Buon pomeriggio.
Non ho parole. Dopo aver letto un racconto del genere, può restare solo il dispiacere più profondo, e ciò che si può provare per un essere umano così vile e meschino da giungere a fare cose del genere...
Mi dispiace per quello che è accaduto... tantissimo.
Complimenti per il tuo coraggio. Non dev'essere stato semplice trascrivere questo inferno su un foglio di carta, e poi pubblicarlo qui.
Buona domenica :)

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Per la prima volta sono senza parole.. Non credo che ce ne siano e credo che le poche che userò siano comunque sbagliate, perché in questo caso, per quello che è successo, non ci sono parole giuste.
Sono distrutta, hai trasmesso una tristezza ed una disperazione che non credevo possibile con così poche parole.
Il messaggio è arrivato.. Forte e chiaro, violento e schietto come uno schiaffo in faccia.
Non posso dire "ti capisco" perchè mentirei, non posso dire "fatti forza" perché sarebbe fuori luogo.. Davvero, non ho parole.. Le sto cercando ,ma non ci riesco.
Le parole da spendere le hai usate tutte tu.. E sono talmente limpide e concise da far male.
Non ti conosco, ma tutto quello che posso dirti è che mi dispiace tanto per te.. E perdonami se non sono riuscita a dirti di più.
Un bacio <3

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Scusami.
Ho scelto questa os attratta dal genere, ma ora… Ora mi sento in colpa.
Perché mi dispiace quanto ti è successo, mi dispiace quanto hai dovuto vivere.
Dire “ti capisco” sarebbe sbagliato. Posso solo immaginare il dolore che deve averti colpito quando hai capito. Quando ti sei resa conto di cosa sarebbe successo, di come avrebbe impiegato quel tempo in cui eravate insieme.
Devi esserti sentita la colpevole, ancor di più se eri amica della sua ragazza!
Mi dispiace, davvero. E ogni cosa che mi viene in mente mi sembra inutile.
Una denuncia, ecco cosa si sarebbe meritato. Solo questo. Se non fosse perché ci saresti andata di mezzo anche tu, sarebbe stato da fare.
Per fortuna avevi qualcuno accanto, qualcuno che ha capito, che ti è stato vicino, qualcuno di molto diverso da quel viscidone.
Mi dispiace per te… Ero venuta qui per lasciarti una recensione, per ricambiare la tua cortesia, e mi ritrovo a chiederti scusa. So che tutto ciò che ho scritto non servirà a niente, non servirà a riportarti ai tuoi diciannove anni, a quell’ingenuità (che poi non si tratta di ingenuità, perché chiunque si sarebbe fidata), ma mi sembrava giusto lasciarti un pensiero.
E dai commenti che ho letto, siamo tutte con te.

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anche se non ti conosco mi dispiace davvero per quello che ti è successo. anni fa ebbi un esperienza simile per cui capisco quanto possa essere difficile parlarne e capisco il senso di "sporco e sbagliato" che ti sei portata dietro. capisco gli strascichi che rimangono negli anni. sono felice che almeno hi avuto il sostegno del tuo ragazzo. 
ero parrata per lo scambio recensioni del gruppo ma aggungnere altro mi semra davvero superfluo. 
a presto
Aris
 

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Ciao Lady_Diamond,
leggendo questo tuo componimento ho capito che in fondo...sei un vero e proprio diamante!
Vorrei tanto che non fosse autobiografico, ma a quel che la mia mente ha capito purtroppo è accaduto.
Il tuo essere precisa e diretta nel conferire il fatto mi ha scosso varie emozioni seppur negative.
Ho capito pienamente il contesto e il disgusto che preciso, non è solo tuo credimi...posso immaginare lo schifo che hai provato e al tempo stesso rabbia perché...beh, non sapevi come comportarti, non eri in grado di capire cosa fare.
Si sentono spesso capi approfittatori che addirittura promuovono le loro dipendenti se...beh...credo tu abbia capito;eppure non tutti sono forti al punto di scriverlo o raccontarlo come hai fatto tu . Ti ammiro molto e sappi che i miglior componimenti nascono in momenti brutti, burrascosi.
Hai scritto questa OS perché avevi bisogno di scrivere...c'è tutta te stessa e questo è ciò che vale di più.
Complimenti per come scrivi, ho immaginato una voce esterna che raccontasse tutto e beh...BRAVISSIMA.
Baci,
Alessia.

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Ciao.
Mi dispiace molto non aver scoperto questo scritto da sola, ma averlo notato solo dopo il tuo invito.
Che dire? Sono rimasta profondamente colpita. E quell'uomo... che parole usare per descriverlo... non merita nemmeno una descrizione a dire la verità. Non merita nemmeno di essere nei tuoi ricordi e ancora di più non merita che tu soffra ancora per lui. È una "persona" che non ha nemmeno senso definire tale. Uno sgorbio, una persona marcia.
Ma per fortuna hai trovato qualcuno che ti ha aiutata a superare quel momento. Mi dispiace moltissimo per tutto questo. E la storia è scritta davvero in modo perfetto. Tanti tanti complimenti cara, anche se avrei preferito farteli per uno scritto di un altro genere...
A presto.
Tua,

Cass

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Dunque, sono arrivata alla fine di questo piccolo pezzo... un piccolo " sfogo " personale, per così dire.
Molti dicono che l'unica cosa da fare quando i pensieri vanno per conto proprio e non vogliono saperne di smetterla di tornare, sia scrivere. Quando non si riesce a parlare, a raccontare, scrivere è come buttare via un masso pesante. Per un momento, sembra che il peso si sia volatilizzato. 
Ad ogni modo, quello che hai scritto è forte. Non voglio usare la parola " bello ", perché quello che ti è successo non dovrebbe succede e, di sicuro, tu non hai colpa di assolutamente nulla. Ci sono persone al mondo che non meritano di essere chiamate " persone ", e chi fa queste cose ne fa parte. 
Le tue parole trasudano rabbia, un sentimento che non muta, un odio che non sembra volersene andare. E si percepisce. E' come se, leggendo, si potesse vedere un attimo nel tuo animo. Questa è una caratteristica difficile da trovare in chi scrive, non molti l'hanno e non tutti riescono a trasmettere... Certo, il messaggio che vuoi lanciare è lampante. E di questo bisogna dartene atto, perché lanciarlo è un gesto importante. 
Per il resto, certe ferite non se ne vanno mai... Ma tu non hai fatto nulla di male, hai fatto quello che potevi. Non è colpa tua e non sei tu a doverti sentire sporca. E' naturale la paura, la paura c'è sempre e non ci abbandona mai. Ma tu hai reagito, questo scritto lo dimostra.
Quindi, con tutti i miei sinceri auguri, alzo una bandierina verde e ti auguro tutto il meglio possibile.

A presto e un bacio. ♡
Clarissa
 

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Non so davvero come iniziare la recensione. Anche un semplice "ciao" mi sembra superficiale o la cosa sbagliata da dire...
Potrei iniziare, allora, dicendo semplicemente: ti capisco. Da quello che lasci intendere, hai avuto la sfortuna di provare sulla tua pelle questo... questo schifo (cedo che non si possa definire in altri termini).
Beh, temo che sia una sensazione che ci accomuna: leggendo la tua storia, infatti, mi sono detta "avrei potuto scriverlo anch'io, un racconto simile...!".
Penso che sia inutile dire che questa "persona" (non uso il termine "animale", perchè insulterei il mio cane...) è l'unico che ha colpe, è l'unico ad essere sporco. Si tende sempre a colpevolizzarsi per ciò che ci accade, soprattutto quando si subiscono determinati eventi. Si arriva a pensare "avrei dovuto fare così..." o "non ho reagito, quindi me lo sono meritato...", ma è un ragionamento del tutto sbagliato! La paura paralizza ed è un istinto che non può essere controllato dalla ragione...
Ma ciò che bisogna capire è che nessuno se lo va a cercare, nessuna donna desidera un trattamento del genere! La frase esatta da dire, di conseguenza, è: "LUI non doveva osare! LUI ha sbagliato!".
Non siamo noi quelle "sporche", nonostante lo schifo che proviamo! Il problema è che si sta male lo stesso, lo so che si sta male. Credo che sia una ferita che non guarirà mai e che lascerà la sua bella cicatrice, nonostante il tempo e la vicinanza delle persone che ci vogliono davvero bene...

Non so davvero cos'altro dire. Ogni parola scritta è un urlo di rabbia e di dolore, che evoca tutto lo schifo che hai provato in quelle circostanze.
Mi auguro solo, che questa "persona" non si sia spinta oltre ciò che descrivi...

Hai fatto bene a parlarne, a scriverlo. Buttare via la rabbia e il risentimento non può che giovare... lo so per esperienza!
Coraggio!
ti abbraccio,
Elly

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Ciao:) Ho letto questa storia e arrivata alla fine non so cosa dire. E' piena di sentimenti, hai espresso l'odio, il rancore, la paura anche della protagonista in un modo molto realistico. Sembrava avere qui una persona che parlava e raccontava quello che è successo, ma con paura, con timidezza, perché si sentiva "sporca", perché non voleva dire ciò che è successo, voleva solo lasciar intendere e basta.Un modo particolare di raccontare le cose ma direi molto efficace. Il modo in cui dice tutto, ti fa odiare quel uomo, quasi arrivi a voler sapere chi è per andare da lui e distruggerlo. Non sembra una storia inventata, ma è come se fosse il racconto personale di qualcuno.
Davvero bello, complimenti.
Principe Dracula.

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