Recensioni per
Il diario di Demi Salvatore
di Evenstar75

Questa storia ha ottenuto 515 recensioni.
Positive : 514
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
26/01/15, ore 17:22
Cap. 38:

Quando ero bambina ci fu un periodo in cui mi interessai in modo quasi patologico all'astronomia. Credo per riflesso a Sailor Moon e alle storie di principesse che vivevano su pianeti lontani e che, con quei pianeti, avevano in comune tratti e caratteristiche. Mia mamma mi comprò un libro per ragazzi sull'astronomia che divorai forse in poche giornate. E considerando che ero una specie di soldo di cacio di massimo una decina di anni, credo che fosse indicativo di quanto adorassi il tema che non era nemmeno semplicissimo per una bimba delle elementari. Tra queste pagine trovai delle teorie sull'origine dell'Universo: si parlava ovviamente del Big Bang e dell'esplosione che diede origine a tutto e del fatto che, da allora, le galassie erano in costante espansione. Si allontanavano sempre di più come ammassi di gas e materia, risultando sempre più distanti dal nucleo che li aveva generati e al contempo sempre più freddi.
Opposta alla teoria del Big Bang, spiegava il libro, era quella del Big Crunch. La quale parlava del momento in cui, improvvisamente, le galassie avrebbero smesso di allontanarsi le une dalle altre, avrebbero ripreso ad avvicinarsi, fino a ritornare al nucleo del cosmo, fondendosi di nuovo nell'ammasso di materia incandescente che erano prima della Grande Esplosione. Non ti racconto ora questa cosa giusto per un mio accademico interesse a fare la smargiassa...:) ma perché è questa l'immagine precisa che mi è venuta in mente, leggendo questo capitolo. Quella del Big Crunch.
Il Big Bang ce l'abbiamo alle spalle: la rivelazione sulla paternità di Demi, le mosse di Rebekah, il ferimento di Nick. Sentiamo ancora il frastuono esplosivo delle orecchie che fischiano: so che tu probabilmente hai in mente ben altro per il proseguio di questa storia. Ma è come se fossimo arrivati all'implosione massima possibile, almeno per le psicologie dei personaggi che conosciamo fino ad ora, in 38 capitoli. Personaggi che ancora cambieranno sottoponendoci ad altre esplosioni, e pensa, nella teoria del Big Crunch lo dicevano anche che, dopo il nuovo compattamento, potevano generarsi nuovi Universi... questi, per il momento stanno ancora tutti nella tua testa. Ora siamo alla fase dell'espansione del cosmo: nulla potrebbe essere più lontano, freddo, distante e a pezzi di questi personaggi, per come sono al momento. E, per forza di cose, essi si dibattono in una sempre maggiore distanza gli uni dagli altri che li iberna, raffredda, incattivisce e sterilizza ancora di più, mentre vengono annegati nel terrore e nella mancanza di fiducia reciproca. Ma in questo capitolo è come se, impercettibile come un soffio di vento, iniziassimo a scorgere il movimento che riporterà i pezzi infranti di queste persone al cuore dell'unità e dell'unione. Come dei frammenti di uno specchio che, a fatica, a costo di farti sanguinare le mani, a pena di delicatezza ed infinita pazienza, uno recupera piano e rimette assieme. Finché hai di nuovo di fronte un'immagine completa. Mi è sembrato persino di scorgere delle tracce di quella che potrebbe essere la tua immagine completa, il tuo disegno finale: somiglianze, sovrapposizioni, segnali, specie nel "gioco" delle coppie. Ma ovviamente il bello è non essere confermata nè smentita, quindi facciamo che tengo queste cose per me per il momento. E mi godo la parola del giorno e del capitolo. Che per forza di cose è frantumi.
Tutti, nessuno escluso, per motivi profondamente diversi, sono a pezzi adesso
Uno magari, a rigor di logica, penserebbe che quello che sta peggio di tutti sia Nick. Morso da un'Ombra, in preda alle allucinazioni ed allo strazio del dolore fisico, impensierito dalla spada di Damocle sulla testa della fidanzata e dalla assoluta inaffidabilità di Prince, a cui comunque deve affidarsi completamente. E paradossalmente invece Nick è il più integro di tutti: in tutti i sensi possibili della parola.
E' il figlio di Elijah.
Credo che loro siano capaci di rifulgere e risplendere proprio in situazioni alla "fine del mondo".
Il mondo intero va a pezzi, lui stesso va a pezzi: ed ha ancora il coraggio tragico e nobile di esortare Demi a perdonare le mancanze dei suoi genitori, nonché quello di fingere una condizione ottimale che non ha. Ha ancora quel barlume di stolta lucidità nel comprendere che deve restare sufficientemente presente a sé stesso per tenere in piedi la speranza sbrindellata del fratello maggiore, e quella sdrucita e martoriata della migliore amica. Quando di Nick, poi, emergono piccole debolezze e crepe, sono quasi tutte in riferimento al padre: l'anello che cade nel fogliame, la frase "non mi è mai mancato così tanto nella vita". Questo è IL capitolo di Nick: e considerando che è stato per buona parte dell'azione incosciente, fa comprendere quanto sia importante per questa storia. E' il suo collante, ciò che tiene unito tutto il resto: crolla lui e crolla il mondo. Crolla la forza di Demi, crolla la spavalderia di Prince, crolla la solarità di Mattie, crollano le speranze di Sheila. Può darsi che questo sia il diario di Demi Salvatore, ma nulla è più centrale di Nick adesso. Il miracolo di questo personaggio è però che tu non lo rendi una macchietta di inviolabile ed incorrutibile luce: l'ombra c'è, le tenebre pure. Ed esse, a quanto pare, non hanno solo le fattezze di Elijah e Hayley, ma anche quelle di una certa ragazzina di nome Monique. Non sappiamo ancora nulla, ma intuiamo il baratro che si porti appresso nella mente di Nick. Per questo, è doppiamente ammirevole questo personaggio: è fatto di crepe, buchi, falle. Ma è sempre integro: mai spezzato in frantumi. Si vede che lo ami, si vede che ti piace. Ma soprattutto, lo lasci amare a nostra volta. Per mia natura, mi è più congeniale un Prince. Ma innamorarsi di Nick nella tua storia, è terribilmente facile. 
Torniamo ai frantumi: quello che, invece, è il riflesso speculare di Nick, e non solo in un senso puramente estetico, è il suo "adorabile" fratello maggiore. Prince. Questo ragazzo è l'apoteosi di un cumulo di macerie. E' continuamente a pezzi. E' mai stato integro lui? Intero, completo? Probabilmente lo è stato fino a quando due corpi morti sono caduti pesantemente sulla botola nella quale era nascosto. Prince è sempre, costantemente, continuamente, a pezzi. Lo maschera, certo. Lo ignora, magari. Si sbeffeggia, probabilmente. Ma non ha mai finito di essere a pezzi. E' il destino dell'Arma del piccolo Corvo. Non può conoscere interezza alcuna, nè felicità, sicuramente neanche un scampolo di pace. Ma Prince va avanti, Prince regge, Prince impila frammenti di sè stesso l'uno sull'altro e va avanti: come? Tramite il collante, rieccolo.
Nick. Suo fratello.
E' lui che lo tiene assieme, nei sensi più banali e più enormi del termine. Proteggere il suo fratellino, salvarlo. Prince può avere migliaia di machiavellici scopi, la metà dei quali ignoti a noi e persino a sè stesso. Ma LO scopo è sempre stato lo stesso. Keep his brother safe,  non so perché mi rendeva meglio in inglese. Forse perché in quel "safe" ci vedo un senso maggiore della normale parola italiana "sicurezza". Prince vuole che suo fratello sia felice, sereno. La fidanzata normale, la vita normale. E le cose magari che possono renderlo non normale, lui gliele sottrae, come nel caso del ricordo probabilmente sanguinoso e straziante di Monique.
Che Prince sia a pezzi, quindi, è la norma.
Che lo sia ragionevolmente di più a causa del ferimento di suo fratello, è altrettanto ovvio.
Ulteriormente scontato è che Prince è disposto ad innescare meccanismi ancestrali che lo renderebbero l'Arma che ha giurato di non essere... solo per provare a salvare suo fratello. E' fatto così. La frase "O brucerò il mondo intero dalle fondamenta, lo giuro, cosicché tu possa comunque sentirti a casa" si candida pienamente per essere la mia quote preferita dell'intera storia. Probabilmente, ora, persino i personaggi stessi, oltre che noi, si stanno rendendo conto di cosa questo ragazzo è. Quella che se ne accorge di più è sempre Demi. Non c'è niente da fare. Non posso ovviamente supporre le intenzioni che hai tu per questi due, se in un senso romantico o meno, e quindi per una volta non commenterò sulla base di una mia preferenza da shipper, ma il loro neonato rapporto ha delle vette e vertici sublimi. Come avevo intuito mesi fa, sono entrambi più che due opposti, due specchi della stessa maledetta medaglia. Hanno un modo di comprendersi speciale, particolare, unico, enorme, che condividono solo l'uno con l'altra, al di là ancora dei loro sentimenti. Spesso a Demi viene in mente il modo di comportarsi di Prince, e lo approva, capisce, apprezza in modo riottoso ed arrabbiato. Prince è sempre costantemente affascinato da questa ragazzina che dovrebbe invece guardare in modo assolutamente sterile e vuoto. E' la sua vittima designata, è la ragazza di suo fratello, è oggettivamente (nella logica di Prince) fastidiosa e irritante: perché allora se la va accarezzando ad ogni pié sospinto? Perché cambia voce se la deve rassicurare?
Entrambi hanno perso il loro collante (Nick); entrambi hanno, per motivi diversi, l'anima a pezzi, anche se uno ci è abituato e l'altra ci si sta acclimatando. Ci giurerei quindi che saranno l'uno la ricomposizione dell'altra. Non posso ancora sapere come, dove e perché: ma o si reggono in piedi sbuffando ma reggendo tra loro, o il mondo si autodistrugge. E credo che ne siano perfettamente consapevoli. Sono quindi (e qui arriva la shipper) iper- eccitata per il viaggio a NO. Demi che chiama Prince quando Nick si ferisce, o lui che l'accarezza saranno tipo i miei best moments ever dell'intera storia, se finirà Denick. 
Presa dalla bellezza del rapporto tra i due fratelli, finisco per mettere in secondo piano quella che la vera regina dello shattered world attuale: Demi. Lei è a pezzi in centinaia di modi diversi: riecheggia continuamente quello specchio infranto nella camera di Damon. La cosa che è più in frantumi di sè, è proprio la sua immagine: sono frequenti le volte in cui la ragazzina si chiede ossessivamente che cosa sia, o chi sia. E' una domanda che aveva sempre tenuto sepolta dentro di sè, una domanda che assomigliava ad un fastidioso forellino simile ad una foratura di una bicicletta. Fischia un po', ma lo puoi tranquillamente ignorare. Poi quel forellino si è allargato, ha spalancato le fauci, ha morso e si è trasformato nella mancanza sovrana e principe: la mancanza di suo padre. Meraviglioso che lei l'avvertisse, percepisse, prima ancora di sapere anche lontanamente di avere un padre lontano. Demi è in pezzi e il colpo di grazia sarebbe sapere di Nick: parleremmo adesso non di macerie, ma di polvere. Le mentono, lei ci crede e penso anche che ci creda così facilmente, perché ha bisogno di illudersi che una cosa sia a posto nella sua vita, che la colla prodigiosa dell'amore per Nick la tenga ancora miracolosamente in piedi e salda. E' una ragazza arrabbiata, nervosa, sconvolta, sempre propensa alla lacrima: ma non è una ragazza distrutta, nel senso più comune del termine. Se non può reggersi a sè stessa (e questa per lei potrebbe essere l'onta più inconfessabile fra tutte) perché di sè stessa non sa che pensare e sa anche che questo scampolo di macerie che è non la reggerebbe, si può appoggiare alla sola cosa che la tenga in piedi senza farglielo pesare, senza rimarcarlo, senza ledere il suo orgoglio.
Suo padre.
Damon che è esattamente come lei e sa come essere presente, adesso, nella forma adattata ad immagine e somiglianza della sua bambina. Ho adorato le scene Dametra, ho adorato il modo che ha Damon di darle una scelta, ho adorato che lei abbia scelto di andare con lui e ho adorato che sì, sia arrabbiata anche con lui, ma abbia capito che comunque Damon abbia avuto una parte marginale in questo.
E' stato una vittima come lei: è in frantumi anche lui. Ma, come per Prince, Damon ci è abituato. Forse è a pezzi da quando si è innamorato di Elena Gilbert. Giocoforza è però che sua figlia riconosca quelle stesse macerie come simili alle proprie, perché Damon per lei non è una vittima di Rebekah Mikaelson e del suo giustificabile bisogno di essere amata. No. Ben più realisticamente, Damon è una vittima come lei del desiderio borghese, puritano ed ipocrita di Elena di avere una famiglia normale, cementandola nella menzogna.
Questo pensa Demi.
Ed Elena lo sa.
Pensarlo la riduce in frantumi. .
E' sua figlia che l'ha sempre retta in piedi: i suoi occhi uguali a quelli di Damon, il suo carattere replica del suo, il senso di protezione della creatura innocente e priva di colpe. Di fronte a questo ogni sacrificio era gradito, persino quello dell'amore sommo per Damon stesso. Senza l'amore dissolto della figlia (un amore momentaneamente dissolto, lo sappiamo, ma ci sta che Elena pensi che non sia così) Elena va in frantumi. E i suoi frantumi collimano inevitabilmente con Damon: questi due si sono sempre amati di più, meglio, più forte e con meno colpe e pensieri, quando erano a pezzi. La penultima volta in cui è successo, hanno concepito una figlia. Questa volta, si "limitano" ad un dialogo meraviglioso da quotare tutto, ad un bacio spezzafiato, alla consapevolezza (se mai ce ne fosse bisogno) che tra loro non sia mai finita. Adoro i tuoi Damon ed Elena, ben più degli originali ormai, perché, ancora, sebbene si amino, non c'è nulla, nulla e nulla di più importante della loro figlia, adesso.
Sono cresciuti. Ma soprattutto li hai resi così bene che, in un modo strano, sento che non hanno neanche ogni necessità del mondo di stare assieme: non so spiegarti, non so perché, ma se questa storia finisse Stelena, sarebbe anche giusto. Avranno sempre un motivo immortale per essere eternamente uniti. Questo è oltre ogni semplice relazione uomo/donna del mondo. 
Lupus in fabula in tutti i sensi, è come sempre la mia Mattie, in frantumi per la prima volta pure lei. Ed è adorabile, meravigliosa, stupenda. La sua scena con Nick è stata meravigliosa: dal momento in cui si accuccia ai suoi piedi, alla condivisione del sogno. Mattie non è una da mezze misure, non lo è mai: e difatti abbraccia ogni lato dell'amicizia (?) con Nick, compreso questo moribondo che finisce per farla a pezzi. Sfodera rabbia, grinta... ma poi arrossisce all'improvvido contatto con l'amico. Ha una tenerezza dolcissima questa cucciola che è il faro di questa storia. Lei cresce pagina per pagina, matura ed evolve... ma non ti fa mai dubitare che sia sempre una bambina. I suoi frammenti, al contrario di quegli degli altri, non sono taglienti e scheggiati. Fanno male, certo, ma sono luminosi, scintillanti, bellissimi: se Mattie si spezza, hai la certezza che, in qualsiasi maciullata forma, starà sempre vicina ai suoi amici. Sarà sempre un paravento alla tempesta ed un sole dolcissimo nel buio.
Chiudo con alcune annotazioni sparse, anche perché come sempre, ho la certezza di aver scritto cavolate, quindi almeno mi riprendo. 
1. Odio Sophie. Quando morirà, sarà sempre troppo tardi. 
2. Non sono esattamente entusiasta di Monique. La odiavo troppo in TO per farmela piacere. Confido, anzi sono certa, che mi farai cambiare idea. Ma anche il legame con Prince mi sta sullo stomaco, specie se fosse stato Nick ad ucciderla come sembra. Non so perché onestamente, ma spero che non ci sia stato del tenero tra i due, ma al massimo un'amicizia. Anche quella mi starebbe antipatica, ma la gestirei meglio. Nessuna critica, ovvio. Mi fido troppo di te. Ma insomma se faccio smorfie con questa qui, non ti preoccupare. 
3. Il tuo stile continua a migliorare, ormai persino lo riconosco a pelle. E lo adoro sempre. Ti vado consigliando in giro come una pazza esaurita, regalando biscottini per entrare nelle schiere Princetra e Mattick. 
4. Questo è un mio enorme limite: tu sei bravissima, hai creato una mitologia meravigliosamente complessa ed originale. Ma spesso io mi vado perdendo... i fatti li ricordo tutti e benissimo, ma la mitologia di base meno. Per questo chiedo, cosciente che magari sia un limite solo mio, ma non sarebbe possibile avere un piccolo riassuntino all'inizio? Giusto per non imbrogliarsi... se questa poi è solo una mia difficoltà tranquilla...XD starò solo più attenta...:D
5. In tema frammenti, questa per me è la canzone perfetta per questo capitolo. https://www.youtube.com/watch?v=lqzaICCzKw0
6. Sei bravissima, e come sempre, mi rapisci il cuore. Grazie. 
Cassie. 
 
(Recensione modificata il 26/01/2015 - 05:51 pm)

Recensore Junior
22/01/15, ore 14:48
Cap. 38:

Finalmente! Mi spiace per i problemi personali che ti sono capitati ma, egoisticamente, dico:"finalmente!"
Dio quanto mi è mancato il Diario, con la tua accuratezza nel descrivere personaggi, stati d'animo, sensazioni, avventure, azioni, misteri!!!!,
E sono eccitatissima dalla piega che stanno prendendo gli eventi...la tua fantasia e creatività è senza limiti! Mi spiazzi continuamente!....e poi io adoro quella cangia di Prince!!! E speriamo che il viaggetto con Demi sia di buon auspicio come lo sono stati tutti i viaggi delena...eh!eh!
Chiaramente spero anche nella salvezza di Nick...e mi piace l'idea che Mattie sia la sua crocerossina: col cavolo che gli permetterà di cedere all'incantesimo!!!!
Anche i delena sono meravigliosi e spero che la piantino di fare gli idioti e si lascino finalmente andare al loro incredibile amore...
Un abbraccio forte e grazie per la tua meravigliosa storia...ti prego cerca di farci avere il prossimo capitolo più velocemente...faccio l'egoista fino in fondo!!!

Simona

Recensore Junior
22/01/15, ore 12:30
Cap. 38:

Welcome back,finally!!!!
stavo impazzendo nell'attesa.... ma sei tornata e col botto direi,quindi ne è valsa la pena! capitolo fantastico e molto pieno!!
ho amato tutte le scene..soprattutto quelle Dametra, Princetra e Delena.. of course!!!
ma quanto amo Demi e Damon??? poi insieme..awwwww <3
le loro scene sono sempre quelle che preferisco
e ho adorato le scene tra i fratelli Mikaelson,like usually!!
"per i Mikaelson la famglia è tutto. Always and Forever" eh già.
devo dire che mi mancano un pò Elijah e Klaus... e l'halijah..
cmq davvero bellssimo capitolo.. mi è piaciuto molto il racconto della storia della piuma nera.
e le scene del " Mi sto fidando di te. Non farmene pentire " e " dov'eri Damon?" ?? adoro quando Demi si comporta in modo simile a Damon o a Elena!! e quando Nick le dice " Il tuo è un dono.." mi ha ricordato il mio amato Elijah! ci sono molti richiami al passato e allo show... tipo la scena dei 2 fratelli per un attimo mi ha riportato alla 2x21 e ai Defan,quando Damon viene morso e sono al funerale.
Altra cosa che adoro del #demidiaries è il rapporto tra Nick e Mattie,ovviamente, ma devo dire che in questo capitolo mi è quasi partita la ship Mattie-Prince,ma sono sempre fedele alle mie 2 ship!!
non vedo l'ora di leggere il seguito..spero non dovremmo aspettare molto!! non vedo l'ora di scorire cosa faranno i Princetra a New Orleans.
non per dire ma a me Monique mi è sempre stata un pò sui coglioni in TO..magari in questa storia cambierò il mio pensiero.
btw.. Delena kiss!! e andiamo!!! mamma mamma quanto li amo!! <3

sei grande,come al solito!!!!

alla prossima!! xo xo

Nuovo recensore
22/01/15, ore 02:47
Cap. 38:

Complimenti tu sei superata! Questo è di gran lunga il capitolo più bello. Sai cosa non vedo l'ora? Che Demetra chiami Damon papà! Io piangerò! Tu avviso! Il loro rapporto in questo capitolo è stati bellissimo lui le ha detto cose bellissime e quello che ha provato e che non è stata abbandonata. Io tifo tantissimo per la coppia Prince Demerea non vedo l'ora che accada qualcosa!!! Ma la cosa più importante sono passi avanti tra Damon e Demetra. Io li voglio assieme se lo meritano troppo . Lui sopratutto ha vissuto nella sofferenza costretto x 16 anni. E poi che dire del Delena grazie per il bacio e spero che si sveglino fuori presto e accada qualcosa ai. Più tra Damon e Elena e che poi Stefan sono sicura che capirà! Baci al prossim