Recensioni per
Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti
di Tigre Rossa
Ciao! Questa storia mi è piaciuta molto, trovo la trama originale ed emozionante. Il loro reincontrarsi mi ha dato i brividi, brividi belli ovviamente, ed ho apprezzato parecchio il fatto che si ricordassero delle loro vite passate e di ciò che li aveva uniti. La loro vita passata mi ha dato un po' di tristezza, sei ben riuscita ad esprimere tutta l'ingiustizia della società ipocrita e intollerante che li circonda, così come il loro voler lottare contro tutto e tutti, seppur spaventati, pur di avere accanto a sé la persona amata. Ma per fortuna il loro riscatto avviene nella loro vita "futura", nel loro reincontrarsi. Ora davvero nulla potrà separarli. Complimenti, è una storia molto bella! |
Ciao! |
Ho letto questa storia questa mattina prima di andare a scuola, e, nonostante stessi arrivando in ritardo in classe, non mi sono pentita di essermi fermata a leggerla fino alla fine. È una ff breve ma intensa, che mi ha lasciato un senso di dolcezza e di tenerezza immenso. Mi è piaciuto il tuo stile e il tuo modo di rapportarti alla scrittura in prima persona, che non tutti sanno gestire senza scadere nella banalità. Da Holmes e Watson alla fine dell'Ottocento, ai contemporanei Sherlock e John, penso che tu abbia saputo creare un tramite ben articolato, poetico e dolce. |
Ti confesso che ho letto con gusto la prima parte e ne ho apprezzato innanzitutto lo stile, assolutamente coerente con l'Holmes di fine '800, magnificamente rappresentato in tv nella vecchia serie in cui Holmes è interpretato da Jeremy Brett ("... in quel sorriso, così raro ed inestimabile..."): troviamo frasi e strutture linguistiche preziose ed adeguate all'atmosfera da salotto inglese del passato che tanto mi piace. E' uno scrivere elegante e raffinato quello con cui tu racconti "l'altra vita" dei nostri due ("...Egli mi sorrise, e i suoi occhi color dell’eternità brillarono come diamanti..."). Il filo conduttore che ci farà da sentiero verso un'altra dimensione temporale è il sentimento unico ed irripetibile che unisce le anime di John e Sh ("...Quello che ci lega è qualcosa che va contro la mia comprensione, contro quella del mondo intero..."). "..“Perché non ti cerchi un coinquilino?..": ecco la domanda epocale che aprirà la strada al fluire inarrestabile delle vicende di Watson ed Holmes sia in tv che nel fandom e nella nostra fantasia di incurabili "sherlockeds". Siamo passati nella dimensione della nostra epoca e già tu hai variato il registro stilistico verso una forma di scrittura più svelta, con meno "fronzoli", più adeguata allo Sh/Cumberbatch. Ma la forza e la dimensione gigantesca di ciò che intreccia le due vite riempie anche questa "finestra" temporale. Mi hai comunicato sinceramente un'emozione e il gusto di ritrovare tutta la magia di una Johnlock tutta giocata in uno svolgersi non troppo svelato, discreto, quasi nascosto ma veramente coinvolgente. Grazie. |