Recensioni per
Death will come {with green eyes to see}
di EmmaStarr

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/07/15, ore 15:55

1 su 24 ce la FA! [Hunger Games Contest]



Ottavo Turno: La Fine!

 

 


EmmaStarr

Con Annie Cresta

 

Death will come {with green eyes to see}


 

 

Grammatica e Sintassi: 14,4/15

 

Beh, mi devo complimentare con te per avermi presentato un testo così pulito e così grammaticalmente corretto. La punteggiatura, forse leggermente forzata in alcuni punti, se mi permetti, era comunque quasi tutta corretta, così come i contesti delle frasi, i soggetti e tutto il resto…

Complimenti! ^^

 

Stile e Lessico: 9/10

 

Io non so più in che modo, in che lingua e in che modo esprimerti che il tuo Stile e il tuo Lessico mi piacciono un casino! *Q*

Spero che questa sola frase basti a rendere bene i miei pensieri, se non dovesse bastare ti posso anche dire che mi piacerebbe saper trattare così bene come sai fare tu, personaggi così complessi e variegati come Annie o gli altri personaggi un po’ pazzerelli in generale.

Hai un modo davvero meraviglioso di descrivere i sentimenti e le situazioni e trovo che la scrittura in prima persona renda ancora meglio l’idea: il flusso di pensieri di Annie arriva forte e chiaro a lettore, che ne è letteralmente travolto e ne rimane incantato.

Davvero, sei assolutamente fantastica.

 

In questo punto manca un punto più che altro per la scelta di cambiare POV… so che è stata una scelta obbligata ed è stata molto contenuta, ma visto che le altre partecipanti hanno mantenuto sempre la prima persona, non ho potuto fare altrimenti.

Avresti potuto fare che era Annie che sentiva quel discorso (per qualche motivo magari era in quella zona dell’ospedale psichiatrico) e che non ci credeva o qualcosa di simile; sarebbe stata una valida alternativa ad abbandonare il suo POV.

Spero che non me ne vorrai per la precisazione... ^^’’

 

Emotività: 14,5/15

 

Come per le altre storie di questo Turno io sono rimasta piacevolmente stupita e terribilmente uccisa dalla sua forza emotiva.

Ho davvero amato come hai deciso di trattare il discorso della morte: partendo da lontano, dall’infanzia di Annie e traversando una lunga serie “funerali” dovuti ai suoi Hunger Games. Ho anche trovato molto inteso il passaggio in cui Annie afferma di essere in debito con la morte di tre volte, tre volte in cui era lei che doveva morire, ma che invece sono morte persone a cui lei voleva bene.

L’unica cosa che non mi ha convinto del tutto è stata la morte di Annie: capisco che lei, essendo più sensibile delle persone normali, potesse in qualche modo averla “avvertita”, ma non ho ben capito “come” lei è morta; un attimo prima correva nel verde e poi si è semplicemente spenta?

L’idea non mi dispiace, ma secondo me ci voleva un perché (magari spiegato dal dottore che diceva che Annie aveva un qualche problema, qualcosa del genere), perché la scelta, così di per sé, senza spiegazioni o altro, mi ha lasciato un po’ confusa.

Ho preferito metterlo qui perché mi sembrava il campo più adatto.

Nonostante questo, ribadisco che sono rimasta davvero sorpresa da questa storia, mi sono sentita travolta dalle emozioni e sono morta anch’io con Annie, tuffandomi nel verde brillante della speranza.

 

IC Personaggio: 5/5

 

Mi spiace spendere poche parole in questo punto, ma non ho molto da dirti se non che ho amato Annie in tutte le sfumature in cui si stata in grado di descriverla, di presentarmela. La pazzia che la caratterizza sempre presente, sempre sottolineata e magnificamente spiegata.

Complimenti… posso solo dirti che Annie Cresta di questo Turno era esattamente la stessa ragazza che mi hai descritto nei Turni precedenti (più o meno, ma la base resta questa); la stessa ragazza che ho imparato ad apprezzare.

Complimenti vivissimi! ^^

 

Ovviamente non mi dimentico dei personaggi secondari: ho apprezzato l’accenno alla sorella di Annie e alla madre (Dio, ma quant’è odiosa quella donna?! >.<). Pensa che ho persino apprezzato il medico per la sua sensibilità e la sua decisione di lasciare andare Annie, così che potesse vivere i suoi ultimi giorni in pace e serenità.

E benché fossero solo accennati, sei stata in grado di dare pennellate veloci e significative a tutti i personaggi degli Hunger Games: Johanna, Mags, Katniss, Peeta e Finnick… oh, il mio caro Finnick inesistente, povero lui… T_T

Tutto questo, comunque, per dirti che hai fatto un gran bel lavoro, bravissima! ^^

 

Originalità: 10/10

 

Ok… ok… io… sono ancora sotto shock.

Cioè… come diavolo ti è venuta in mente un’idea così geniale?! Me lo devi spiegare, subito!

Sono rimasta davvero sorpresa nello scoprire che gli Hunger Games, i Tributi, i Distretti, Panem intera non esistesse se non nelle fantasie più sfrenate di Annie.

Oddio, ma sapendo questo come facevo a non darti il massimo, eh?

Senza contare che non hai affrontato la morte di un solo di Annie, ma anche di Simon, di Mags e di Finnick stesso… e sebbene fossero un ricalco delle loro morti originali, il fatto che tu le abbia trattate come fantasie le ha rese senza dubbio originali.

Di nuovo mi complimento con te, sei un vero genio!

 

Gradimento Personale: 5/5

 

Allora… che sei un genio, l’ho detto.

Che ho amato la tua storia, l’ho detto.

Che amo come scrivi, l’ho detto.

Che ho amato i personaggi presentati, l’ho detto.

Che ti apprezzo infinitamente per avermi fatto conoscere un personaggio così complesso e variegato come Annie (per cui non ti ringrazierò mai abbastanza), l’ho detto.

 

Ho pausa di aver già detto tutto… ^^’’

Non volermene male, ma quando le cose piacciono si diventa delle fans talmente sfegatate che le parole mancano…

Sappi solo che ho davvero apprezzato la tua presenza in questo Contest e, ribadisco, ti ringrazio per avermi iniziato a un personaggio che, in principio, mi lasciava molto a desiderare: mi hai fatto innamorare di Annie Cresta e del paring Annie/Finnick… senza contare che la sua sconfinata originalità per quanto riguarda gli AU è senza precedenti, sul serio!

Ancora complimenti vivissimi. ^^

 

Titolo: 2/2

 

Sì, tua sorella ha ragione a dire che il Titolo spacca, perché lo fa sul serio… u_u

Mi è piaciuto molto, soprattutto se ripenso che, in ogni scritto, hai usato i colori per descrivere le cose e qui non è stato da meno.

Il verde, poi, è anche il mio colore preferito ed è il colore della speranza… quindi niente di più perfetto, brava!

 

Malus: - 1 punto

 

Per aver consegnato la storia con un giorno di ritardo rispetto alla scadenza.

 

 

 


Totale: 58,9/62

Recensore Veterano
04/06/15, ore 23:49

Okay.
No, allora, questa volta non la scampo. Se aspetto ancora una settimana a recensire sarà passato un mese, dico un mese intero da quando hai pubblicato questa OS. E sono settimane che non mi faccio viva, uno straccio di risposta nemmeno a pagarlo, ed è leggermente disgustoso. Devo assolutamente rimediare, adesso perlomeno che la scuola è finita (perchè sì, nessuno se la beve questa storia che l'8 giugno è davvero un giorno di scuola, e per il resto hanno finito le interrogazioni) e non ho più scusanti.
Allora, premetto che quando l'ho letta me la stavo aspettando da qualche giorno questa OS. Annie Cresta e Morte. Me ne sono fatti di filmini mentali su cosa avresti scritto, non credere, ma mai avrei immaginato... questo.
Sul serio ragazza, questa cosa che è successo tutto dentro la testa di Annie è stato un bel pugno nello stomaco! Un colpo di genio. 
Cioè, penso che tutti almeno una volta nella vita si sono fatti un paio di pippe mentali della serie "Ma se tutto questo non fosse vero? Se stesse accadendo solo nella mia testa?", anche perchè, come insegna il nostro amato mito-della-caverna, chi lo sa quanto del vero tutto sappiamo? Chi lo sa se non c'è qualcosa fuori da qua -o dentro, chi dice che non può essere dentro? L'importante è che sia oltre- che neppure ci immaginiamo? 
Ed è stato bello vederlo trasposto qua, insieme anche alla domanda "qual è la vera realtà?". Mi piace un sacco come hai parlato di Annie che non rinuncia ai suoi sogni, perchè lo sa, lo sa di essere pazza, ma esiste una sorta di realtà relativa a quello che ognuno di noi è, e Annie la tinge di sogni perchè non ne può fare a meno.  
Tu riesci sempre a dare un senso, a inserire gli elementi nelle storie in modo che alla fine qualcosa risulti compiuto, un filone, oppure più filoni e intrecci, ed è fantastico. Qui si segue via via la maturazione di Annie, che passa dall'infantile certa e incontestabile convinzione che tutto sia come pensa lei, che non si pone neppure il problema, alla ragazza che cerca di fingere fino all'ultimo che il mai non esista, di non poterlo vedere, a quella che... no, apetta, che qui la devo trascrivere perchè l'hai messa giù troppo bene, è perfetta:

"Fu allora che la morte assunse la sfumatura rosso sangue che tanto mi terrorizza: quando colsi il senso di quel mai che mi ero rifiutata di conoscere, quando sbirciai nella vertiginosa immagine dell'eternità.
Feci l'unica cosa che avrei potuto fare: chiusi gli occhi."


Questa frase, questa frase Emma, è tutto
Il mai, il sempre, entrambi indicano un po' quel concetto di eternità di cui l'uomo parla tanto, ma che non è davvero in grado di concepire perchè non l'ha mai sentita sulla sua pelle. Noi non siamo eterni. Niente è eterno, o destinato a non mutare in eterno, già il fatto che l'intero universo si muova in continuazione dimostra che anche ciò che è più duraturo è in continua trasformazione e il suo aspetto non sarà mai sempre lo stesso. L'unica cosa a cui uno può dare l'eternità è la morte. O il ricordo, e suppongo che sia per questo che tutti ci teniamo tremendamente alla traccia che lasciamo, a farci ricordare o a rimanere impressi dentro le altre persone, è tutto per non morire nè mutare mai, o per essere eterni anche se solo per un istante, no?
E la vertiginosa immagine dell'eternità è perfetta, perchè è davvero spaventosa, davvero vertiginosa, perchè non la potrai mai comprendere davvero, e quando la vedi, quando la tocchi, o senti di percepirla, non sei più lo stesso, e non riesci nemmeno a guardarla perchè è troppo grande e accecante, e allora chiudi davvero gli occhi. Come quando Edward Elric (perchè io ho la fissa che tu devi aver letto per forza Fullmetal Alchemist, ma ora che ci penso non te ne ho mai sentito parlare e mi sale un atroce dubbio, ma vabbe', qui ci sta troppo il paragone) varca la porta della Verità e piano piano ne sembra divorato, e accumula informazioni su informazioni, ma non riesce a vederle nel complesso, ed alla fine la Verità gli chiude le porte in faccia.
Comunque, tornando ad Annie, ho amato come lei passa attraverso a tutto questo scontrando la sua esistenza con la morte, e come alla fine questo filone si chiude con la concezione dell'eternità non come un mai ma come un sempre, perchè dopo esser morta, lei la vive l'eternità. E si ritorna alla certezza che aveva anche l'Annie bambina, solo che qui è la certezza consapevole di chi ha... uhm, toccato la stella.
Ma questo del cerchio del mai e del sempre non è l'unico filone che abbiamo seguito, questa volta: ci sono anche i tuoi amati colori!
Per tutta la OS, Annie tenta di dare un colore alla Morte, e la vede sugli altri con tanti colori diversi, -che corrispondono alla fine al colore della percezione che ha lei delle loro morti, no?- e quando alla fine la tocca lei la Morte, è bello scoprire il colore finale, quello della sua Morte è il verde, perchè è una cosa che infonde un certo senso sì di compiutezza, ma anche di speranza, e di genuina felicità. La felicità ha sicuramente il colore dell'erba chiara e del muschietto degli alberi in riva al lago, nel mio immaginario!
Ed è bello vedere questa felicità in una Annie che ha vissuto senza rinunciare ai suoi sogni e la sua follia, pur in contrapposizione con i medici e la madre che proprio non la capivano.
Riguardo a come vedo io la morte invece, devo dire che non sono ancora riuscita a vederla verde. Mi è piaciuta la descrizione che hai dato del bianco, perchè è così soffocante ma al contempo sembra infinito e mi mette un'ansia particolare addosso come colore -anche perchè ce li ha dentro tutti ma non sembra per niente e questa cosa non mi va giù-, e la morte per ora io l'ho sempre vista bianca. Mi dà proprio l'idea di una cosa che sai che è così, ma che non te ne capaciti e non riesci a capire, e ti sembra sbagliata in qualche modo, e annulla tutto come il bianco annulla i colori in se stesso. La gente si ostina a vederla nera, ma non capirò mai perchè. Il nero mi dà sensazione di caldo, di coperto, sicuro, è un colore che ti avvolge e non ti lascia cadere e perderti nell'eternità e nella morte. Noi nasciamo nel nero, nel buio del grembo materno, perciò è troppo denso, troppo umido per essere morte. 
Per il resto, mi sono piaciuti molto certi pensieri di Annie, come quando pensa ai venitcinquemila giorni di vita, alla gente nelle bare e a chi li dovrebbe tirare fuori, o al bagnarsi le caviglie nel mare -quel pezzo sapeva troppo, troppo di libertà, ero in un brodo di giuggiole!-, o il modo in cui pensa a Finnick, o vede la prigionia, mentre il dialogo tra la madre e il medico è stato potente, me lo sono mangiata (anche perchè lì, cavolo, si capiva tutto finalmente, uno si malediceva mentalmente per non averlo sospettato, e il pensiero ricorrente era fondamentalmente "questa ragazza è un genio"). Mi hai reso tremendamente bene la madre, caratterizzata a puntino, con quel suo pudore frustrato nel parlare di Annie!
Mentre, per le citazioni... allora, devo dire che il "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" l'avevo sempre interpretato come un "la morte prenderà i tuoi occhi, ruberà la vita che è nei tuoi occhi", perciò partivo con un'idea completamente diversa: tu me l'hai ribaltata completamente, dando alla morte gli occhi verdi di Finnick, e quando alla fine me ne sono resa conto ci sono rimasta! Così dava totalmente un senso a tutta la OS! (e anche al titolo, dove in effetti avevi parlato proprio di occhi verdi!). Mentre alla fine i versi sulla follia sono bellissimi e azzeccatissimi per Annie! E anche lì, quando parla della luce, del nesso sconnesso, mi è venuto un sacco in mente il discorso di prima, dello scorcio di Verità sconnessa, di realtà, e l'hai davvero davvero azzeccata.
Questa OS, davvero, era stupenda. Letta superficialmente è carina, ben scritta ed emoziona, e se poi ci si va a scavare dentro, fam!, viene giù il mondo, intrappolato in qualche semplice frase o parola. 
Non mi deluderai mai, davvero.
Avrei ancora tante cose da dire, ma sto decisamente crepando dal sonno -e dal caldo! Anche da te fa così caldo? Io non resisto, giuro, sono fatta per vivere in Scandinavia, ne sono sicura, quest'afa mi toglie tutte le forze- perciò voglio inviare la recensione prima di addormentarmi sulla tastiera, anche perchè aspettare ancora sarebbe ai limiti dell'indecenza.
Scrivi benissimo di Annie, non vedo l'ora si vedere cosa scriverai di nuovo adesso! 
Un abbraccio, 
Emma! ^-^

Recensore Veterano
23/05/15, ore 23:59

E, come al solito, arrivo in ritardo. Santo cielo, ho letto questa storia non appena era uscita, ma come sempre mi ritrovo strapiena di impegni e con pochissimo tempo a disposizione :c
Sono tutte scuse, lo so…
Trovato un po’ di tempo, però, mi sono premurata di recensire questa storia. Perché l’hai scritta tu, perché riguarda Hunger Games e la mia amata Annie uu **

L'ammetto, quando ho letto negli avvertimenti la parola “Nosense”, sono rimasta un po’ perplessa. Insomma, non avrei mai pensato che si potesse scrivere una storia con questa caratteristica nel fandom di Hunger Games. E, per un attimo, ho temuto che ti fossi sbagliata.
Parti con una premessa che trasuda feels e che mi stava facendo rotolare nel letto a piangere come una dannata, descrivendo alla perfezione lo stato d’animo di Annie.
Mi è piaciuto molto il fatto che lei la morte l’abbia sempre vista come una cosa lontana, addirittura inesistente, finché non ha partecipato agli Hunger Games. E allora la morte ha cambiato colore, si è tinta di rosso sangue.
Davvero toccante questa scelta dei colori, quasi come se rimarcassi la natura bambinesca di Annie.
Quando sono arrivata alla parte in cui muore Finnick, stavo per scoppiare a piangere, giuro!
Se non fosse che mi ha lasciato con la bocca totalmente spalancata, leggendo il seguito…
Ma come si fa a essere così geniali, dico io? uu 
Cioè, gli Hunger Games sono tutta una cosa inventata dalla testa di Annie. Da lei, porcaccia la miseria!
Ammetto che avevo già letto qualcosa del genere in qualche blog, ma sostenevano che i giochi fossero tutte fantasie di Katniss, nessuno aveva mai citato Annie!
Che poi, se uno ci pensa su, la cosa è assolutamente sensata: Annie, già di per sé, è un personaggio piuttosto particolare; poi ci inseriamo qualche trauma, ed ecco la classica matta per eccellenza.
Mi ha ricordato tanto me quando provo a parlare a mia madre dei fandom che seguo, e lei ogni santa volta rimane leggermente perplessa mentre parlo di tributi e di gente che si ammazza in un’arena :’)

Aspetta, ma perché tutto questo dovrebbe interessarti?

Nonostante il nosense pazzesco – e comunque geniale! -, il finale mi ha commosso tantissimo. Perché, nella sua convinzione, Annie finalmente si sta per ricongiungere al suo Finnick, ottenendo così il loro lieto fine. 
Anche qui, stupendo il fatto che lei non abbia più paura della morte, perché questa adesso ha il colore degli occhi del suo amato, di un bel verde.
Niente, la storia è già magnifica così com’è. Ci sono solo rimasta male per il bambino, ma ho capito che sarebbe stato un po’ un ostacolo ai fini della trama xD

Ancora una volta, sei stata fantastica mia cara. Lo stile è sempre pulito e ben strutturato, specie per una storia come questa, che non è facile da trattare.
Sei stata grande, bravissima! <3
Ti chiedo scusa se la recensione ti sembra un po’ scabra e povera di contenuti, ma per adesso sono poco creativa con i commenti (wut?)
Mi auguro che ci rivedremo la prossima volta con una recensione più decente e, chissà, in qualche altro fandom! <3
Grazie per aver letto questa cosa obbrobriosa :’) 
_Lady di inchiostro_ 

Recensore Veterano
17/05/15, ore 19:44

Wooooow!!!!!
Io lovvo questa storia.
Non ti odio per niente:è un'idea fighissima quella di Annie-così-pazza-da-essersi-inventata-tutto anche se molto difficile da realizzare.
Voglio precisare che c'è stato un periodo della mia vita in cui non potevo vivere senza la coppia Finnick/Annie e sono stata un pochino ossessionata da loro per parecchio tempo,ma ora mi è passato(leggermente).
Proprio in veste di SUPER-IPER-MEGA-FINNICKANNIE-FANNISSIMA ti dico complimenti!Sinceramente ,non è la migliore fan fic su loro che ho letto ma è comunque molto bella,fidati sennò non te lo direi.
Mi piacerebbe che scrivessi altro su di loro(se non l'hai già fatto)(ora controllo il tuo profilo:p)
Salutoni
AlnyFMillen