Fortuna che c'era Ellie ad avvisarmi di questo tuo nuovo lavoro, o me ne sarei accorta tra giorni e giorni, ma non perdiamoci in chiacchiere.
Ho quasi paura di dire troppo, stavolta, perché tu stessa sei stata quasi palese con le parole scelte e io mi chiedo se la persona cui è destinato tutto questo sia davvero così ingenua da non capire. Ma comunque, parliamo del testo. E' breve, decisamente, forse troppo per i miei prolissi gusti, non nego che avrei preferito qualcosa di più lungo e descrittivo, ma forse allungarlo avrebbe finito per diluire il significato di questo stralcio di vita/sogno in cui ci troviamo a sbirciare. Mi piace il fatto che i soggetti siano presentati come abissalmente diversi e non le solite canoniche "anime gemelle": sono due persone differenti l'una dall'altra, hanno interessi differenti, professioni differenti, propensioni differenti, eppure... Eppure è amore.
Qualche volta siamo troppo ciechi per renderci conto che abbiamo la persona giusta proprio sotto al naso e non ce ne siamo mai accorti, forse per non rovinare amicizie importanti, o semplicemente perché non ci sarebbe mai venuto in mente.
Qui il (/la?) protagonista è un'anima in toni di grigio, prima di incontrare Rose, con il suo cappotto rosso e i suoi sorrisi, e dipinge questa donna con tutto l'amore e il tormento di chi ha trovato la "salvezza" ma non l'ha ancora raggiunta. Ma poi Rose diventa sua, entra nella sua vita e non ne esce più, e ci porta tutto il suo colore e il suo amore, e c'è l'inversione di ruoli: il volto scientifico dipinge e il volto artistico si fa dipingere, come una carezza o un bacio restituiti.
Bellissima oneshot, come sempre scritta benissimo, studiata e piena di significato. Grazie! |
