PervincaViola/A m e t h y s t - Verde e azzurro



Sognatrice in un mondo che di un sogno possiede solo l'effimerità e di un incubo tutta la spaventosa concretezza, gli ricorda Joanna, come uno specchio che riflette il suo passato.




Grammatica e stile
Mi sto innamorando sempre più del tuo stile di scrittura e del ritmo delle tue storie; c'è una cadenza davvero speciale e unica, nelle tue righe, che in qualche punto le fa sembrare quasi poesie. I periodi scivolano via dolcemente e mi piace anche un sacco il modo delicato di collegare le subordinate – penso che ti venga naturale. Ugh, ti invidio xD
Nessun errore in vista e, oh, il lessico medio-alto è una vera delizia.
Ho una passione smodata per i testi brevi e tendo ad amarli ancora di più quando riescono a comunicare molto in poco spazio: hai gestito al meglio queste 367 parole, scegliendole e disponendole con cura, e sei riuscita a creare una piccola, perfetta storia.

Caratterizzazione
Sempre in queste famose 367 parole hai tracciato un quadro psicologico di due personaggi molto intenso e abbastanza dettagliato.
Tywin è più morbido di quanto uno si aspetterebbe, ma del resto questi sono i suoi pensieri privati e più profondi, quindi è una scelta che non stona in modo particolare.
Sansa è ripresa perfettamente; anzi, non l'hai solo ripresa, hai proprio riportato l'anima del personaggio, la sua aura delicata, triste, devastata ma mai davvero sconfitta. Sansa Stark si è persuasa a sorridere a qualsiasi cosa... una chiusura davvero perfetta che la riassume benissimo.

Originalità
Va bene, mi sto convincendo che il tuo marchio di fabbrica sia costruire delicati quadretti emotivi su coppie assolutamente crack riuscendo a renderle verosimili. Anche in questo caso l'originalità non ti è mancata; hai accostato questi due personaggi femminili, due donne prigioniere, a un uomo che in un certo senso le ha imprigionate entrambe. Devo dire che è piuttosto geniale l'idea di far ricadere i sentimenti di Tywin su Sansa attraverso il ricordo della moglie. Ben fatto.

Gradimento personale
La tua storia mi è piaciuta. Già prima pensavo che Sansa fosse shippabilissima e tendevo a shipparla con mezzo mondo... adesso, per colpa tua, nascono nuove allettanti possibilità xD La lettura è stata assolutamente gradevole e quello che ho apprezzato di più è il fatto che mi abbia lasciato qualcosa anche se (e forse proprio perché) è così breve. Ti sei riconfermata ai miei occhi come un'autrice davvero in gamba, complimenti!

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Ciao Vì! Eccomi a commentare una Flash incentrata su una coppia veramemnte tanto crack, che mi ricorda tantissimo quando scrivevi le crackissime drabbles su Hunger Games (Snow/Katniss dice qualcosa?)! Be', devo dire che, ora come allora, sei sempre capace di fare magie con coppie a dir poco improponibili: Tywin e Sansa? E chi ci aveva mai pensato?
Invece qui salta fuori tutta la tua maestria, perché i pensieri di Tywin non sono affatto OOC, anzi, li vedo molto adatti al personaggio: non troppo sdolcinati, ma comunque venati di quel rimpianto tipico di chi ha perso quaalcuno di molto, troppo importante ღ
Anche il paragone con Joanna, sottilissimo, perché verte su un piccolissimo gioco di luci e di ombre – conosciamo molto poco di lei e della sua vita – è azzeccato, e assai originale: non avevo mai letto nulla in cui Tywin ricordasse la moglie affrancandola a qualcun'altra. È pur sempre vero, però, che Sansa soffre tantissimo, nella Fortezza Rossa, e credo che sia molto difficile che i soprusi nei suoi confronti non fossero giunti alle orecchie di Tywin...
Ultima cosa, poi ho finito: l'ultima frase è davvero bellissima e, anche se dici di averla solo adattata, penso che tu lo abbia fatto alla perfezione! Sansa Stark si è persuasa a sorridere a qualsiasi cosa: è l'onesta, crudele verità, Sansa è costretta a sorridere persino dopo aver visto la testa mozzata di suo padre conficcata su una picca.
Complimenti per questo crack pairing così ben gestito ღ
Un abbraccio
Leda

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Heylà!
Nonostante non sia nemmeno a metà de "Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco" -leggasi: quella roba è un mattone, interessantissimo, certo, ma come un libro di storia-, ho apprezzato molto questa flash. Mi piace l'idea di un Tywin che vede il riflesso di sua moglie su Sansa, anzi, che vuole credere di vederlo, ma comunque è consapevole della differenza caratteriale delle due donne, nonostante il riconoscimento un po' velato con cui la storia si conclude.
E niente, ancora una volta mi complimento con te per questi brevi squarci di vita che sai dipingere con uno stile limpido e efficace, riportando l'essenziale, come se dessi al lettore il seme di un'idea che è libero di far crescere in mille modi differenti. Sai, di norma non mi vanno molto a genio le storie troppo brevi, forse perché le reputo troppo poco esaustive, ma nel tuo caso trova che la lunghezza sia perfetta quanto eloquente. Ancora complimenti!
Con affetto,
Encha :3

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Aw, ma sai che potrei cominciare a shipparli anche io, di quell'amore platonico forzato al massimo?
Ben scritta, naturalmente. Credo che tu abbia visto giusto nel paragone tra Sansa e Joanna: entrambe così forti come donne, eppure irrimediabilmente colpite dagli eventi. E Tywin che nella giovane Stark rivede l'amata moglie, aw.
Alla prossima, complimenti ancora,
fireslight l.

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