silmarillion che hai deciso di approfondire è indubbiamente uno dei miei preferiti: mi ha sempre commossa la profonda e sincera amicizia che lega questi due orgogliosi principi, ma più di ogni altra cosa, ciò che mi faceva battere forte il cuore, è lo spirito altruista e disinteressato di Fingon, che riesce a vedere al di là del male compiuto dai figli di Feanor. Non ha mai dimenticato i felici anni trascorsi insieme in Aman, quando erano ancora ingenui e innocenti, nè lo splendido rapporto che li legava. E così, nonostante tutto il male che ha dovuto sopportare, nonostante tutti i torti e gli sbagli, ha saputo perdonare l'amico, ha saputo avere pietà della terribile condanna che i Feanoriani hanno consciamente attirato su di loro.
Ha saputo comportarsi da vero amico, mostrando uno spirito nobile quanto quello dei suoi antenati.
Davvero complimenti, hai saputo rendere la vicenda magistralmente, e lo stile è decisamente impeccabile.
Sono toccata e non ho altro da dire, se non che l'aggiungo subito alle ricordate.
Spero vivamente di rileggerti!

Un abbraccio,

Benni

Recensore Master
30/12/14, ore 19:45

Ommioddio una ff con Maedhros! *-*
E' questo che ho esclamato quando ho visto la tua storia.
Ti dico solo questo! Solo questo! u.u
E ti consiglio, se non l'hai già fatto, di andarti a cercare una sua illustrazione! <3
E' uno dei personaggi più fighi di Tolkien! *innamorata persa*

E non puoi immaginare con quanta felicità ho potuto appurare la tua poeticità. Sembra uscito direttamente dal Silmarillion, è praticamente ciò che Tolkien avrebbe scritto se avesse dedicato molte più parole a quest'amicizia. :)

Ho ripercorso passo dopo passo la sofferenza del figlio di Feanor, di come fosse martoriato dalla crudeltà di Morgoth e di come preferisse la morte anziché un solo minuto in più di prigionia.
La sua voce che invoca Fingon suona così candida eppure così esausta, così forte eppure indebolita dall'oscurità di Melkor.
Una scena che già mi toccò il cuore quando lessi il Silmarillion, e che ora questa ff mi ha fatto rivivere, oltre che fatto venir voglia di rileggerla. :D

Fingon avrebbe realizzato il suo desiderio, quello di metter fine alle sue sofferenze scoccando quella freccia, se non fosse stato per Thorondor, che lo ha aiutato a fare di meglio: riportare Maedhros dai Noldor vivo, seppure menomato (anche se poi diventa ancora più forte :D)

Ed è stato, come potremmo dire, il volere dei Valar, perché Maedhros è stato colui che ha rinunciato alla vendetta ordita da suo padre, quel Giuramento che tanto aveva arrecato male.
Maedhros è tutto ciò che Feanor era in precedenza, prima che le idee di Melkor non avvelenassero la sua mente, e forse molto di più.
Perché rinunciare ad ostilità pericolose, soprattutto pericolose per popoli interi, è molto probabilmente uno degli atti più nobili che esistano. :)

Penso di aver detto tutto ciò che volevo dire!
Di sicuro andrà nelle preferite. Di certo, una ff del genere merita questo e molto più.
Compimenti!! <3

Recensore Junior
30/12/14, ore 18:42

Ciao! Ma che bella sorpresa trovare qualcosa di tuo in questo fandom! Molto ben riuscita questa tua storia in cui ci racconti della liberazione di Maedhros ad opera di Fingon e molto ben gestito il profondo rapporto di amicizia che lega i due elfi. Mi è piaciuto come hai affrontato il dramma di Fingon, che è costretto a incoccare la freccia rivolgendola al cuore di colui che desidera invece salvare, e ho trovato ottimamente resa la spiegazione di Maedhros circa le motivazioni della propria rinuncia. Toccante l’immagine di Fingon che suona sfidando l’oscurità. Brava come sempre e alla prossima! :-)

Recensore Master
30/12/14, ore 17:40

*squittisce fortissimo*

Visiva. 
Questa oneshot si apre come un sogno a occhi aperti davanti al lettore e sebbene la mia lettura del Silmarillion sia un po' arrugginita non ho avuto problemi a ritrovarmi nei personaggi - nella loro bellezza e nella loro forza. 
Sai che sono rimasta un po' senza parole? Trovo che 'bella' sia riduttivo, soprattutto visto il lavoro di fino e di cuore che hai fatto nell'approciarti a Tolkien, un autore non facile, per cui non so bene come esprimere il senso di pace, di... rilassamento che ho avuto nel leggere questa oneshot. 

È stato un po' come mettersi sul divano a leggere un buon libro e uscirne con le membra riposate, il cuore pieno. 
Al solito, i complimenti sono il minimo. ♥♥♥♥♥♥♥

*sbacia e porge cheesecake*
 

Recensore Master
30/12/14, ore 11:51

Tempo fa, mi dicesti che per te non era facile scrivere in merito al legendarium tolkieniano, e che difficilmente l'avresti fatto di nuovo. In virtù di ciò, mi ero rassegnata. Puoi ben immaginare il mio stupore nel trovare questa oneshot!
Mamie, mi hai fatto un grande regalo. Sul serio. Un meraviglioso regalo!
Trovo che il tuo racconto, oltre che bellissimo, sia una perfetta interpretazione di ciò che potrebbe essere avvenuto in quei momenti di sofferenza e di incertezza.
La tua resa di Fingon è assolutamente perfetta: il suo sconforto, il suo dolore per l'amico perduto sono assolutamente palpabili.
Ma soprattutto mi ha commossa la scena in cui Fingon innalza il suo canto di sfida... Per la verità, mi son sempre chiesta come mai Fingon avesse deciso di portare l'arpa con sé in un tale frangente... E' vero, il tutto è funzionale ai fini della narrazione, ma la faccenda mi risultava comunque poco chiara. La tua idea, invece, mi piace molto. Fingon porta l'arpa con sé come unico tesoro, unica consolazione nelle tenebre. Tenebre dalle quali, a mio parere, non è nemmeno troppo sicuro di riuscire a tornare.
Efficacissima poi la tua descrizione di Maedhros, l'alto principe dei Noldor, che appeso ai possenti e terribili Thangorodrim pare piccolo come un uccellino. Colpisce dritta al cuore.
Meravigliose e malinconiche anche le scene finali: Maedhros è visibilmente cambiato, potremmo dire che si è inasprito, ma è divenuto anche più maturo, più saggio. La consegna della corona lo dimostra (personalmente detesto che quella corona vada in mano a Fingolfin, ma questa è un'altra storia :-)).
Trovo bellissima, forse più di ogni altra cosa, la descrizione del rapporto tra Maedhros e Fingon... La quasitotalità delle fanfiction a loro dedicate sono di carattere slash, cosa che, sebbene io non sia contraria allo slash in generale, devo dire che non apprezzo: sia perché non amo lo slash in Tolkien, sia perché credo che l'amicizia, quella vera, non abbia minor valore dell'amore. Perciò ti ringrazio per aver saputo delineare il forte sentimento d'amicizia che contraddistingue i due personaggi in maniera tanto bella ed efficace.
Piccolissimo appunto: un paio di volte hai scritto "Finrod" al posto di "Fingon", ti suggerisco di controllare e correggere.
Per il resto, non posso che farti i miei più vivi complimenti, sperando, davvero, di rivederti più spesso in questo fandom!
Un abbraccio, e tanti auguri di buone feste!

Melianar