Eccomi qui ^^ |
Ciao, sono davvero contenta che questa storia sia arrivata prima, è fantastica, non scrivo molto perchè non c'è un granchè da dire, è bellissima, mi è piaciuta un sacco la tua scelta e come l'hai trattata, ovviamente non amo Bellatrix, ma mentre leggevo la tua storia ero tesa e mi sentivo in ansia per lei, sei riuscita a farmi calare totalmente nella parte. Sai, il suo punto di vista, pur così ovvio, era un argomento su cui non mi ero mai soffermata a pensare più di tanto, sono quindi doppiamente felice di aver letto la tua storia, che tra l'altro è stata davvero scorrevole e con la giusta tensione. |
Prima classificata al contest "I mille volti dell'insicurezza"
Nonostante i pregi sin ora evidenziati, ho riscontrato nel testo delle scelte stilistiche poco convincenti. Te le riporto di seguito:
Titolo: 5/5 Non avrei potuto assegnarti altrimenti in questo parametro. Il titolo è particolarissimo e adatto alla storia, all’interno della quale è anche citato testualmente. Sono parole ambigue quelle che scegli, che catturano l’attenzione e danno vita a due sfumature diverse, entrambe coerenti al tuo racconto: “quanto dura” nel senso di durata materiale, un modo per chiedersi stremati quanto possa essere lunga una notte; ma anche “quanto dura” come predicato nominale sottinteso: “quanto è dura” questa notte infinita, che non passa. Una doppia sfumatura che credo renda intrigante il titolo e stimoli l’attenzione del lettore. In più, come detto anche in precedenza, racchiude alla perfezione la trama del tuo racconto, è la sintesi di ciò che sono i tormenti della protagonista e, a lettura terminata, è un titolo che rimane impresso e diviene il marchio della storia. Bravissima! Trattazione del tema “insicurezza”: 10/10 Hai scelto un personaggio che non si presta per nulla al tema del contest; nessuno, credo, pensando a Bellatrix Lestrange, l’assocerebbe all’insicurezza, eppure nella tua storia ci sono sia Bellatrix che la sua insicurezza. Della caratterizzazione del personaggio parlerò dopo, qui mi limito al tema del contest che, come noti dal punteggio massimo, è stato trattato nel miglior modo possibile. L’insicurezza della tua protagonista è legata a un momento cruciale della sua esistenza: per istinto, sente che qualcosa sta per andare nel verso sbagliato ed è questa sensazione a renderla insicura, a costringerla a temere e a trattenere il tremore. In ogni gesto che descrivi c’è un’insicurezza che genera paura e angoscia; in più, hai saputo espandere a macchia d’olio questa sensazione nella protagonista, che d’un tratto si ritrova a fare i conti con se stessa, a temere persino un ripudio – tutte conseguenze di un momento che l’ha gettata nel turbamento, che sembra renderla schiava di un’insicurezza così totalizzante da stimolare anche dubbi e timori nascosti. Non mi dilungo oltre per non ripetermi, ma il tema del contest è centrale, presente, è ciò che sostiene tutta la tua storia, un ottimo lavoro. Caratterizzazione e IC personaggi: 10/10 Hai inserito vari personaggi nella storia e tutti sono ben caratterizzati. Di IC posso parlare solo con riferimento a Bellatrix e ai coniugi Malfoy – Barty è solo accennato –, mentre per i due Lestrange analizzo la tua personale visione dei personaggi. Partendo dai personaggi secondari, trovo perfettamente IC Lucius e Narcissa nella loro piccola apparizione: lui perennemente convinto di possedere il meglio, lei altera e interessata al suo bambino – un insieme etichettabile proprio come Malfoy. Barty e Rabastan sono sullo sfondo, li sfiori ma non ne parli, eppure quell’unico cenno descrive in modo efficace gli stati d’animo di due Mangiamorte che, lo sappiamo, pagheranno con la libertà la fedeltà a Voldemort; sul finire della storia, appaiono tesi e preoccupati come è coerente che sia. Arrivando a Rodolphus, premetto che ho una visione completamente diversa del personaggio, ma non ha influito sulla valutazione perché il marito della signora Black non ha caratterizzazione nei libri, salvo pochi elementi che hai comunque ripreso: alterigia, lignaggio e fedeltà a Voldemort. Detto questo, lo hai delineato come un uomo ricco in apparenza e povero nei contenuti, uno sposo che riesce a primeggiare sulla compagna solo dinanzi a terzi per amore delle apparenze; privo di polso addirittura, lo si evince quando scrivi che Bellatrix deve farsi carico della situazione perché su di lui non può contare. È una figura nel suo insieme coerente a se stessa e bene inserita nel contesto narrativo. Giungo finalmente alla protagonista: l’ho trovata sublime. Sublime perché Bellatrix non si presta a questo contest, non è un personaggio che si associa all’insicurezza, eppure l’introspezione attenta, che tocca piccoli nervi scoperti, unita alla situazione particolare in cui è calata la protagonista rendono coerente e soprattutto convincente una Bellatrix insicura. Quando parlo di nervi scoperti alludo al non avere un erede, all’essere costretta a stare un passo “indietro” rispetto al marito perché, in effetti, la casta Purosangue è piuttosto patriarcale e maschilista, alla voglia di essere indipendente e di porre la propria vita unicamente al servizio di Voldemort – sono tutti elementi che hanno radici nei libri e che rendono quindi credibile il personaggio, presentato ricco di sfaccettature e con debolezze tangibili. Quanto al resto, è IC l’atteggiamento fiero e, nonostante tutto, impassibile di chi tenta in tutti i modi di non far trapelare emozione alcuna, è IC la fedeltà e quell’amore ossessionato per Voldemort ed è IC, infine, la risata di frustrazione che coglie Bellatrix sul finire della storia, così come il suo polso fermo nel rendere noto che avrebbe agito. La tua protagonista ha spessore, è un personaggio vero, colto da dubbi e debolezze, che si interroga e tenta di restare in piedi. Credo sia possibile che la Bellatrix Lestrange che attendeva il ritorno di Voldemort dai Potter fosse proprio così. |
Ciao ^^ |
Ciao! |
Ciao, anch'io partecipo al contest ed ero curiosa di leggere le altre storie. Il tuo personagio mi ha intrigato: non emerge la Bellatrix spietata e pazza dei libri (resa così probabilmente dalla permanenza ad Azkaban), ma una donna innamorata e preoccupta. Penso anche che tu abbia centrato il tema del contest: l'insicurezza di Bellatrix che aspetta il ritorno del suo signore che invence non tornerà. Mi è piaciuto molto anche il riferimento a Piton (personaggio che personalmente adoro): me lo immaginavo nell'ufficio di Silente a piangere la morte di Lily, mentre tutti gli altri festeggiavano Halloween. |
ciao |
Da quando ha ucciso Sirius ho odiato Bellatrix con tutta me stessa, e le ho augurato non so quante volte di morire (per la prima volta Molly Weasley mi ha stupito), ma dopo aver letto questa os un pò devo ricredermi. Cioè, no, la odio lo stesso, però sapere che ha sofferto così tanto spinge su quella parte di me comprensiva e sensibile. |
Ciao :) |
Bellatrix è proprio una stronzetta! Ha un marito come Rod e s'intrincheca col Lord (che appartiene SoLO ed esclusivamente a Harry?) |