Le frasi ripetute come un ritornello che scava sempre di più, fino a trovare un cuore, quello di Sh, che ha da poco cominciato a scoprire un sentimento unico, ma che, già, deve negarlo e lasciarsi vivere. L'unica cosa che lo trattiene dal porre fine alla propria esistenza è la missione che si è imposta: vigilare su Watson e sulla sua famiglia. Nient'altro. Ha scelto di stare a guardare, quasi a sperare che il destino gli porti il suo disperato bisogno di lui. E qui hai inserito il momento che mi è piaciuto di più: quel colpo di vento che, improvvisamente, porta a John la sensazione della presenza di Sh. Sì, perchè i due sono legati comunque da un qualcosa che tiene intrecciate le loro esistenze e nemmeno la morte sembra credibile di fronte a cotanto sentimento. Peccato che la tua FF termini così: scrivi bene, speravo in uno sviluppo successivo. All'insegna della Johnlock, ovvio. Ma,grazie, lo stesso.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, beh, è una storia tristissima questa. Drammatica e bellissima. Descrivi un particolare della persona di Sherlock che mi fa piangere tutte volte a cui ci penso: il sacrificio. L'idea che farebbe di tutto per John, anche tenersi lontano da lui, far finta di essere molto per poterlo tenere al sicuro, spacca letteralmente il cuore. Fantastico e tragico al tempo stesso. L'amore che Sherlock prova per quell'uomo è evidente e uno si chiede cosa farebbe John se sapesse, perché non è giusto che lui non ne sappia niente. Mi piace come hai strutturato la storia, ricollegando tutto quanto ai sospiri.

Insomma, un lavoro ben fatto, complimenti.
Koa

Leggi la risposta dell'autore