Recensioni per
Portami In Chiesa
di Little_Lotte

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/06/17, ore 13:19

Ciao,
 
Nonostante io possa dirmi praticamente atea, un po’ come lo è stato Andrew, devo proprio ammettere che sono rimasta molto (piacevolmente) colpita da Padre Bryce e dalle sue parole. Indipendentemente dalla sua risposta (facile) del “io credo in dio”, ho invece stimato molto il modo in cui si è onestamente rapportato a Christian in una situazione sicuramente non facile: adolescente, vittima di un recente lutto e omosessuale. Non credo che tutti, al suo posto, avrebbero svolto un lavoro altrettanto buono. Sarebbe bello se ci fossero più persone come lui, disposte ad ascoltare senza pregiudizi e, magari, a dare qualche buon consiglio o anche solo una piccola rassicurazione.
 
Nulla, volevo solo farti avere una mia impressione e dirti che ho davvero apprezzato il modo in cui hai dato voce al dolore e alle speranze di Christian.
 
Un saluto,
Roiben

Recensore Junior
03/07/15, ore 16:56

Ammetto che anch'io sono stata attirata dal riferimento a Take me to church, da brava fan di Hozier.
Se dovessi descrivere questa OS in poche parole, direi semplicemente che è di una delicatezza e al tempo stesso di una forza uniche nel loro genere.
In molte coppie, di amici o fidanzati che siano, l'uno è più estroverso, aperto al confronto, al cambiamento; l'altro è una persona più sofferta e timida, che magari fatica ad accettare se stesso o gli altri. In questo caso, ovviamente, si tratta di Andrew e Christian.

Fin dall'inizio ho amato la semplicità e la delicatezza del rapporto che si crea tra i due. In particolare sono rimasta affascinata dalla profondità del pensiero di Andrew e mi ha conquistata il modo in cui la sua spontaneità e determinazione riescono a stravolgere completamente, anche se in modo graduale, il punto di vista di Christian. Andrew a sua volta trova nell'amico il coraggio di confessare almeno a lui la propria natura, un peso che sentiva il bisogno di togliersi. Ognuno accompagna l'altro in un percorso di evoluzione che da solo non aveva avuto il coraggio di cominciare.
Cominciavo già a sperare che vivessero felici e contenti, ma ovviamente cheìiedevo troppo.
Ah, quanto siamo sadici noi autori.
A parte gli scherzi, ho visto la morte di Andrew come una sorta di sacrificio, la condizione necessaria perché Christian finalmente si rendesse conto della propria omosessualità e del fortissimo sentimento che prova per l'amico. Anch'io, come padre Bryce (a proposito la figura di questo prete mi ha piacevolmente sorpresa, visto che rompe uno stereotipo) amo credere che in fondo Andrew sapesse tutto, ma non avesse mai forzato l'amico a fare un passo a cui non era pronto.
La madre di Christian, ahimè, resta statica, incapace di accettare la diversità di Andrew e di riflesso anche quella del figlio; ma forse è anche questo uno dei motivi per cui finalmente Christian sente il bisogno di andare in chiesa, di cercare un modo per capirsi a fondo.

Sullo stile nulla da dire: è molto fluido e mi sembra decisamente più narrativo che descrittivo, ma secondo me si adatta perfettamente alla trama della storia.
Spero mi perdonerai per il papiro, ma non ho il dono della sintesi e in più sono molto sensibile su questo tema: infatti sto scrivendo anch'io una storia che affronta questi temi (a dire la verità mi piacerebbe avere una tua opinione a proposito). Ad ogni modo ancora complimenti perché questa storia è stata un piccolo colpo al cuore, mi ha toccata come poche altre.
Alla prossima, spero!
Ghost

Recensore Master
31/05/15, ore 15:39

Ciao...
Non posso negare che ho iniziato a leggere questa OS incuriosita dal titolo poiché anche io ho scritto una OS su Take Me To Church, diciamo che ha ispirato molte persone questa canzone...
Comunque... Più andavo avanti a leggere più la tristezza e lo sconforto prendevano piede...
Alla fine Christian ha trovato sé stesso e si è accettato è vero peccato solo che lo abbia dovuto fare in seguito alla perdita della persona amata...
Sai il mio motto è: L'unica malattia è l'omofobia, ma a quanto vedo non sono l'unica a pensarla così...
Bellissima storia, anche se triste...
Alla prossima
Linda ^~^

Recensore Master
18/05/15, ore 14:29

Il bullismo nelle scuole è una realtà atroce che non guarda in faccia a nessuno. Vengono colpite le persone percepite come "diverse" per qualche caratteristica fisica (il peso, la statura, il colore della pelle e/o dei capelli, gli handicap fisici o mentali), per il credo religioso, per lo status sociale, per l'orientamento sessuale. Nessuno scampo per i più fragili e vulnerabili. I bulli si riuniscono in gruppo. Ed attaccano. Dispetti, scherzi di dubbio gusto, sfottò. Per non parlare di pugni, calci, schiaffi. Fino alle coltellate nello stomaco.
Così finisce un ragazzo buono, educato e dolce, reo di essere percepito come "diverso". Andrew paga un prezzo altissimo per il semplice fatto che ha un aspetto delicato e perché non gli piacciono le ragazze. Paga con la vita il fatto di non essere accettato, il fatto che non gli si consenta di respirare la stessa aria e di calcare la stessa terra. Tutto ciò è sin troppo atroce.
E' atroce, perché gli insegnanti sono impotenti, sebbene facciano il loro meglio per scongiurare questi orrori. E' atroce perché i bulli sono quasi sempre figli di qualcuno che preferisce voltare la testa dall'altra parte. Se poi presi singolarmente, loro, i bulli, sono dei poveri sfigati, senza carattere e senza personalità. Ma la voce del branco li trasforma, questi singoli inetti, in belve sanguinarie. Avvilente è poi il fatto che ora sia in costante aumento pure la percentuale del bullismo al femminile. Come dire: la stupidità umana non ha sesso, in questo abbiamo raggiunto la parità. Evviva :-( .
Dolcissimo il rifugio di Christian nelle braccia della Chiesa: io sono credente, e voglio credere che un Dio buono, giusto e compassionevole volga il suo sguardo affettuoso su un'anima afflitta come quella di Christian. Le parole gentili del Padre danno conforto pure a me, come lettrice.
Complimenti per il racconto profondo e rispettoso.
Baci.
Lou

 
(Recensione modificata il 18/05/2015 - 02:59 pm)

Recensore Master
18/05/15, ore 03:14

M'è caduto l'occhio e puff, eccomi qui (in piena disperazione) Scritta benissimo (nessun dubbio a riguardo U_U) Il modo in cui il dolore del presente si scontra con la serenità dei ricordi è straziante >< (ma come parlo?!) Alla fine un minimo di conforto arriva proprio da quella chiesa che invece normalmente condanna la diversità (in tutti i suoi frangenti ... E un minimo di cognizione di causa c'è in questa affermazione) *torna a disperarsi*

Recensore Veterano
17/05/15, ore 14:32

Tesoro, sai che ci tenevo molto a leggere questa storia ed essere una tra le prime a recensire. Sapevo che l'attesa sarebbe stata ben ricompensata, sapevo che tu avresti fatto un lavoro splendido. Sì, lo sapevo ma mai mi sarei aspettata una cosa così UNICA nel suo genere. No, non mi aspettavo una cosa così forte, con un grande impatto emotivo. E questo conferma ulteriormente ogni mio pensiero sul tuo conto: sei unica. Tu conosci il mio parere sull' "omofobia" e sull'omosessualità. E tu hai creato un'immagine così vera - tanto vera da poterla sentire vicina - e visibile da far sentire tutto il dolore, la rabbia di Christian. Perché sì, dannazione, ha ragione da vendere: nessuno può capire cosa stesse provando lui in quel momento, nessuno poteva comprendere il suo senso di colpa per non essere stato al fianco di Andrew quel giorno. Ha tutto il diritto di volersi rinchiudere in se stesso, eppure reagisce: "portami in chiesa" è un titolo azzeccatissimo, non solo per la canzone di Hozier, ma anche per il significato che tu gli hai dato e che a noi è arrivato. Sai che ho apprezzato tantissimo il fatto che a conclusione di questa storia vi sia un prete per aiutare Christian? Questa scena ha in sé un messaggio chiaro e forte; degno di chi l'ha scritto perché qui, oltre a lodare le tue grandi doti di scrittrice, bisogna soffermarsi sulla tua persona e sulla tua sensibilità, sul tuo saper ragionare su ogni sentimento che racconti...
Prima ho detto che non mi aspettavo una cosa così tanto meravigliosa, beh, mentivo. Da te mi aspettavo proprio questo: un qualcosa capace di smuovere ogni singola parte del cuore.
E, credimi, sono senza parole.
Non so nemmeno che scriverti per farti capire quanto io abbia apprezzato tutto questo.
Ti ci sei dedicata anima e corpo e i risultati si vedono.
Brava, davvero.

Ti abbraccio fortissimo. <3

Recensore Master
17/05/15, ore 13:59

tu un giorno o l'altro ti vedi un mp che dice "sono alla stazione di pisa" perchè non è possibile che scrivi certe perle e poi ti fai attanagliare da mille dubbi...

l'ho letta tutta d'un fiato...

bellissima storia, andrew e christian sono stupendi....
padre bryce è un Uomo con la U volutamente maiuscola.

e a me è scesa la lacrimuccia :)