Cercavo qualcosa del genere, per l'esattezza. Un flusso di emozioni, non un semplice soliloquio ma qualcosa che trasmetta davvero quello che il personaggio sta provando; un motivo per entrare nella Lega. Hai un bel modo di descrivere il paesaggio e utilizzi i termini accettando ogni tono che possano avere. Ottima, oltretutto, la scelta di evitare la descrizione troppo minuta dello scontro in sé e permettere al lettore di immaginare l'incontro di lame attraverso i suoni: avresti altrimenti rischiato di appesantire la one-shot con troppa violenza a lei affatto necessaria; così, invece, sembra di voler unicamente raccontare un moto interiore del protagonista, ben più soave e contrastante alla situazione in cui si ritrova (rendono bene termini eleganti come quelli che hai scelto).
Mi auguro, a questo punto, di poter leggere la fanfiction che hai annunciato nelle note dell'autore entro breve. Davvero complimenti!

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Eccomi qua! Dopo aver sedato le mie colpe di recensore ramingo nei confronti di Ivano, che ormai attendeva da oltre un anno (ups!), ora posso dedicarmi completamente a te <3
La descrizione del paesaggio è molto dettagliata benché concisa, in poche parole se riuscita a rendere bene l'idea dello spazio in cui si muovono i personaggi e questo a mio parere è un punto a favore, perché spesso capita si tralascino informazioni importanti sull'ambientazione che invece è un elemento centrale della narrazione.
Le immagini del combattimento che ricrei nella mente del lettore sono vivide, evocate grazie ad un sapiente uso del linguaggio. Mi sembra quasi di poter udire il clangore metallico prodotto dall'incontro delle spade dei due contendenti!
Il successivo momento di calma si contrappone perfettamente al paragrafo prima, in cui a farla da padrone era il rumore delle armi. Il velo di silenzio si posa placido come la neve sul terreno: anche se il suo bianco candore è stato macchiato dal sangue di Yone, sulla scena non aleggia un'opprimente sensazione di morte come si potrebbe pensare e ciò fa sì che anche l'animo del protagonista ad occhi esterni ne esca pulito. Il fratricidio mal si sposa con la parola onore richiamata nel finale, ma anche se qui non veniamo a conoscenza delle motivazioni che hanno spinto Yasuo ad un simile gesto (o magari non le conosco io perché non gioco a League of Legends) la sua figura non appare per questo ora sotto una luce vergognosa, non ho rivolto alcun pensiero biasimevole al suo indirizzo.

"Avrebbe dimostrato che tutto quel sangue era stato versato invano, in un modo o nell’altro". La frase mi lascia un po' perplessa, immagino manchi un "non" prima del verbo, perché altrimenti cadrebbe tutta la sacralità di cui è ammantato lo scontro.
A parte questa svista, hai orchestrato magnificamente lo stream of consciousness del protagonista. Sono fiera di te figlia, brava! Un bacione :*

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