Ciao di nuovo, carissima!
E credimi, sei cara per davvero, perché siamo solo al secondo capitolo e già sono innamorata del tuo stile di scrittura. Lo trovo fantastico e adatto alla situazione perché è semplice, lineare, non troppo barocco (nonostante io adori gli stili pomposi e pieni di aggettivi XD) e rispecchia molto quelli che potrebbero essere i pensieri di Hermione che, in una situazione come quella, non può di certo mettersi a pensare a tutti gli aggettivi e le metafore per descrivere la mattonella della prigione o l'orlo della tunica di Draco. E grazie al cielo non ho ancora visto cose del tipo: "Draco aveva gli occhi color tempesta a luglio" >.<
Passando ai personaggi veri e propri, invece. Qui vediamo Hermione che lotta per sopravvivere: è stanca, affaticata, ma ancora abbastanza lucida da pensare e abbastanza Grifondoro da resistere alle torture (Anche se in realtà non sta resistendo per niente: sta solo dicendo la verità). Draco messo in soggezione persino dalla prigioniera è qualcosa che ho apprezzato molto, ci dice davvero qualcosa sul suo carattere e anche un pensiero rispetto al capitolo precedente è stato confermato: nel latte non c'era il Veritaserum. (Perché non ci hai pensato, Bella?!) E parlando di Lei! Quanto la adoro e quanto adoro come la rendi! Veramente, non c'è storia: è sì leggermente diversa dal film, più composta ecco, ma non per questo non la adoro! Insomma, è pur sempre una purosangue e forse Helena ha un po' esagerato. E poi mi intriga tantissimo quello che Voldemort vuole da Hermione e il fatto che Bellatrix gli ubbidisca lo stesso (Bellatrix/Voldemort 4 EVER!!! ...Sì, lascia stare i mei vaneggiamenti)
Al prossimo capitolo,
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