Questa volta mi limito ad una sola parola: Bella.

Lo so, te l'ho detto; ci ho pensato tante volte anche io, anche io ho avuto queste stesse paure. Ma io non avrei di certo saputo scrivere una preghiera così, con quelle stesse parole. E' solo una tua prerogativa essere tanto perspicace, tanto sensibile, tanto che delle volte mi fai persino un pò paura, non so dire bene perchè. Forse perchè ogni tuo sentimento trabocca di altri mille sentimenti, e tante sfaccettature insieme brillano troppo, e sono bellissime ma sanno anche accecare. Un modo per dire che mi fai provare tante emozioni. So per chi è questa preghiera, credo che ognuna di noi lo senta in fondo al proprio cuore scorrendo tra le righe, scavando nei significati criptici che esse stesse celano. Spero che ci sbagliamo, spero che loro possano capire, e chi lo sa? Forse un giorno la leggeranno questa preghiera. E sapranno rifletterci? Credo di sì, almeno lo spero. La loro felicità è quello che piu conta. Grazie di averla scritta. Baci, Lorenza.

Bella fic. Molto malinconica, mi ha toccato... Purtroppo, non è sempre vero che Dio non piange...

Questo Dio lo conosco, mi suona istintivamente familiare. E' un Dio che è un po' anche mio, che anch'io amo e odio e per cui spesso mi preoccupo. Potrei citare tante frasi, di questo componimento, ma c'è uno stralcio in particolare che mi ha davvero colpita:

Bellissimo e potente, quando una volta non eri nient’altro che tu.
Ti piace, così? Il mondo è tuo, adesso.
Ti piaci, così? È come ti immaginavi sarebbe stato?
Troppe aspettative per un gioco iniziato per scherzo, troppo opprimente una responsabilità stupidamente sottovalutata.
Non eri nessuno, te lo dicevano tutti. Ora che cammini sulle loro teste, ti senti meglio? Ti senti più vivo? Ti senti più forte?
Tu sei asceso, ma la vita vera è rimasta laggiù, lontana da te e dalle tue ali pesanti e stanche.

Vorrei che loro la leggessero e ci riflettessero seriamente. Chissà, forse Dio può piangere senza che il mondo crolli, almeno per una volta.