Ciao,
E' davvero molto affascinante questa storia, complimenti!
Non solo hai scelto uno stile davvero particolare per raccontarla, ma hai anche scelto un punto di vista che raramente viene considerato, quello di Daeron.
Io personalmente ho sempre detestato Daeron, con la sua abitudine di tradire la fiducia di Luthien nascondendosi dietro alla scusa che lo fa per amore di lei (Grrrr...), ma tu in questa oneshot sei riuscita a descrivere i suoi sentimenti con una prospettiva nuova, interessante e sfaccettata.
Prima incantato, innamorato profondamente della bellezza e della gioia di Lthien, pronto per lei a intonare qualunque canto lei voglia, su qualunque argomento lei desideri per la sua danza, per poterla ammirare.
Ogni richiesta ripetuta dalla fanciulla fa crescere sempre più l'amore e il desiderio di Daeron per lei, e gli fa sperare che Luthien cercherà sempre e solo lui, che danzerà per sempre al suono della sua musica.
Quando Daeron vede Luthien cambiare, quando sente questo suo strano interessarsi al mondo, quando sente che qualcosa sta distogliendo Luthien da lui, tenta di scacciare quel timore, sperando sia passeggero, come l'inverno.
Ma poi vede Beren, con Luthien tra le sue braccia, legati l'uno all'altro da un amore che Daeron desiderava ricevere e invece ora non conoscerà mai.
Il modo in cui descrivi il brusco mutare dei sentimenti di Daeron è molto evocativo, con l'amore che diventa odio e la devozione che diventa gelosia.
Nessuno a parte Daeron è degno della bella Luthien, e più si sente respinto, più è disposto a fare di tutto per mantenere Luthien lontana da quell'uomo.
Ora invece di offrire all'amata ogni possibile musica, le offre solo odio, e le riserva solo il tradimento (molto significativo il pezzo in cui al canto Daeron sostituisce le parole per riferire a Thingol degli incontri tra Beren e Luthien).
Nemmeno quando Luthien lo supplica in cerca di aiuto Daeron cede, anzi il suo odio pare addirittura aumentare, fino a spingerlo a volerla in qualche modo punire per il suo rifiuto.
Alla fine, con la scomparsa dell'amata, a Daeron non resta che partire per cercarla, perchè non gli è rimasto altro scopo, nessun'altro desiderio.
Lo sempre immaginato andarsene dal Doriath con la mente in realtà al trove, cercando Luthien ma allo stesso tempo già distrutto da quel dolore che lo porterà a perdersi chi sa dove.
E tu nel finale di questa storia ai reso alla perfezione questa disperazione, questa speranza vana del menestrello di rivedere Luthien, nonostante tutti ormai sappiano che è tornata tra i vivi comemortale e che presto se ne andrà dal mondo per sempre.
stupenda poi anche la tua caratterizzazione di Luthien!
Mi ha colpita profondamente il modo in cui, nelle prime scene, descrivi la gioia di Luthien mentre si perde nella danza, mentre chiede di poter danzare su un canto che parli di tutto ciò che per lei è danza, che sia la crescita di un seme o ciò che sente nel vento o nell'acqua.
Sei riuscita ad evocare delle immagini così vivide che potevo quasi seguire la danza di Luthien come non mi era mai capitato di riuscire a fare prima!
Meravigliosa anche la tua resa del cambiamento di Luthien, attraverso l'immagine della spuma dell'Esgalduin sul viso di lei e le richieste di nuovi canti... E' come se l'arrivo di Beren le avesse fatto sentire, portati forse dalle acque dell'Esgalduin, gli echi delle terre al di là della Cintura, che l'affascinano e la spaventano, come l'affascina e la spaventa la comparsa di Beren.
E poi Luthien smette di danzare e inizia a vagare, disperata per la lontananza di Beren e per il tradimento di Daeron, finchè la disperazione non la spinge a fuggire sola, senza l'aiuto di nessuno e senza guardarsi indietro.
Mi è piaciuto tantissimo come sei riuscita a rendere questi cambiamenti dei personaggi non solo attraverso le descrizioni, i gesti e le parole, ma anche attraverso i colori: prima splendenti, quando Luthien danza nei prati e l'amore di Daeron cresce sempre più, poi resi sempre più grigi dalla disperazione sia di Luthien per Beren sia di Daeron per essere stato respinto, e in fine scuri, quasi neri, neri come il mantello in cui si è nascosta Luthien e neri come il dolore di Daeron.
Questa tua scelta ha dato quel tocco in più a ogni scena, già resa poetica dai bellissimi dialoghi e dalle curatissime descrizioni di gesti e paesaggi.
Tantissimi complimenti davvero, è una bellissima storia!
Sono purtroppo rare le storie sul Silmarillion, e trovare questa tua fanfiction così particolare è stata una bella sorpresa per me!
Spero davvero di leggere presto altre tue storie sul Silmarillion!
Apresto!
Tyelemmaiwe |