Recensioni per
Il ragazzo dalle Ali di Cristallo.
di Rei_

Questa storia ha ottenuto 202 recensioni.
Positive : 198
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Junior
30/11/16, ore 19:25
Cap. 2:

Nuovo capitolo, nuovi personaggi. La situazione iniziale e i vari stacchi durante la narrazione mi hanno quasi fatto pensare a una sorta di POV, quasi come se una “telecamera” spostasse l’attenzione prima ai due nuovi personaggi, Nicolò e Giorgio, e poi tornasse a Michele e al parlamento. Anche questo capitolo è stato un po’ impegnativo da leggere, tuttavia le varie interruzioni di Thomas alleggeriscono il carico, un po’ come un comico nella tragedia greco-romana (non so se si è capito, ma adoro questo personaggio). È un peccato che le scene più quotidiane e alla “portata di tutti” siano state trattate in poche righe, poiché finora l’unica cosa che è stata chiarita bene è la formazione del parlamento, l’ambientazione e la situazione generale in cui i protagonisti si muovono, facendoci godere poco di loro e delle loro storie. Ho notato che ci sono molti capitoli, dunque alla fin fine mi sembra lecito questo voler temporeggiare, tuttavia non so ancora come inquadrare bene il protagonista principale, di cui si sa soltanto il passato e il fatto che sia un maniaco dell’ordine (credo, almeno questo è quello che sono riuscita a dedurre dai pochi momenti quotidiani) e abbia dei gusti culinari particolari. Paradossalmente il personaggio che porta lo stesso nome di questo capitolo, finora, ha mostrato di avere più personalità (ma dettagli). Scusami, ma se c’è una cosa che mi piace è immergermi subito nella mentalità dei personaggi per “immedesimarmi” nella storia, dunque non farci caso a queste lamentele, d'altronde siamo ancora al secondo capitolo, di tempo per conoscerli immagino che ne avremo da vendere. Per quanto riguarda la storia, non è ancora successo nulla di rilevante, immagino che il bello debba ancora venire, dunque non saprei davvero come esprimermi a riguardo, dato che bisogna necessariamente andare avanti, ma non è una critica, anzi, capisco benissimo che la tua scelta di non presentarci ancora la situazione principale sia fondata sul principio di incuriosire il lettore (e credo che tu ci sia riuscita eccome, credimi, se una persona che si annoia al solo sentir parlare di politica continua a leggere questa storia vuol dire che sei stata brava a scrivere). Per quanto riguarda il fatto del premier donna e delle battutine di Nicolò su questo piccolo particolare, sono state fenomenali, un’idea davvero geniale (e che cavolo, un premier donna ci sta eccome!), però, anche se tu in qualche modo hai denunciato il fatto che il giovane co-protagonista avesse usato parole non adatte per quell’ambiente, ha turbato un po’ anche me: insomma, bisogna un po’ andarci piano con certe cose se si è in diretta stampa, no? Ne va dell’immagine pubblica che vuole dare (e in effetti gli è arrivato un bel “tornatene a fare comizi in piazza”), soprattutto per quella storia del ministro dell’agricoltura per cui penso non ci sia bisogno di fare scandalo, dato che il parlamento, come hai detto tu, non è certo una puntata di Ciao Darwin dove chi la dice più grossa ottiene il favore del pubblico (scusa la metafora oscena ma volevo rendere l’idea). Detto ciò, non so che impatto avrà Nicolò su Michele nei prossimi capitoli (non so perché ma c’è qualcosa che mi lascia pensare che tra i due potrebbe iniziare qualcosa, se ho frainteso vabbè, ho provato solo immaginarmelo), dunque penso che continuerò a leggere le sue vicende

 

Recensore Master
27/09/16, ore 04:49
Cap. 2:

Ciao :)
Questo capitolo è denso di informazioni, sia sulla situazione politica, sia sugli attori della vicenda, e viene introdotto un nuovo personaggio dall'aria interessante ed modi di fare controversi.
Il contrasto tra le linee d'azione del Fronte per l'Indipendenza e la Sinistra Democratica è evidente, così come mi è sembrato si volesse sottolineare la sorta di ingenuità aggressiva ed infantile del Fronte contro la pacatezza passiva della Sinistra Democratica.
Nicolò porta avanti la sua battaglia con determinazione, nonostante si senta lì un po' per caso, e, nonostante i suoi trentacinque anni, con lo spirito del portavoce delle manifestazioni in piazza.
Questa cosa da un lato lo porta a spiccare rispetto agli altri, così come le sue idee (che sicuramente saranno state ascoltate più di altre proprio per via di questo suo modo di fare), d'altra parte mi chiedo per quanto tempo questo genere di atteggiamento potrà pagare.
Sicuramente porsi in questo modo porta popolarità ma rischia di sminuire le stesse idee che si cercando di promuovere agli occhi delle persone più influenti, Niccolò rischia di perdere credibilità e rivelarsi una meteora.
Michele invece sembra avere un atteggiamento più pacato, più osservatore. Mi sembra star lavorando per farsi un quadro completo della situazione prima di esporsi, ma lo fa senza restare nell'ombra, anzi, affrontando i giornalisti e rivelando di potersela cavare anche se messo alle strette. Inoltre mi è sembrato molto più preso dal suo ruolo ripetto che Niccolò, ed anche questo contribuisce a creare un interessante contrasto tra le loro personalità.
Comunque è un capitolo molto interessante che si presta a speculazioni future.
Leggerò presto il seguente :)
Un bacio
- Emme

Recensore Master
10/06/16, ore 15:58
Cap. 2:

Ciao!
Faccio una piccola postilla da qui per il futuro, perché non vorrei che qualcuno pensasse mi sia rincitrullita all’improvviso: degli errori e le ripetizioni ci sono, ma ho intenzione di concentrarmi sulla storia e non sulla sintassi.
Detto questo passo alla recensione vera e propria.
Penso che tu abbia esagerato a inserire una sorta di flashback nella narrazione. Voglio dire, preferisco certi espedienti ai flashback veri e propri, ma il modo in cui ti sei mossa non è stato una scelta saggia. Avrebbe avuto più senso se la parte Milano-Roma fosse stata inserita nel primo capitolo, non nel secondo. Avrebbe dato un flusso narrativo più sensato, ecco, e di sicuro meno frammentato. Sembra che quell’osservare Roma con la sigaretta accesa sulla sommità di Montecitorio sia stato quasi un espediente per tirare in ballo il perché o per come il protagonista si trovasse lì, in Parlamento.
È un tratto che mi ha confusa, lo ammetto: prima ero concentrata su quel qualcosa che forse non poteva essere fatto, poi sono tornata indietro all’improvviso. Si può dire, quasi, che sia una modalità da film/telefilm e non da narrazione vera e propria. Il solo guardare Roma, l’accendersi la sigaretta, non avrebbe potuto scaturire un ricordo così lungo e così dettagliato – con tanto di dialoghi, intendo.
Ben inteso che si tratta solo di un mio parere e che io sia molto spicciola nella sincerità acuta. Quindi ti chiedo scusa se con questo incipit di recensione sono andata a toccare un tasto dolente.
Il tema della politica è centrale, accompagna le abitudini dei personaggi e anche il loro adattarsi alla nuova città. Per quanto riguarda Nicolò, nel dettaglio, ho apprezzato il suo stappare la birra con i denti, lol. Mi ha ricordato un po’ un ragazzo, un qualcuno che non è né carne né pesce.
In sostanza, come si evince anche nelle righe a seguire, si tratta di personaggi appena accennati, abbozzati, che vanno verso la loro formazione. Perché dico questo? Non credo che siano totalmente pronti, per spiccare, e nell’insieme finisce sempre che si confondano l’un l’altro.
Sarà per la frammentaria narrazione, sarà anche per via del tema, ma fatico a stare dietro a questa storia. Immagino che sia solo una questione d’inizio, d’incipit, e che pian piano ci prenderò la mano. Ho intenzione di leggere ancora qualche capitolo prima di avere un’idea definita, perciò non voglio pronunciarmi più di un tot.
La parte riguardante i giornalisti mi ha interessata molto più delle altre, devo dire. Mi è piaciuta la sfida cui ha dovuto far fronte Michele. Mi è piaciuto il suo modo di rispondere e anche la testardaggine impulsiva. Si vede che è giovane!
Non aggiungo altro, non questa volta, e spero che nel prossimo capitolo riuscirò a comprendere al meglio i personaggi – non mi piace il tutto e subito, ma non amo nemmeno vederli confusi in una matassa, ecco!
Alla prossima,
xoxo

Recensore Veterano
30/03/16, ore 17:40
Cap. 2:

Un po' in ritardo, ma sono arrivata anche qui :3
Prima di tutto voglio segnalarti un'errore che ho trovato leggendo: "Michele era vestito in modo molto elegante, con un completo grigio e una cravatta rossa fiammante. I capelli corti e scuri erano pettinati in modo raffinato e al polso spiccava l'orologio nuovo fiammante".
Nel giro di poco ripeti due volte la parola "fiammante" e questo appesantisce un po' la lettura. Potresti provare a sostituirla con dei sinonimi, magari.
Un'altra cosa. Ho notato che i capitoli sono molto lunghi e che tendi ad andare a capo spesso. Forse è solo una questione di gusti, ma forse la lunghezza è quasi eccessiva e il cambiare così spesso rigo interrompe un po' la continuità della lettura rendendola meno fluida e scorrevole. La lunghezza dei capitoli potrebbe risultare un po' pesante per qualcuno che legge, ma, ripete, questa potrebbe essere una questione prettamente personale, ho solo voluto fartelo notare.
Detto questo, andiamo oltre. Abbiamo conosciuto Nicolò finalmente! E' esattamente come me lo immaginavo. Se Michele è più timido e sensibile, Nicolò è il classico ragazzo sfacciato che pensa soprattutto a divertirsi e ad apparire. Nonostante questo, sembra che si sia impegnato parecchio per farsi notare nel suo partito e per migliorarlo, quindi immagino che sia un tipo che si impegna nelle cose a cui tiene.
Per ora mi sembra un ragazzo complesso, dall'animo passionale anche. Non vedo l'ora di vederlo incontrare Michele, di vedere come nascerà, e soprattutto come si evolverà il loro rapporto!

A presto,
TimeFlies

Recensore Junior
23/03/16, ore 09:10
Cap. 2:

Eccomi qui!
Anche questo capitolo mi è piaciuto molto e l'introduzione del nuovo personaggio è una svolta meravigliosa! Rispetto a Michele è molto più descritto, sia fisicamente che caratterialmente, pur lasciando al lettore la libertà di immaginarselo come preferisce.
Ho trovato solo qualche verbo fuori posto (uno è alla fine, l'aria di Roma avesse un...e l'altro in realtà non me lo ricordo in questo momento), ma per il resto è impeccabile.
Anche questa volta la politica è resa in modo da non sembrare noiosa e i dialoghi, come gli interventi sono molto realistici e scritti bene.
Quindi niente, ancora complimenti e passo al terzo capitolo!
Ciaaau!

Recensore Junior
24/02/16, ore 19:17
Cap. 2:

Ciao! Prima di tutto mi devo scusare per l'immenso ritardo, davvero, mi spiace. Sappi che non è assolutamente per mancanza di interesse, ma di tempo. Poi i capitoli sono davvero corposi (non lo ritengo assolutamente motivo di critica), quindi ho preferito aspettare per lasciarti una recensione degna. Ora, bando alle chiacchiere. Ecco un nuovo personaggio. Lo hai presentato fin da subito come un tipo a cui tutto va bene, uno che non ha neppure bisogno di impegnarsi per avere successo. In tutto questo mi piace il fatto che Nicolò sia consapevole della sua fortuna xD Non so, mi ha dato quell'impressione. Però sono dell'idea che le cose cambieranno, chi lo sa. In quanto a stile non ho molto da dire. Scrivi in maniera "densa"e ti soffermi molto sui particolari. Personalmente, è un modo di scrivere che apprezzo molto, anche se unito all'ambientazione rende la lettura tutt'altro che leggera. Scritta così sembra una critica, ma in realtà sono contenta di essermi imbattuta in una storia impegnativa, non so se mi sono spiegata. Avevo un paio di errori di battitura da segnalarti ma essendo da cell me li sono persa xD E comunque non era nulla di grave. Mi scuso per la recensione poco articolata, ma ci tenevo a farmi sentire dopo una vita.
Un bacione e a presto!

Recensore Veterano
10/02/16, ore 00:00
Cap. 2:

Ed eccomi di nuovo qui ^^. La tua storia è davvero particolare, lo ribadisco. Non mi è mai capitato di leggere uno scritto del genere, in particolar modo ambientato in una realtà “nostrana”, tuttavia, distopica a causa di avvenimenti che hanno cambiato il corso della storia. I partiti, più o meno, rimangono gli stessi e, come la politica attuale, tendono tutti a spostarsi nel centro, senza che si senta davvero lo schieramento a cui appartengono, mentre altri sono orgogliosi del proprio allineamento politico, percependovi la propria appartenenza. È quasi destabilizzante trovarsi coinvolti in una realtà così poco conosciuta, perché pendo dai personaggi ed aspetto sempre che siano loro a farmi comprendere meglio la situazione, senza poterla immaginare.
I personaggi, in qualunque caso, mi piacciono molto. Michele è la tenerezza: è un giovane uomo che – nonostante il passato – è riuscito a farsi forza per andare avanti, probabilmente anche per dimostrare a tutti di potercela fare e di potersi conquistare il suo posto nel mondo. Adesso sembra essere molto in balia degli eventi e posso comprendere che si senta travolto dalla "corrente", ma, nonostante sia nuovo in questo ambiente, trovo se la stia cavando magnificamente ed ha fatto un'egregia figura durante l'intervista ^^. Come personaggio, mi sembra alla ricerca di stabilità, in qualunque caso, mentre – all'opposto – Nicolò sembra nutrire la necessità di non stare mai fermo, esplorando confini sconosciuti, senza rimanere immobile a lungo nello stesso luogo. Anche il fatto di andare in moto rimarca ulteriormente questa componente, poiché è come se non riuscisse a rimanere troppo in spazi chiusi attorno a lui, desiderando sempre sentire la libertà. Mi piace anche moltissimo Thomas la cui abilità da oratore è direttamente proporzionale al suo pessimo gusto nel vestire. Trovo davvero adorabile questo Arlecchino ♥ .
Apprezzo moltissimo, comunque, che la Presidente sia una donna, perché la nostra Italia – purtroppo – mantiene ancora una mentalità piuttosto maschilista, sebbene ci siano donne al governo e sono stata felice che, in questa realtà, invece, ci sia anche un progresso da questo punto di vista. Ciononostante, è vero anche che un candidato deve essere competente a prescindere dal sesso, quindi Nicolò non aveva tutti i torti nel farlo notare, seppure in maniera estremista, così come ha denunciato le cose che non gli piacciono del partito. Alla fine, mi intriga che, ogni personaggio, abbia la sua idea e, in base a quella, basi il suo comportamento, agendo di conseguenza: c'è chi è più estremista e chi ha idee più moderate, ma non vedo l'ora di vederli interagire per godere del loro confronto e dei loro scambi.
Un bacione!

Recensore Master
12/01/16, ore 18:57
Cap. 2:



Ed eccomi qua, a leggere la tua storia. Sono arrivata al secondo capitolo, dal primo difficilmente si può avere un'idea chiara, con un capitolo in più già si intravede qualcosa di più della struttura narrativa e della trama.
Dal punto di vista lessicale e grammaticale non ci sono, direi, problemi; quello che un po' mi ha lasciato interdetta è il modo in cui “racconti” la politica. Ammetto candidamente di non essere certo addentro una struttura di un partito, o di interessarmene in modo particolare, ma bene o male il modo in cui lo descrivi, beh, mi convince poco. Non essendoci l'avviso che si tratta di una distopia, (anzi metti tra gli altri storico, quindi immagino attinente alla nostra storia) o date particolari per collocare la situazione in un punto preciso del tempo, immagino sia il qui e adesso che vai a narrare.
Una delle cose che più mi stona è la divisa. Fa molto camicia nera, rossa o verde, a secondo dell'orientamento, ma non ho mai comunque visto neanche in tempi passati esponenti della lega, che sono tra gli ultimi ad avere una “divisa”, qualcosa di più della cravatta con lo stemma, e solo in occasioni particolari, molto particolari, come comizi o a Pontida. (purtroppo ai tempi mia mamma era un'attivista, e io da bambina venivo trascinata, nei giorni in cui quel partito nasceva, di comizio in comizio... tristi ricordi d'infanzia XD)
(altra cosa, sì, c'erano le ronde delle camicie verdi, ma erano non attivisti politici a Montecitorio ma gente che... faceva i bulli di quartiere fingendo attività sociali...)
Comunque, in due capitoli l'inquadramento politico che è uno dei pilastri della storia, delle sue ambientazioni, mi pare poco... come dire... concreto.
Leggendo le note a fine primo capitolo, da slasher convinta non posso che approvare il tuo intento dii costruire una storia verosimile in cui l'amore si palesa dopo un certo punto, che sia di frequentazione o conoscenza, in modo da rendere credibile i fatti. Il punto è che non mi convince l'ambientazione. Avevo letto il pezzettino iniziale del Michele bambino, ieri, quelle poche righe mi avevano incuriosito positivamente, ma poi proseguendo, trovando al centro della narrazione un ambiente che non mi ha convinto, oltre a non apprezzare di mio, ho capito che purtroppo non riuscirei a leggere questa storia.
La struttura narrativa è solida e l'idea molto bella, così come ineccepibile la tua capacità di narratrice di questi eventi. Non amando il romantico puro, cioè il classico: “ci vediamo, innamoriamo e trombiamo”, se non fosse per l'ambientazione, davvero, sarebbe il mio pane. I personaggi sono delineati bene, con dovizia di cura, senza esagerare mai in modo da non fare elenchi o affogare il lettore con identikit stile carta d'identità, questa è un'ottima cosa.
Mi dispiace moltissimo, la storia è bella ma, veramente, la politica, soprattutto se così presente, non può appassionarmi.

Nem

Recensore Veterano
08/01/16, ore 18:48
Cap. 2:

In questo secondo capitolo la storia già prende una piega interessante.
Davvero non riesco a decidere se mi piaccia più Michele o Nicolò: la caratterizzazione di entrambi è fatta molto bene.
Di certo hanno due caratteri e modi di affrontare la vita differenti, se non opposti. Sono curiosa di leggere del loro primo incontro.
Ancora complimenti per come descrivi le varie dinamiche politiche, si vede che sei preparata sull'argomento.
Nota speciale per la premier donna, un sogno ora come ora in Italia >.<

Recensore Junior
05/01/16, ore 12:35
Cap. 2:

Eccomi!
Ciao cara, che dire mi hai lasciata senza parole. Da una parte ti invidio sai, sei molto precisa e le descrizioni riguardo alla politica sono curatissime, ti parla una che non ne capisce niente... Ho dato un esame di storia tempo fa e tutto bene sino a quando mi sono trovata di fronte capitoli interi di politica... credevo di morire. Come hai fatto a rendere per me interessante una storia che tratta di cose di cui non capisco un tubo? Sei una fatina per caso? Non uso il termine strega perché molti lo trovano offensivo, cosa che non capisco. Riguardo alle sviste non ne ho trovata neanche una, la grammatica è PERFETTA, solo una cosa hai giustificato il testo? perché forse è il mio schermo ma sembra di no. Ricordati di farlo se non l'hai fatto. Continuerò a leggerla questo è sicuro e magari riuscirò anche a capirne di più ^^
A presto!

Baci Morgana la Strega

Recensore Veterano
20/12/15, ore 17:13
Cap. 2:

Eccomi qui :)
Non mi ero dimenticata di te, solo cercavo il momento più opportuno per leggere con la dovuta calma e attenzione il tuo scritto.

Veniamo a noi.
Come già ti dicevo la volta scorsa, mi piace l'idea di gruppo politico che trasmetti qui: "Noi non siamo un poltronificio", dici ad un certo punto e con questo racchiudi perfettamente il senso che vuoi dare al tutto. È così che si dovrebbe vivere la politica, io credo, non come un'opportunità per arricchirsi con uno sforzo minimo, ma come un'occasione per cambiare davvero, possibilmente in meglio, le sorti di un Paese. È bello e approvo pienamente la tua scelta.

È bello anche che tu abbia voluto mettere in evidenza che i tuoi non sono personaggi fatti e finiti, che devono ancora maturare esperienze, che si trovano in difficoltà – come è ragionevole che sia vista la giovane età e l'enorme incarico che è stato loro affidato. Li rende più veri, reali, ed è una cosa che apprezzo molto.

Molto piacevoli anche i piccoli scorci romani che di tanto in tanto ci offri: aiutano molto a immaginare concretamente il tutto e, come ti dicevo anche per il primo capitolo, gestisci molto bene queste descrizioni, quasi che conoscessi personalmente i luoghi di cui parli.

Come per il capitolo precedente, anche per questo posso dirti che la lettura mi ha presa e che continuerò volentieri appena avrò ancora un po' di tempo da dedicarti. Magari impiegherò parecchio tempo, ma passerò sicuramente a lasciarti un commento :)

Prima di chiudere ti faccio notare qualche imprecisione.
"Ma comunque sia, sapeva che sarebbe arrivato ovunque avrebbe voluto.", il secondo avrebbe deve essere un "avesse" affinché la frase sia grammaticalmente corretta;
"spiccava l'orologio nuovo fiammante che gli era stato regalato da Arturo Costa solo pochi giorni fa.", sostituirei fa con "prima";
"godeva di un rispetto fortissimo e di un obbedienza quasi cieca", hai dimenticato l'apostrofo tra un e obbedienza;
Ho notato che presti attenzione a certi accorgimenti come "È" e "po'" (anziché pò, come molti scrivono erroneamente), perciò mi sembra giusto farti notare che l'accento più corretto per "perché" è proprio questo "é" e non "è", che invece usi.
Niente di particolarmente grave comunque.

Ancora complimenti: questa è una di quelle storie che non hanno fretta di andare avanti e che vanno assaporate passo dopo passo, cosa che gradisco parecchio.
Alla prossima!

Recensore Master
19/12/15, ore 12:29
Cap. 2:

Allora, innanzitutto permettimi di scusarmi, perché so di essere in terribile ritardo, ma non per colpa mia. Da che ho risposto alla tua recensione, ho tentato migliaia di volte di leggere questo secondo capitolo e puntualmente sono stata interrotta. Aggiungici i casini vari per la laurea della mia migliore amica (una parte del regalo gliel'ho fatta a mano e mi ci son voluti due giorni, non trovavo scarpe per il vestito e così via) e avrai un quadro abbastanza preciso di quanto è incasinata la mia vita.
Ma passiamo alle cose importanti.
Innanzitutto, Nicolò è, se non sbaglio, il coprotagonista della storia e finalmente abbiamo un suo pov. Sembra (e sottolineo il sembra) anche lui un novellino, come Michele, solo che è molto più "sfacciato" di lui e anche un pelino più arrogante. Sembra convinto di farcela a prescindere, perché è lui, però non risulta odioso, perché a quanto pare è uno che non usa mezzucci per raggiungere lo scopo, ma suda settemila camice.
Da questo mi sembra di capire che l'idea - per ora - sia mostrare come questo gruppo di politici sia formato da elementi tutto sommato positivi. Incarnano - correggimi se sbaglio - l'ideale di "come un politico dovrebbe essere" e, per come sono tratteggiati, è un modello che mi piace. L'idea delle "divise" è interessante. Indica una consapevolezza del gruppo, che vuole colpire e farsi notare, una specie di mimetismo batesiano. Potrebbe anche essere una spia di fanatismo, ma per ora non voglio sbilanciarmi.
Ti devo precisare, però, una piccolezza: il fatto che "il capogruppo" non abbia un nome mi ha fatto un po' storcere il naso. Voglio dire: va bene che non lo dici subito, però così dai come l'impressione che se i personaggi secondari / le comparse siano irrilevanti per te, come se ti importasse di costruirli con cura solo quando li reputi funzionali. Vero o no (e spero di no), mi sembra davvero un peccato che tu debba dare questa impressione, che potrebbe inficiare un giudizio sul testo.

" a bordo di un motorino un po' rumoroso, arrivando in una via un po' nascosta "


Quando descrivi qualcosa, cerca di evitare i riferimenti vaghi. Sia che tu debba dare indicazioni cronologiche / geografiche, sia che debba descrivere un movimento, un oggetto, un luogo o qualsiasi altra cosa, evita di essere precisa e puntuale, altrimenti il lettore si sentirà confuso e, di conseguenza, imbrogliato. Ti faccio un brevissimo esempio pratico, ché il capitolo è ancora lungo. Se scrivi, per esempio "Tagliò perfettamente il pane." può andare bene, circa, perché tutti sanno come si taglia il pane. Se, però, scrivi "Lo colpì con una perfetta mossa di judo." il lettore non ha idea di cosa il personaggio ha appena fatto, perché devi dare per scontato che a conoscere il judo siano pochissime persone. Allo stesso modo, è difficile immaginare un motorino "un po' rumoroso", anche perché non è rilevante sapere se fa rumore per immaginare che forma ha. Non so se sono stata chiara, però ci tengo a dirtelo perché in generale è una cosa che mi irrita molto, quando la trovo nei libri. Ci ho fatto caso leggendo Divergent: mi sono accorta che non riuscivo a immaginare i movimenti dei personaggi perché Veronica Roth faceva la furba e non li descriveva, non conoscendoli. Questo diventa una spia del fatto che il testo è stato scritto senza fare alcuna ricerca, quindi tienilo sempre a mente. Spero non mi prenderai per rompiscatole saccente, però io voglio fare l'editor (o correttrice di bozze) di mestiere, ergo mi sto facendo l'occhio a notare queste cose.
So, go on.

" 5000 euro al mese sono un po' pochi per mantenersi qui a Roma "


Wut? Io capisco che Roma sia una città costosa e tutto quello che vuoi, ma per vivere decentemente cinquemila euro sono più che sufficienti. C'è gente che vive con molto, molto meno. Posso accettare che questa sia un'Italia ipotetica in cui alcune cose sono diverse rispetto a oggi, ma per il resto immagino sia uguale, no? Quindi cinquemila euro bastano.

Mi sta venendo il sospetto di aver confuso i partiti di Michele e Nico. Non sono nello stesso, altrimenti si sarebbero già parlati, suppongo, o comunque visti.
A ogni modo, il pov di Michele mi è piaciuto, tutto sommato. Ho trovato molto convincente l'esposizione della linea del partito e in generale direi che è stato liscio, senza sbavature. La scena dei giornalisti mi è piaciuta molto. Hai reso bene le emozioni di Michele senza spezzare troppo l'azione.
Ecco, in effetti sono in partiti diversi e io sono scema. Grande. .-. Anyway, siccome mi scoccio di modificare quello che ho scritto all'inizio, prendilo comunque per buono.
Sono curiosa di vedere come questi due interagiranno, vista la situazione, però per il momento Nico mi piace. E' il genere di personaggio "scomodo" che dice tutto quello che pensa e che così mette in moto le situazioni.
Michele è il suo opposto, ma mi piace anche lui.
C'è del potenziale in questi due. Se non si ammazzano a vicenda, potrebbero essere una bella coppia.

Recensore Master
17/12/15, ore 12:58
Cap. 2:

Ciao! Eccomi e scusa se ti ho fatto aspettare...
Questo capitolo mi è piaciuto da matti. 
In particolar modo sai che adoro Michele e la scena della sua intervista è stata ben descritta... stupenda, insomma! è un personaggio da cui mi aspetto tanto!
Ora veniamo al protagonista, Nicolò... in questo capitolo mostri la sua vita, il suo non appartenere a nessun gruppo, a non trovare mai un posto in cui si senta a casa. 
Le parole che pronuncia sono profonde e mi hanno colpita in modo molto incisivo. Farà tante cose questo personaggio, me lo sento.
Sono curiosa di vedere questa coppia come emergerà e chi sarà, lo ammetto....!!
Bella sintassi, come sempre.
Scrivi bene e mi piace l lessico che usi.
Bravissima, 
un abbraccio,
Juliet

 

Recensore Master
17/12/15, ore 11:07
Cap. 2:

Buongiorno! Eccomi qui, come ti avevo promesso.
Hum, questa storia mi attrae sempre di più, e questo capitolo mi è piaciuto molto: per il focus sulla figura di Nicolò, dove mi ha colpito molto la sua "non appartenenza" a nessun gruppo, nessun luogo: un pesce fuor d'acqua, distante, mai bene integrato, e che forse per questo può guardare con maggior imparzialità e attenzione le cose intorno a lui; inoltre, mi ha colpito il discorso che ha tenuto in Aula, e che giustamente ha lasciato attoniti tutti; hum, da questo personaggio mi aspetto tante cose... sicuramente delle sorprese.
Per quanto riguarda Michele, la sua figura mi piace sempre di più: la scena dell'intervista, poi, l'ho trovata il massimo. Mi sembra il tipo che non si arrende alle difficoltà, le affronta e le smonta; non male.
Inoltre, complimenti per aver ricreato un così ben strutturato contesto, contando che il tema non è facile: io, per esempio, non saprei proprio come pormi... e tuttavia, nonostante la mia ignoranza in materia che già avevo citato, il tutto mi risulta comprensibile. Brava.
Ho notato qualche svista (hai saltato dei punti fermi, e spesso metti due puntini invece che tre), ma penso siano sviste, appunto.
Invece, spesso ho trovato il testo separato: la lettura a volte ne risulta troppo frammentata, non fluida, e non fa un bell'effetto: forse è un problema di layout. Queste sono piccole note formali, di gestione del testo; e comunque, la bandierina è meritatamente verde, perché la storia merita molto e la stai svolgendo bene :)

A presto,
Manto

Recensore Veterano
21/05/15, ore 18:38
Cap. 2:

Rieccomi. Ho intenzione di recensirti tutti i capitoli quindi mi dovrai sopportare ancora per un po.
É apparso Nicolò e mi piace tantissimo. Cioè, ha delle idee grandissime e sostiene ciò che pensa senza problemi. Mi piace, sisi. Il tuo modo di scrivere è sempre fantastico e scorrevole come l'avevo lasciato e la trama della storia inizia a farsi sempre più interessante con l'avanzare dei capitoli e l'arrivo di nuovi personaggi.
Il fatto che tu tratti di argomenti anche teoricamente un po' pesanti con tale facilità da renderli talmente interessanti mi impressiona tantissimo.
Ma tornando alla storia in se... Il partito di Nicolò mi sta simpatico, punto. insomma sono tutti allegri e simpatici... Poi si fanno valere anche in aula e fuori... boh, insomma mi ispirano, anche se di politica in se non ci capisco tantissimissimo.
C'era anche una cosa che volevo far notare... come Giorgio e Nicolò abitano insieme? Non che ci sia niente sotto vero? Io mi stavo facendo di quei filmini mentali tra Michele e Nicolò già da adesso...
Ma pazienza. Penso seriamente che potrei rileggermi tutti i capitoli pubblicati fino ad adesso migliaia di volte. Oppure stamparli, piegarli e chiuderli in una cassaforte segreta della serie " aprire solo in caso di necessità". Necessità di feelings di sicuro...
Insomma amo questa storia e potrei scriverle una dichiarazione lunga chilometri, magari in rima e versi endecasillabi, accompagnando il tutto con una serenata, ma risulterebbe un po' faticoso.
Tu mi sorprendi ogni volta che pubblichi e mi sembra il minimo, ma davvero una cosa infinitamente più piccola recensirti almeno tutti i capitoli.
Ora devo salutarti, ma promesso che ritaglierò al più presto altri minuti del mio tempo per dire quanto ami questa tua storia (ma qualcuno sta tenendo il conto di quante volte mi ripeto?). insomma il periodo è quel ce l'é. Professori vampiro assetati di voti e sangue che ti assillano fino all'ultimo giorno di scuola. Ma prometto seriamente che farò il possibile per recensirti.
Bye bye
SaraPallina

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