Recensioni per
Quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti
di Isidar Mithrim

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Ho solo due parole: è meravigliosa. Era da tanto che non trovavo una storia che riuscisse a farmi commuovere. E questa ce l'ha fatta. In così poche parole. È bellissima l'immagine della spada proprio sotto le foto, così come l'idea delle fotografie esposte senza paure. Senza contare il fatto che sei riuscita a caratterizzare alla perfezione (almeno secondo il mio punto di vista) la cara Minerva. Concludendo, complimentoni.
Lily

Nuovo recensore

Salve!
Negli ultimi giorni rileggevo un po’ di tue storie, cercando un ordine per recensire. Avevo intenzione di passare prima a “Non ti curar di loro” ma poi ho optato per qui.
È una Minerva splendidamente caratterizzata, nel suo affetto per gli studenti. Li ha visti crescere e, purtroppo, morire. Credo li amasse molto più di Silente, sconfinando in un amore materno, e una madre non vorrebbe mai vedere i propri figli morire.
Ho adorato il fatto che mettesse le foto tra i ritratti dei presidi e che ancora non accettasse nemmeno la morte di Lily e James a distanza di tutto quel tempo, e così a maggior ragione quelle di Sirius, Remus, Fred e Colin. Soprattutto i primi e gli ultimi due, decisamente troppo giovani (la Rowling non ci è andata mica piano a decimarli). Gli hai dato piccole pennellate che li hanno resi vividi, come il ghigno spezzato di Fred e gli occhi spalancati di Remus.
E Minerva, la severa professoressa di Trasfigurazione, l’amata professoressa di Trasfigurazione (Harry infligge la Cruciatus ad Amycus Carrow per averle sputato e, sapendo quanto sia restio a usare le Maledizioni Senza Perdono, non è roba da poco), vuole ricordarli nei periodi più belli della loro vita, quando ancora sorridevano spensierati. Sotto le foto la Spada di Grifondoro, forse l’emblema del coraggio di tutti loro, delle loro vite immolate per la pace. E poi quella lacrima che le sfugge al pensiero, azzeccato definirla “dispettosa”, mi ha sempre dato l’impressione di essere una donna incline a nascondere le proprie debolezze, poco propensa a lasciarsi andare e forse “mentalmente rigida”, un po’ come Hermione.
Pur conoscendo ben poco di Leopardi, il titolo mi ha scavato un solco dentro il cuore. Quel “Quanta beltà splendea negli occhi tuoi ridenti” l’ho inteso sia riferito ai ragazzi sia a lei.
Lei che li guarda con gli occhi luccicanti d’orgoglio, i suoi Grifondoro (perché onestamente, Minerva, così come Severus, era parecchio di parte quando si trattava della propria Casa).
Lo stile è coinvolgente, mischia le frasi (sia normali che in corsivo) in un ottimo connubio, e i vocaboli sono esattamente al posto giusto, nulla che stoni o si renda inopportuno.
Ho avuto un attimo d’inopportuno fangirlamento quando ho letto di Lily e James accostati vicini (è quasi impossibile immaginarli l’uno senza l’altra), poi mi sono un attimino commossa pensando che erano giovani, felici innamorati, con un bambino… insomma, non si meritavano quella fine.
E poi Sirius, che della libertà ha fatto il suo regime di vita, vivendo libero e morendo così come avrebbe voluto.
Fred, che dopo aver scoperto l’inaspettata vena ironica di Percy (suppongo sia stato contento di sapere che suo fratello non era poi così male) se n’è andato lasciando un vuoto, soprattutto al povero George. Seriamente, è stato usato come tappabuchi perché nel progetto originario Ron moriva e lui sposava Hermione.
L’immancabile Colin, morto per seguire fino in fondo Harry, lui che dal primo anno cicalava scattando foto con l’immancabile macchinetta fotografica.
Remus, morto insieme alla moglie Tonks, lasciando Teddy orfano, proprio adesso che si era costruito la famiglia che da giovane non osava nemmeno desiderare.
Dopo aver letto questa storia credo proprio che darò un’occhiata anche alla poesia “A Silvia”, per risalire alla sorgente d’ispirazione.
Nel complesso è un Missing Moment curato e commovente, uno scorcio sulla Minerva preside del dopoguerra, per la quale non posso che farti i complimenti.

A presto,
LaTeoriaDelTutto
 

Recensore Master

Volevo recensire le storie da cui avevo preso le citazioni per il giochino, ma mentre le cercavo sono incappata anche in questa e mi sono ricordata: "Ma non era una di quelle che dovevo leggere da tempo?"
Quindi ho colto l'attimo! Ti dirò la verità: come sempre abbiamo sfruttato la stessa poesia, anche se in contesti diversi, mi sa che siamo in simbiosi! ^^
Io ho scritto una song-fic su Silvia e Leopardi perchè amo "A Silvia", e adesso vedo che tu usi la frase di suddetta poesia per dare il titolo ad una tua fic su Harry Potter. Mi domando quante altre cose in comune abbiamo! Adoro quella poesia, amo il Leopardi.
Vabbè, torniamo alla storia! Molto spesso Minerva viene trascurata dalle fangirl: è l'arcigna professoressa dal cuore tenero e battagliero, eppure sulla sua vita ci sarebbe tanto da dire. Come sulle perdite che ha subito. E' perfettamente plausibile che ripensi ai suoi ragazzi, che un po' sono stati anche i suoi figli perché ha consacrato la sua vita ad Hogwarts, e sapere il destino che è stato loro riservato, quando nelle foto e nei ricordi sono immutabili, specie se fotografati in un giorno di felicità in cui potevano avere una vita davanti e ci speravano. Ho pensato soprattutto a James, Lily e Colin. E poi a Sirius che era libero, e libero non sarebbe più stato. Ed ecco che la bellezza e la felicità negli occhi di Minerva a quei tempi esisteva, ma ora un'ombra la oscura guardando quelle foto: loro non ci sono più.
Come vedi sono partita con i miei sproloqui, ma ho adorato anche questa flashfic! ^^
Minerva è come Leopardi, come se stesse pensando le stesse parole che Leopardi ha scritto per Silvia: sia i suoi ragazzi sia Silvia ridevano, in passato, ma poi sono morti, e a loro non resta che ricordarli, quando erano belli, felici e ridenti, come Silvia erano pieni di speranze e sogni per l'avvenire.
Un ottimo titolo e un ottimo accostamento! :D Quasi quasi son felice di aver perso quella sfida, ci volevano queste letturine!
Kiss! :*

Recensore Master

Minerva è decisamenete un personaggio interessante, e vederla come Preside intenta a ricordare i suoi alunni caduti in Battaglia è davvero toccante. Mi piace molto anche come tu abbia impostato la stesura del testo, che rende molto incisive le varie frasi.
Brava! Chiara^^

Recensore Master

Ciao!
Bene, amo alla follia Minerva, e ho letto pochissime storie che riprendono così bene il suo lato materno. È stupenda, non ho davvero parole, e mi ha fatto venire in mente un'idea pazzesca da dedicare a questo personaggio così speciale.
Bravissima!

Recensore Junior

Che bella ff! Non é banale, affatto scontata e sicuramente emozionante. Poi iniziare con una citazione di leopardi... Beh per me é davvero un bell'inizio perché quando leggo Leopardi mi sento felicemente malinconica ed é quello che mi ha passato questa fan fiction. Non é angst ma malinconica, come hai scritto tu perché comunque Minerva é consapevole che senza la loro morte non ci sarebbe stata la pace e questo non rinnova che felicitá malinconica in lei e quindi in noi lettori che ci impersoniamo in ella. Scritta senza errori di ortografia e con una sintassi buona, il tuo stile mi piace molto con poche parole hai saputo esprimere un concetto comunque complicato.
Mi hai davvero colpito complimenti!
Rem