Eccomi di nuovo...d'altronde, ti avevo avvertita nella recensione precedente che avresti acquisito una lettrice, no? :)
Veniamo a noi: anche stavolta sono rimasta favorevolmente colpita dal modo in cui, in poche parole, riesci a descrivere un personaggio. Mi riferisco alla tendenza che il demone riconosce in Ciel a giocare con il fuoco, ad avvicinarsi a ciò che affascina e danna ("azzardare appena"). Soprattutto mi è piaciuto il riferimento a come questa tendenza sia tipica del genere umano, perché tutti gli uomini sono attratti e terrorizzati dalla morte e dal pericolo, con la spregiudicatezza di chi pensa di non aver niente da perdere. In due righe hai inquadrato e contestualizzato una caratteristica, rendendola specifica per quel personaggio nonostante sia emblematica del genere a cui esso appartiene.
Di nuovo complimenti!

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Seguivo anche io Black Butler, ma ho smesso appena iniziata la saga delle streghe sia perché dopo quasi 10 anni il mondo dei manga e degli anime iniziava ad essermi un po' stretto, sia perchè nella fattispecie trovavo che la Toboso avesse fatto perdere molto la verve iniziale dell'opera. Ad ogni modo ho voluto leggere questo tuo scritto perché, nonostante tutto, Kuroshitsuji è stato un manga/anime che mi ha lasciato bei ricordi. La poesia dedicata a Sebastian e Ciel coglie con estrema delicatezza un momento perduto, nella splendente empatia fra i due personaggi, che non hanno bisogno di parole per comprendersi. Ho apprezzato particolarmente lo stile di scrittura adottato, aulico e ricco di forza evocativa. Complimentissimi!
E.