Recensioni per
Risveglio
di mamie

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/11/15, ore 12:42
Cap. 1:

Carissima Mamie, curiosavo sul tuo profilo e mi sono accorta che ci sono diverse tue storie relative a Tolkien che non avevo mai letto!
Shame on me!
Questami ha attirata sia per il protagonista, sia per il fatto che parla di reincarnazione. Un discorso che mi ha sempre affascinata moltissimo: trovo così strano che gli Elfi si possano reincarnare: strano perchè lontano dalla mia visione del ciclo della vita, e mi ha fatto un grande effetto ritrovarlo nelle opere di Tolkien.
Sei riuscita a esprimere tutta la meraviglia e lo stupore di Glorfindel per la sua nuova condizione, lo smarrimento e la confusione, che si agitano in lui, e la lotta tra i vecchi ricordi e ciò che c'è ora con leggiadria e un meraviglioso tono poetico. Una seconda possibilità è quello che in fondo ognuno di noi desidera, ed è quello che traspare dal tuo racconto.
Meraviglioso e toccante Mamie, i miei più vivi complimenti!
appena possibile verrò a leggere gli altri, nel frattempo con affetto ti abbraccio!

Benni

ps: dimenticavo! la seconda persona! la adoro e secondo me qui è più che mai adeguata, come se fossero le due 'coscienze' di Glorfindel a parlare per lui.
(Recensione modificata il 14/11/2015 - 12:44 pm)

Recensore Master
26/01/15, ore 14:11
Cap. 1:

QUESTO elfo è il più bello del mondo, io l'ho sempre pensato, DATEGLI UNA MEDAGLIA. ♥♥♥

*piange bellezza*

Questo ritorno alla vita è sensibile, fragile, delicato - dolce. 
È un ritornare che non distrugge, non taglia, non ferisce, ma è pieno di malinconia e di speranza per il futuro - ed è leggero, come una nuvola soffice, nel tuo stile. 
Bella. 
Bella perché IO AMO QUELL'ELFO, sia messo a verbale, ecco, e bella perché per quanto Tolkien sia una pietra del fantasy, il tuo stile non gli toglie niente, né a lui né ai personaggi, e ben si adatta a quello che devi raccontare. 
Complimenti! ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

*soffoca le lacrime nel caffè. Ne offre uno a mamie*

 

Recensore Junior
26/01/15, ore 11:44
Cap. 1:

Davvero toccante questa storia, breve ma incisiva e ricca di passaggi assolutamente ben riusciti. Vi si scorge la poesia di una rinascita che assomiglia quasi ad un primo risveglio per la profonda comunione con la natura, per la meraviglia che il signore elfico prova di fronte alle bellezze della terra e per la speranza che allevia il peso dei vecchi ricordi, eclissandoli nella magia del momento. Glorfindel è uno dei personaggi di cui ho sentito la mancanza nella trilogia di Jackson … mi ha fatto piacere ritrovarlo qui!
Complimenti!

Recensore Veterano
25/01/15, ore 22:16
Cap. 1:

Che bella sorpresa, Mamie!
Speravo riuscissi presto a scrivere qualcosa su Glorfindel, ma trovare la tua storia subito oggi è stato meraviglioso!
Sono davvero contenta che i tuoi timori nello scrivere dei personaggi di Tolkien si sia attenuato tanto da permetterti di buttarti subito: amo il tuo modo di scrivere, e mi fa davvero tantissimo piacere vederlo raccontare dei personaggi che amo!

Venendo alla storia: stupenda, Mamie.
Hai scelto un momento che pochi provano ad esplorare, e lo hai fatto con una delicatezza e una sensibilità incredibili!
Ogni dettaglio, ogni sensazione e ogni immagine aqquista un suo significato, dal cuore rosso dei fiori di carota ai fuochi lontani delle stelle, e diventa un particolare importante e allo stesso tempo discreto per raccontare questo risveglio.
Grazie a questa cura sei riuscita a creare un'atmosfera davvero particolarissima, fresca e antica, che mi è rimasta impressa anche dopo aver finito da tempo di leggere il capitolo.

Ho adorato il modo in cui ti sei soffermata su ogni sensazione ritrovata da Glorfindel, ogni suo piccolo gesto per riappropriarsi del suo corpo, dei movimenti che conosceva e che ora può riprovare.
La sua commozione nell'accorgersi che può sentire di nuovo ogni movimento, ogni vibrazione delle piante che lo circondano, ogni sensazione che gli da respirare l'aria della notte, ha commosso anche me.
La gioia di quest'elfo che piano piano ritrova e si riappropria di tutte le sensazioni che conosceva e che amava è davvero palpabile.

Ho sempre immaginato gli elfi, sia quelli svegliati a Cuivienen sia quelli che, come Glorfindel, tornavano nel loro corpo dopo il periodo in Mandos, esplorare il mondo proprio con la gioia e la commozione che hai descritto tu!
In particolare gli elfi ritornati da Mandos li ho sempre immaginati osservare e percepire tutto ciò che li circonda con un misto di gioia e di sorpresa di chi guarda qualcosa che è allo stesso tempo nuovo e conosciuto da sempre.
Ritrovare la mia visione nella tua fanfiction è stato davvero bellissimo!

Mi ha colpita tantissimo poi la riflessione finale: Glorfindel ricorda ogni cosa del passato, porta con se ogni ricordo di gioia e di dolore, ma ora è pronto, ora vuole ricogliere quel fiore che era e che è la Terra di Mezzo.
Quei ricordi, invece di essere un fardello di tristezza e rimpianti da tenere separato dalla nuova vita appena iniziata, diventano un tutt'uno con essa, qualcosa che è stato e non potrà più ritornare, ma che Glorfindel non vuole in qualche modo dimenticare.

In questo accenno ho davvero visto il Glorfindel che abbiamo conosciuto nel Signore degli Anelli: più sereno degli elfi vissuti sempre in Terra di Mezzo, ma con quella particolare forza e determinazione nel combattere Sauron e i suoi servi.
Ho risentito questa sua forza particolare, leggendo il finale della tua storia, e leggendo l'inizio ho rivisto tutta la sua serenità.

Tantissimi complimenti davvero, Mamie!

Spero che tornerai ancora su questo fandom con un'altra storia intensa come questa!

A presto,
Tyelemmaiwe

Recensore Veterano
25/01/15, ore 20:21
Cap. 1:

mamma mia, è una storia meravigliosa, non ho altre parole davvero.
benché sia molto breve, è stata tanto intensa da farmi commuovere. dapprima, il "risveglio" di Glorfindel a nuova vita, così simile a quello degli Eldar a Cuinivien, poi il suo scorrere gli eventi della Caduta di Gondolin, ricordando la stanchezza degli esuli, il dolore e i morti cche ci sono stati, e poi la sua lotta contro il Balrog, e addirittura quando ricorda dei fiori posati sulla sua tomba ... ecco, quello è stato davvero il colpo finale.

e poi quando ritrova la pace, la consolazione, ed è pronto a riprendere in mano la sua nuova vita ... è un passo veramente bello, colmo di malinconia e di speranza, struggente e delicato.
sono una grande fan della versione in cui Glorfindel è lo stesso che ha combattuto a Gondolin, e sono stata così contenta di scoprire che nel volume 12 della HoME il Professore abbia deciso di far diventare la cosa canonica ... e sono altrettanto felice di vedere come la cosa ti abbia dato spunto per una storia tanto bella e delicata.
complimenti davvero, quindi.

Feanoriel

Recensore Master
25/01/15, ore 20:08
Cap. 1:

Ho le lacrime agli occhi, Mamie. Sul serio. Io... Oddio, non so bene cosa dire.
Il modo in cui hai descritto il ritorno di Glorfindel è meravigliosamente poetico, delicatissimo, splendido.
La meraviglia di Glorfindel nel riscoprire il mondo è toccante, e pare quasi di riuscire a vedere attraverso i suoi occhi incantati, di poter allungare le mani a sfiorare le piante selvatiche... Davvero, ogni cosa leggendo mi è apparsa palpabile, vivida, vera. Eppure il tutto è allo stesso tempo vago, indefinito, si coglie perfettamente il senso di risveglio, il lento, agognato riappropriarsi del proprio corpo.
Ho poi apprezzato infinitamente come, in poche, splendide righe tu abbia saputo narrare la vita di Glorfindel, le sue gesta, la sua tragica morte,... Davvero un ottimo lavoro, come sempre.
Tra l'altro proprio ieri pensavo: ah, quanto mi piacerebbe leggere qualcosa su Glorfindel! :-).
I miei più vivi complimenti. E mi raccomando, continua!
Un bacio

Melianar
P.S.: complimenti anche per l'uso della seconda persona, che, quando ben utilizzata (come in questo caso) riesce ad essere qualcosa di sublime.

Recensore Junior
25/01/15, ore 15:44
Cap. 1:

La bellezza e la magia di questa storia ti restano impresse nel cuore e nella mente. Davvero, fatico a trovare parole più appropriate per descrivere quello che ho provato leggendo, e quello che mi è rimasto, dopo.
Nel testo hai saputo usare una lingua pregna di quello stesso incanto proprio del legendarium. Attraverso di essa, la commozione di Glorfindel si fa palpabile, coinvolgente, e il suo sguardo rivolto alla vita ritrovata è talmente emozionato e devoto da infondere nel lettore una tenerezza infinita. L'apertura conclusiva alla Terra di Mezzo, poi, testimonia pienamente la tenacia del personaggio, pronto ad accettare la sua nuova missione.
Una storia semplicemente bellissima.

Recensore Veterano
25/01/15, ore 14:44
Cap. 1:

Glorioooo! È sempre bello trovare qualcosa su di lui! *____*

Ho sempre avuto problemi con la seconda persona singolare, ma leggendo questo racconto mi rendo conto che li ho solo quando la storia pretende di parlare di me-lettore. In questo caso, sembra che qualcuno stia parlando all’orecchio di Glorfindel e la scelta non mi risulta così fastidiosa, non mi urta a ogni verbo coniugato nella persona “sbagliata” come succede di solito. Quindi, ottimo lavoro :D

Ho adorato la descrizione di quello che vede e sente Glorfindel al suo risveglio, è un susseguirsi di immagini poetiche e suggestive che danno la sensazione della percezione elfica del mondo. E la gioia di Glorfindel nel rivedere le stelle, nel respirare di nuovo, nel tornare a muoversi nel suo corpo… fantastico!

E la descrizione del suo periodo “di attesa” nelle Aule di Mandos, della percezione che aveva della sua tomba, della tristezza che fa così strano in un personaggio come Glorfindel (sarà che se penso a lui lo immagino sempre allegro e sorridente nonostante tutto), ma che è perfettamente comprensibile nella morte. Dopotutto, un personaggio che ama tanto la vita come può essere felice nella morte? *abbraccia Glorio*

Si conclude tutto con la stessa gioia di inizio racconto e non posso che dirti che ho adorato questo racconto. Breve sì, ma descrive in maniera precisa e allo stesso tempo evocativa quello che ha provato Glorfindel *____*

Spero di rileggerti ancora da queste parti, mi piace come spazi tra i personaggi e come li descrivi in maniera… delicata? Sì sì sì, continua così!

A risentirci,

Kan