Ciao, buongiorno!
Ho deciso di soffermarmi su questa long perché avevo bisogno di leggere qualche idea innovativa e devo dire che questa storia mi è sembrata adatta per cominciare a "conoscerci", da scrittore a scrittrice.
Allora, devo dire che questo prologo è abbastanza affascinante, specialmente come idea di fondo: c'è un libro, una ragazza dal carattere non particolarmente "facile", sembra seriosa e un po' diversa dal comune e questo crea - almeno per questo capitolo - sicuramente interesse e curiosità.
Il linguaggio è semplice e piuttosto fluido, mi è piaciuto anche il clima di "amicizia" che crei al lettore, portando già a chiamare Marina con il suo soprannome, in modo da creare una sorta di familiarità e di confidenza per i lettori.
Anche i vocaboli usati sono abbastanza elementari e leggeri, senza però stonare o risultare ridondanti, anche perché il capitolo è abbastanza corto e serve per introdurre Marina e Melissa.
Proprio l'accenno del libro che dona poteri speciali è la chiave per introdurre piuttosto decentemente questa tua idea, il che desta interrogativi da svelare e intrighi, almeno lo spero fortemente.
Voglio segnalarti un paio di cose: la prima, i tre puntini di sospensione vanno inseriti subito dopo l'ultima parola, non staccati tra l'ultima parola della prima e della frase successiva.
La seconda; ti consiglio di scrivere di più.
Ad esempio, nei momenti in cui c'è uno stacco temporale (che tu introduci con una frase del tipo "poco tempo dopo" come una sorta di stacco cinematografico) ti consiglio - specie nei capitoli che scriverai in futuro, ho notato che per ora sono tredici in tutto - di integrarlo in una narrazione di tipo indiretta, in modo tale da dare meno fragilità alla narrazione e più continuità.
Terza ed ultima cosa: hai iniziato con una narrazione in terza persona e hai finito a far parlare Marina in prima persona...e questo non è corretto dal punto di vista della narrazione, sai?
Posso passare sul fatto se passerai uniformemente alla prima persona nei prossimi capitoli (non fare anticipazioni a riguardo, me li gusterò prossimamente), ma spero di non notare troppi cambi temporali e verbali, perché sarebbe veramente una confusione un po' strana e da segnalare.
Spero riserverai pazienza; oltre a queste prospettive emozionali calcolo anche queste cose, mi sembra giusto anche per essere sincero ed imparare da piccoli errori e sviste che si fanno scrivendo e creando un'idea.
Per il resto, vedremo come si svilupperà la vicenda e cosa mi troverò davanti.
A presto!
Un abbraccio,
Watashiwa |