La mia piccola tenera storiellina *.*
Picco, quando l'ho letta la prima volta, sono morta! Davvero, non riuscivo a capire come avessi potuto creare una cosa così perfetta e così conforme alle mie aspettative, partendo da un mio prompt buttato lì alla cavolo >.< Se questa non è bravura, io non so come chiamarla e.e Quindi sono io a ringraziare te per aver voluto scrivere questa bella cosina, sono più che soddisfatta e felice <3
Partiamo dalle ovvietà: amo le Ganna :3 ormai anche loro sono una delle mie OTP speciali e tu sei una maga nello svilupparmi questa coppia u.u Anche qui, con un tema delicato come gli incubi, che sappiamo come hanno influenzato e influenzano la vita sia di Gale che di Johanna, il loro rapporto è descritto benissimo: sai dosare l'ironia di Johanna con la preoccupazione di Gale e fonderli in un momento di riflessione e dolcezza.
“Che stavi sognando?”
Johanna sbuffò di nuovo.
“Te inseguito da un tacchino gigante” sbottò, tornando a chiudere gli occhi. “E se non mi lasci dormire farò la stessa cosa che ha fatto lui, ma mi porterò dietro un paio di asce.”
Ecco, qui spunta la Johanna dura, subito pronta a difendersi usando l'ironia, sempre pronta a lasciar scivolare via tutto, mantendo il dolore dentro di sè.
“Stavi avendo un incubo su di me?” la interrogò ancora il ragazzo, ignorando i suoi commenti sarcastici. Johanna tacque per qualche istante, prima di replicare.
Ed ecco qui invece la preoccupazione di Gale, che pensa di essere stato il soggetto dell'incubo della donna.
Sono due modi diversi di affrontare le cose: Jo tende a mascherare tutto, a nascondersi dietro la corazza che si è costruita, ma Gale sa come scavarle dentro, come tirare fuori le sue paure. Amo questa compensazione, perchè da qui traspare il senso di essere una coppia, il loro senso di essere una coppia.
Tant'è che quando Johanna afferma “Nei miei incubi non ci sei mai”, Gale non gliela fa passare liscia e indaga, scava, domanda. E Johanna cede, si lascia andare, confessa di averlo sognato morto, morto per lei forse, ma sempre morto. Tocca quindi a Gale consolarla e provare a farla dormire.
E quando più tardi sarà Gale ad essere svagliato, urlando il nome di Johanna, la nostra badass trova un modo rapido e veloce per salvarlo, tipico del suo stile xDD
Insomma, picco, in questa storia c'è l'essenza stessa della Ganna <3 e sono contenta che ti sia uscita in questa maniera perchè è praticamente perfetta!
Grazie ancora per averla scritta <3
bacioni,Giraffetta
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