Recensioni per
Pavido, piccolo Draco
di Isidar Mithrim
Oddio, sì. Era così tanto che speravo di leggere una fanfiction a favore di Draco, finalmente. |
Seconda classificata al contest: "Un'edita per Serpeverde" |
... io sono senza piu parole... e non tanto per dire! Ho letto trattenendo il respiro, sentendo il cuore battere veloce e un nodo stringere la gola... mamma mia quanto sei Brava!! *.* Non credo di aver mai letto una descrizionne di Draco così ben fatta e piena di sensazioni che ho potuto toccare e sentire con i miei sensi!! È veramente qualcosa di spettacolare! Grazie per avermi invitato a leggerla!! :) |
Ciao, finalmente eccomi qui a recensire questa storia davvero bella. Allora, mi è piaciuto tantissimo il personaggio come lo hai descritto, così come i momenti che hai descritto, sappiamo che Malfoy è l'arrogante che ci ha sempre dimostrato di essere, ma chiaramente ha anche lui un lato insicuro e spaventato, e tu l'hai rappresentato molto bene. Mi sono piaciuti i suoi pensieri e le sue sensazioni, davvero brava, personaggio molto IC a mio parere. |
Terza classificata al contest "I mille volti dell'insicurezza"
Complessivamente, è uno stile che potrei definire lento e al contempo martellante, molto introspettivo sicuramente: gli eventi sono sentiti più che mostrati, il continuo andare a capo sembra imporre al lettore pause utili a cucirsi addosso le sensazioni del protagonista, mentre l’uso di frasi brevi – talvolta brevissime – dà l’idea di un ritmo rapidissimo, che si srotola con la scioltezza di un gomitolo di lana che scivola via dalle mani. È un contrasto molto interessante, che tu hai reso vivido perché hai saputo sfruttare l’impostazione stilistica scelta. L’apparente seconda persona singolare unita al presente, poi, dà al lettore l’impressione di vivere assieme al protagonista, di avere un punto di vista privilegiato sulla faccenda. Ho apprezzato molto anche l’utilizzo del corsivo per dare voce ai pensieri/tormenti del tuo protagonista, una tecnica che ti ha concesso di porre in evidenza il filo conduttore della tua storia, quel martellante “Pavido, piccolo Draco”. Nonostante i tanti pregi ora evidenziati, ho trovato delle situazioni non proprio convincenti nel tuo stile. I maggiori problemi riguardano proprio i capoversi e la seconda persona; nel primo caso, ho notato una tendenza ad abusare del punto a capo, nel secondo caso, ci sono dei punti in cui il narratore “invade” la storia, stranendo il lettore e spezzando la continuità stilistica, perché da seconda persona passi quasi a prima. Per maggiore chiarezza, ti riporto degli esempi dal testo.
Termino finalmente questo lunghissimo commento dicendo che la sintesi dei pro e contro di cui ho parlato mi hanno convinta ad assegnarti 10/15, e ti dico che ad influire maggiormente sulla valutazione sono stati i verbi coniugati nel modo errato e le due questioni affrontate in relazione allo stile; il mio consiglio, se vorrai accettarlo, è di rileggere più volte il testo (perché le sviste grammaticali sono davvero solo errori di distrazione!) e di prestare più attenzione all’impostazione stilistica che decidi di dare ai tuoi racconti: la tecnica dei capoversi, ad esempio, è un modo per dare risalto a ogni frase e per farle arrivare dritte al lettore; di conseguenza, non vanno isolate frasi “tronche” o frasi che non hanno un forte impatto sulla storia, altrimenti c’è il rischio di dare risalto a tutto e non soltanto a ciò che è davvero funzionale. Titolo: 5/5 Mai titolo poteva essere più indovinato! È il cuore pulsante della tua storia questo ritornello martellante ed è giusto che ne sia anche il titolo. Un titolo che si apprezza ancora di più una volta terminata la lettura, perché si impregna di significato e conquista completamente il lettore. Al di là di questo, è originale e ha il pregio di incuriosire il lettore e di anticipargli il protagonista del racconto – in tal senso, hai molte probabilità di incappare in lettore certamente interessati al tuo protagonista, tutti catturati da quel “Draco”. Anche la lunghezza e la formazione sono giuste: tre parole, nessun verbo, solo due aggettivi associati a un nome; un modo per qualificare il protagonista ancor prima di leggere di lui. È un titolo che sintetizza il tema della storia, che in un certo senso dà tanti segnali al lettore sul tema centrale del racconto, sul “cosa” sta per leggere. 5/5 senza dubbio, bravissima! Trattazione del tema “insicurezza”: 4/10 Questo è, purtroppo, il vero tasto dolente della tua storia – che poi è un tasto dolente relativo, dopotutto, estrapolata dal contesto del concorso, la storia non ha nessuna sbavatura di trama ed è dunque ben strutturata. Ho riletto molte volte il racconto e sono giunta alla conclusione che più di 4/10 non avrei potuto assegnarti. Il motivo per cui il punteggio non è inferiore è legato al fatto che dai gesti e dalle sensazioni di Draco trapela una certa insicurezza verso se stesso – ad esempio, quando allude al piano che sarebbe fallito oppure quando viene sorpreso dalle lacrime –; l’insicurezza c’è in queste situazioni, è forse alla base dell’intera vicenda: lui ha paura perché non crede di essere all’altezza della situazione, quindi perché è insicuro. Ciò nonostante, fulcro reale dell’intera vicenda è la paura del protagonista, e questo è il motivo che mi ha costretta a non assegnarti più di 4/10. Quello che si respira leggendo è il terrore di questo giovanissimo ragazzo, la paura di essere la causa della propria morte e di quella dei propri genitori. Anche il titolo riprende il tema della paura: Draco è pavido. Il secondo tema che emerge dal racconto è il concetto di giusto e sbagliato riassunto nella metafora della codardia: Draco inizialmente si ritiene codardo perché non riesce a uccidere, per poi comprendere che i codardi sono gli assassini e non coloro che agiscono nel “giusto” (il coraggio di non uccidere). Paura e rapporto giusto/sbagliato sono temi tra loro concatenati e sono così importanti e forti (anche perché descritti molto bene) che catturano tutta l’attenzione del lettore, divenendo nucleo fondamentale e tema della storia. Il testo avrebbe dovuto ruotare attorno all’insicurezza, ma quest’ultima è solo un elemento sullo sfondo. Caratterizzazione e IC personaggi: 10/10 Anche qui un punteggio pieno! Tutti i personaggi che compaiono nella tua storia sono perfettamente IC e ben caratterizzati. Citi tantissimi personaggi secondari, tutti visti attraverso gli occhi del protagonista e funzionali alla sua caratterizzazione; lo spessore del personaggio secondario è infatti strettamente connesso al suo legame con Draco. Narcissa e Lucius sono esattamente come il Draco dei libri li presenta a noi lettori: genitori amati dal figlio, orgogliosi e protettivi (la tua Narcissa ha un cedimento solo quando l’attenzione si sposta sul figlio); hai inserito anche lo smodato desiderio di Lucius di riacquistare il proprio status perso e l’hai fatto mostrando la cattura di Harry. Bellatrix è perfetta, con poche parole riesci a dare vita a uno dei personaggi più complessi della saga, mostrandola spietata e intelligente, capace di comprende la natura del nipote e nonostante questo impietosa nei suoi riguardi. Silente e Piton compaiono ancor meno, ma anche per loro c’è una buona “apparizione”: entrambi fedeli ai ruoli stabiliti dalle controparti cartacee. Vi sono poi i vari Mirtilla, Harry, Charity, Greyback, anch’essi descritti con poche ed efficaci battute – in particolare, ho molto apprezzato le parole dedicate a Greyback, capaci di rendere vivida l’immagine di questo lupo mannaro senza scrupoli. Un discorso a parte va fatto per Voldemort: lui è il tormento del tuo protagonista, “la causa di tutti i mali”!, l’elemento di disturbo che causa l’evoluzione di Draco, che lo costringe a confrontarsi con paure, dubbi, insicurezze, giustizia. Il tuo Voldemort è citato indirettamente, ma è, dopo Draco, la presenza più forte dell’intero racconto; anche nel suo caso, la caratterizzazione è ottima: nessuna sbavatura rispetto al personaggio della Rowling, davvero bravissima! La sua natura spietata rimane sempre sullo sfondo, come una costante mai espressa, ma solo pensata. Arrivando a Draco, il tuo protagonista, posso dire di aver letto del Draco della Rowling. Non l’hai abbellito in nessun modo, né gli hai cucito l’abito del giovane maledetto. Il tuo Draco è proprio quel ragazzino cui viene portata via la quotidianità, costretto a confrontarsi con situazioni più grandi di lui, che forse neanche comprende pienamente. Lo hai descritto nell’atto di confrontarsi con le proprie debolezze, l’hai mostrato in lacrime e tremante e spaventato, ripercorrendo l’evoluzione che il Draco della Rowling ha subito negli ultimi due volumi. Sicuramente, nella caratterizzazione di tutti i personaggi ti ha dato un grande vantaggio l’aver aderito completamente alla saga, senza immaginare momenti alternativi o tappare buchi; ma anche nel “ri-scrivere” ciò che è stato narrato dalla Rowling è necessaria una profonda conoscenza dei personaggi per non distanziarsi dalle loro caratterizzazioni. Quindi, concludo con i miei complimenti, assolutamente 10/10. |
Sono arrivata alla fine, a quelle ultime cinque frasi e un'esclamazione involontaria è uscita dalla mia bocca: "Che bella!". |
Ho adorato questa raccolta in ogni sua singola parola. E' merito della tua bravura se non la finirai mai di stupirmi. ;) |
Sì, ecco, siccome avevo detto che volevo leggere qualcosa di allegro, ho scelto bene di ammazzarmi definitivamente con questa storia dedicata a Draco. |
Ciao, anch'io partecipo a questo contest ed ero curiosa di leggere le altre storie in gara. Di questa storia mi è piaciuto il lato introspettivo: rendi molto bene i pensieri di Draco, le sue paure e le sue emozioni. Il riferimento a Severus (mio personaggio preferito) è fantastico: un piccolissimo accenno che nasconde mille significati. |
Ciao :-) |
L'ho letta finalmente! |
Oh, sì! Mi piace! |
Ciao ;) questa storia mi ha coinvolto tantissimo e mi è piaciuta davvero tanto. Quando ho finito di leggere non mi sembrava di essere nella mia stanza perché mi sentivo accanto (o addirittura dentro la mente) di Draco in una maniera impressionante. Hai saputo trasmettermi i sentimenti del nostro Malfoy davvero bene; quasi troppo ahahha ♡ 《Codardo non è chi si rifiuta di uccidere, ma chi sceglie di farlo 》con questa frase ti amo ufficialmente ahahhaahaha :) scrivi davvero bene, complimenti ♡ Aly |
Ciao! |