Recensioni per
Di tutto un po'
di Bombay
Povero John, preso nel vortice di ciò che è allusivo, sofisticato ma coinvolgente come la danza...E' un'atmosfera, questa, in cui Sh lo ritrai, giustamente, a suo agio, strambo com'è (" ...Ora devi solo seguire la musica...") ma elegante anche nella sua diversità. E' un mondo lontano ed astruso agli occhi del pratico Watson, ma l'amore incondizionato che ha per il suo coinquilino lo induce ad accettare esperienze impensabili per uno come lui. "..rimasero a fissarsi per un lungo momento...": è inutile, quei due non li può separare nessuno e tu l'hai fatto risaltare chiaramente nel tuo racconto. |
Ciao :) |
Ciao, eccomi a commentare anche questa raccolta. Non mi soffermo su tutte quante singolarmente, ma un paio di cose te le voglio dire. Innanzitutto credo che 'Shell we dance' sia la migliore tra le undici che hai postato. Mi è piaciuto sia il promt, sia il modo in cui lo hai sviluppato, ambientando tutto nell'800 e creando una situazione che richiama ai film con Robert Downey Jr e Jude Law *___* e io adoro quella scena in cui ballano al termine di 'Game of Shadow' e poi l'immagine di Sherlock, molto aggraziato, elegante che insegna al goffo Watson a ballare sulle note del Danubio Blu... insomma, hai creato un'immagine fantastica. |
Ciao, premesso che mi sono accorta lunedì del fatto che partecipavi anche tu al Drabble Event... ma lasciamo perdere e non soffermiamoci sulla mia sbadataggine. Le ho lette una dopo l'altra e mi sono piaciute molto soprattutto l'ultima, che però avevo letto già ieri nel gruppo. Hai sviluppato tutti i promt nel migliore dei modi e per me sei migliorata molto nelle storie più brevi. Aspetto sempre, e lo sai, una storia più corposa in questo fandom, magari una Mystrade... |
"..Il buon dottore rincasò, sistemò la spesa nel frigo...": John è casa, tranquillità, sicurezza; "..si rintanava nel suo Mind Palace....": Sh è inquietudine, discontinuità, rischio. Ma entrambi hanno un vitale bisogno l'uno dell'altro e le loro opposte caratteristiche le hai fuse genialmente in quella psswd che è la chiave per entrare nella loro storia che è fatta proprio delle loro unicità che tu hai colto bene. "...JohnLoveSherlock...". Ma va letta anche al contrario... |
Ancora Greg e Myc, nel loro gioco di sintonia tra somiglianze impossibili, tanto sono diversi l'uno dall'altro. Ma è proprio questa diversità estrema che li trasforma in esseri perfettamente complementari. Bella l'immagine della disordinata presenza di Lestrade nell'elegante metodicità di Holmes: "...il ronfare sommesso del poliziotto al suo fianco...". |
Un bel gioco di dialoghi che si svolge con piacevole ironia, rivelando l'affinità che lega i due. L'infantile trasporto di Greg che riesce a smuovere l'assoluto autocontrollo di Myc. Divertente proprio perchè fai rimbalzare le parole dall'uno all'altro con ritmo, senza pausa, come in un rituale di accanito corteggiamento. Efficace. |
Hai trasportato la coppia più interessante del secolo (per me, almeno) in un altro contesto, con altre fattezze. Ma, proprio perchè hai colto l'essenza dell'unicità del loro legame, li hai fatti rivivere in modo perfettamente IC, con tutto quel non espresso che, fino ad ora, la Johnlock ci ha fatto sognare: l'immediatezza di Watson, il fascino irripetibile di Sh, la profetica fatalità del loro incontro. Ti rimando, con riconoscenza, la tua bellissima, ultima frase:"...e decise che non l’avrebbe lasciata più..". Da non dimenticare. |
Veloce, fulminea, efficace. Questa, secondo me è la tipologia delle storie che stai postando sotto il titolo (azzeccato) di "Di tutto un po' ". La dinamica di questa flash è lo scontro tra l'irruenza di Greg e la glaciale compostezza di Mycroft. Ne scaturisce un momento di piacevole scoperta di quello che l'uno conta per l'altro. Interessante. |