Recensioni per
Elisir d'amore
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
31/12/16, ore 10:19

Buongiorno tesoro.questa è una recensione da telefono ma è il meglio che posso fare 😖 però non volevo aspettare di più sai com'è quando leggo i tuoi lavori e mi resta dentro quel senso di stupore per la perfezione nella quale si muovono i tuoi personaggi. Intendo atmosfera, fondali e colonna sonora. E intendo anche quella interiore che lasci affiorare sulla superficie delle parole come delle ninfee su un laghetto
La splendida dolcezza con la quale Sherlock spoglia Mycroft per tenerlo più vicino ma solo per dormire è il sunto del loro legame. Non da fratelli non da amanti, ma da uomini interdipendenti. Povero Mycroft fa proprio pena qui. Con tutta la sua falsa forza , inutile freddezza e il suo castello di sabbia di sicurezza sociale e ricchezza. Non varrà mai John eppure la cosa più sbagliata che potrebbe fare sarebbe competere. Se rinuncia a questo vedrà che il suo posto importante esiste. Che Sherlock non lo incolpa di averlo amato in modo sbagliato perché ha provato un senso di appartenenza che desiderava. Tutto è magnifico tranne questa breve recensione perché scade la pagina..Non vedo l'ora di tornare a leggerti per bene! Baci, tua Setsy

Recensore Junior
19/05/15, ore 14:30

Partendo dal presupposto che sono un po' inqueta a commentare questa serie (vuoi perché è scritta così bene, vuoi perché di musica ho una conoscenza così bassa che in certe parti ero in piena confusione) l'incesto per me era no, è dopo queste tre storie continuerà ad essere no, ho amato la malinconia di queste novelle (?) e il ritmo che le hai dato, i pensieri di Mycroft. In questa Sherlock sembra oc, poi uno riflette sul fatto che è sempre il fratello maggiore a parlare è vedi la creatura dolce e dispersa che vede lui. Infine John (dio è la prima volta che l'ho odiato così profondamente) ombra presente in Baker Street come in ogni luogo dove ci sia Sherlock, tranne alla fine, dove è presente, ma per Sherlock non c'è più, non è più lì, non lo guarda più e allora, anche se sei una sfegatata johnloker, dici "fanculo John, loro se la caveranno comunque meglio insieme". Quello che c'è qui è bello, menomale l'hai voluto condividere con noi.

Recensore Junior
18/05/15, ore 18:28

Koa, devo essere onesta; questa non è una fanfiction, è un gioco al massacro.
Come, dico io, come ti è venuto in mente di far parlare John? E soprattutto, di farmi tremare dentro il mio animo di Johnlockiana di fronte una cosa del genere?
Sei incredibile; un attimo prima, a meno di venti righe dal termine tremavo dentro e quasi mi sentivo sollevata che avessero parlato, anche se sempre in maniera così criptica, così complessa, ma sono i fratelli Holmes, quindi niente di meno, ma poi...
ma poi...
Poi John. E tutto, dico, tutto quello che ho provato è diventata inquietudine, perchè se davvero Mycroft riesce a staccare John da Sherlock, potrei piangere, dopo tutto ciò.
Lo so, anch'io spesso scrivo che Mycroft odia John, e probabilmente ne ha ragione, ma... leggerlo, in una storia che pareva quasi estrapolata e fuori dalla serie, leggerla così, ecco... lo so anche questo, tu nella serie l'hai calata perfettamente, ma...
cosa ho detto la volta scorsa, inquietudine? ecco, sia saliti di grado, credo. In venti righe finali, mi hai strozzato.
Al di la della tua scrittura, dello stile, dell'idea, che ormai sai come considero, ti lascio questa recensione molto più terrena, quasi indegna dell'eleganza della tua storia, ma che riflette come mi hai fatto sentire, dopo aver letto, non scherzo, almeno trecento storie su Sherlock ecco... mi hai fatto saltare sulla sedia, ancora una volta.
Sono terrena, sono quasi grezza nelle mie parole, e mi scuso, ma ho avvertito per la prima volta la decisa sensazione che Sherlock chiuderà con John.
E se Sherlock chiude, non c'è verso di fargli aprire ancora. E io lo temo.
Mycroft... mi spiace, ma stavolta non ne ho nemmeno per lui, che comunque si circonda di tutte le sue paure e dei suoi rituali che possono essere brandy, cioccolatini e caffè, e alla fine riesce comunque a farsela passare. Lo so, sono grezza.
Ma al momento, non ne ho nemmeno per lui.
Aspetto un proseguo, ma lo temo, eccome se lo temo. Peggio delle tredicenni. Che vergogna.
Complimenti, ha creato una serie notevole, appena mi passa magari scrivo in maniera più coerente!

Recensore Veterano
18/05/15, ore 16:11

Grazie al tuo buon cuore, allora, per averla condivisa con noi, alla fine.

Finale aperto, dunque, ma pur sempre lieto e devo dire che ne sono rimasta sorpresa e molto piacevolmente. Mi aspettavo un sequel dai toni scuri, cupi, incredibilmente angst e invece mi sono ritrovata a leggere di un bellissimo e disarmante Mycroft talmente coerente con il suo personaggio da far spavento.
Con difficoltà, ti confido, riuscirò a leggere di qualsiasi altro Mycroft che non sia questo - e che non sia scritto da te, in particolar modo.
Sei entrata talmente tanto in sintonia con questo personaggio, da non sapere se dietro ci sia tu, o qualcun altro.
La tua conoscenza infinita in campo musicale mi lascia sempre senza parole: "L'Elisir d'Amore" è una delle mie preferite e, ammetto, che di Chopin conosco molto poco oltre ai banali Notturni - non sono un'amante di Chopin - ma dopo aver ascoltato "Tristesse", ho capito perfettamente ciò che dice Sherlock a Mycroft e l'aria, poi, è talmente struggente...

Mi dispiace di non essere in grado di scriverti una recensione migliore (ho delirato, più che altro), spero ti basti sapere che ho adorato questa storia finale che chiude "Prigione di seta" e che aspetto i tuoi altri lavori, in questo verse e in molti altri.

A presto,
Feynman