Eccomi qua, ti prego di perdonare il vergognoso ritardo!
Questo capitolo è qualcosa di meraviglioso. Non solo è il mio preferito dell'intera raccolta, almeno finora, ma in generale, trovo che questa sia, tra le tue storie, la più bella che io abbia mai letto. Perfino migliore dei tuoi scritti su Kano, che come sai io apprezzo tantissimo!
Ho letto e riletto più volte queste poche righe, perché, davvero, mi hanno incantata.
Ogni singola parola risulta perfetta, incredibilmente evocativa, capace di tratteggiare un quadro perfetto e inquietante.
Tra l'altro era da un po' che desideravo leggere qualcosa di simile su Maeglin e Itarille, perciò sono davvero contenta che tu abbia scritto questa storia!
Non escludo di provare a cimentarmi anch'io, con questi due personaggi... Ma potrei tirar fuori qualcosa di ben più morboso che rischierebbe di non piacere e non piacermi, quindi... Chissà?
Eppure, nonostante tutto, io nutro ben poco amore per Maeglin, a cui non perdono di essere un infame traditore, di aver provocato la rovina della meravigliosa Ondolinde (ah, quanto amo quella città!) nonché di aver tentato di avere Itarille con ogni mezzo (se c'è una cosa che realmente apprezzo, di Itarille, è la sua tenacia nel respingere le profferte d'amore del cugino: questo me la fa vedere un po' più come donna con una sua testa e meno come una sorta di principessa fatata). Eppure Maeglin resta innegabilmente un personaggio interessante: è sempre affascinante speculare su di lui, e... non so, è un personaggio che si presta alla scrittura, almeno per me.
Trovo che tu qui abbia colto in pieno la sua essenza: la sua ossessione per Itarille è palpabile e trasmette una certa inquietudine, e le descrizioni di Itarille vista attraverso gli occhi di Maeglin sono bellissime e di un'intensità incredibile, l'immagine di lei che danza coi suoi piedini argentei resta in mente anche molto dopo aver letto il racconto.
Ho sempre pensato che Maeglin amasse Itarille non come si ama una donna, ma come una sorta di gioiello, di opera d'arte, come qualcosa di meraviglioso e irraggiungibile, cosa che tu hai reso perfettamente, a mio avviso. Maeglin non si sofferma mai a riflettere su Itarille come persona, non pensa a quali potrebbero essere i suoi sentimenti (forse perché ciò lo porterebbe a pensare al rifiuto, che gli verrebbe inevitabilmente inflitto??) preferisce osservarla al riparo confortante delle ombre, evocarne l'immagine nell'ambiente sicuro e protetto della propria fucina.
Ancora una volta, poi, mi complimento con te per la gestione delle scene erotiche: di una delicatezza e una sensualità sorprendenti. Magnifiche.
Davvero un ottimo lavoro, i miei più sentiti complimenti!
Un abbraccio
Melianar
P.S.: per quel che riguarda le coppie: concordo e sottoscrivo tutte quelle che già ti sono state proposte, con particolare enfasi sulla Eol/Aredhel: è una coppia che mi interessa molto e mi piacerebbe davvero vedere come la tratteresti! |