Ciau!

Ho riletto la tua revisione e anche se ricordo poco della prima stesura, vedo che è stato fatto comunque un buon lavoro.
Non credo che alcuni punti siano troppo drammatici, anzi se devo dire la verità, la drammaticità a mio avvsio (ma forse sono io troppo tragica :D ), in situazioni simli è l'emozione più grande.
Purtroppo queste scene sono quelle cui l'Anime non ha effettivamente dedicato lo spazio meiritato.
Per il momento non ho letto il Manga, anche se sto splulciando il web per trovarlo, anche il lingua, e quindi conosco bene solo l'Anime.
Hai quindi ragione nel dire che alcuni punti sono stati fatti forse con un pò troppa fretta...
Tra le varie scene, come queste citate da te, lo stesso vale per la nascita della storia tra Usagi e Mamoru...
Praticamente dalla risoluzione del caso di Ail e An (ehm... spero di non aver sbagliato i loro nomi originali, ma non li ricordo!!! :P ), si è passati direttamente, tra la puntata 059 e 060, agli incubi, alle visioni e ai soggettoni della Luna Nera, più Chibiusa...
Beh...
A colmare quello spazio ci hai pensato tu con "Dentro di noi"... :D
Comunque, la fic è ben strutturata, non ho acora letto tutte le fic che hai scritto, quindi non ho un quadro davvero completo del tuo stile, ma noto dei cambiamenti... Positivi ovviamente!
Qui ci sono solo un paio di errori di battitura, del tipo:

-"poteva tutto finire"
-"l'aveva spinta a lasciarla"
-"E sarebbero stati di nuovo felice."

Ma il resto merita i complimenti!
Alla prossima!

Luciadom

Confermo ciò che ho detto in precedenza: giudizio ampiamente positivo. Era forse l'unica tua storia che necessitava di una revisione più accurata; adesso che hai apportato le modifiche necessarie va proprio bene. Anche la scelta di inserire pochi dialoghi è stata efficace. Una cosa che caratterizza il tuo stile e che, amio avviso, si nota soprattutto in questo lavoro è la tecnica fotografica. Non so se tu aspiri a questo tipo di soluzione o ti risulti naturale, ma riesci a "inquadrare" un sentimento, un'emozione del personaggio anche solo in poche parole (per es. quando scrivi: "Felicità. Anche solo per un attimo"). Il "dramma" che hai delineato non necessitava neanche di lunghe descrizioni. Le frasi brevi che si susseguono, una dietro l'altra, conferiscono un ritmo incalzante al testo e riflettono lo stato d'animo di Mamoru che va dal dolore per la separazione fino all'autoconvinzione che sta agendo per una giusta causa. Come detto, mi piace come hai saputo accostare i pensieri dei due ragazzi in questo botta/risposta e, nella parte finale, come hai esplicato il ragionamento di Mamoru che incomincia a dubitare della finalità dei suoi incubi. La parte finale è coinvolgente; bene anche per l'uso del corsivo per evidenziare certe frasi che si insinuano nella mente di Mamoru: "cosa ne sai tu della fiducia?", "anche se dovessi morire, vorrei stare con te". Mi piace anche quel "io e te" che cambia, nella seconda parte, nella conclusione della storia. Ricorda una tecnica (non so se mi esprimo bene) usata nelle poesie, quando una strofa viene ripetuta più volte nel testo (ha un nome preciso quello che ti sto dicendo, ma ora non mi viene in mente!!!). Complimenti anche per la punteggiatura che, in questa storia soprattutto, hai utilizzato in modo eccellente. Non mi ripeto più con i complimenti: tu hai talento, stile e personalità narrativa!

Cos’è che mi hai scritto via mail? Logica e sensatezza sono il tuo secondo nome? Aggiungerei anche dote intuitiva: le tue storie, in particolare questa e “Dentro di noi”, non sembrano nate così per caso. Ciò che si deduce è una buona analisi e riflessione sull’originale che ti ha permesso di identificare alcuni momenti chiave (nascita del rapporto di Usagi e Mamoru, abbandono e riconciliazione) e di lavorarci su, rimediando alla grande gaffe dell’anime che, come tu stessa dici, ha affrontato questi episodi “con i piedi”. È davvero ammirevole il tuo impegno, perché si vede che tu con i piedi non scrivi mica! Il tuo sguardo introspettivo su Mamoru, poi, ha evidenziato i veri sentimenti del ragazzo: non si trattava di mero spirito di protezione, l’abbandono nascondeva delle implicazioni più profonde. Ho apprezzato anche che tu abbia fatto dire al mostro quello che pensava Mamoru, quando lo accusa di non avere fiducia: ottimo mezzo di comunicazione! La storia non necessitava di molti dialoghi, quelli che hai inserito sono i più importanti; anzi, mi è piaciuto come hai contrapposto i pensieri di Usagi e Mamoru in una serie di botta e risposta. Di sicuro lo farai, visto che l’hai già fatto con altre storie: revisiona alcune cose, ci sono degli errori di battitura sparsi nel testo (perfettamemente, di la vicinanza di lei [della sua vicinanza?], avesse finita), nella frase "non poteva dannazione almeno sognarla" ci vuole la virgola tra dannazione. E poi ci sono alcune frasi che non mi convincono: "la voce spezzata alla fine lo finì", dovresti eliminare "alla fine", altrimenti cadi in un’allitterazione che non suona troppo bene; infine ti consiglierei il corsivo per "mi dispiace, rimani viva e non soffrire, non soffrire, per favore", giusto per differenziare i pensieri di Mamoru dal dialogo precedente. Scusa se sono stata troppo pignola!! Mi sembra di capire che neanche tu scherzi con l’autocritica! Il mio giudizio è ampiamente positivo, la storia è molto toccante. Come sempre, riveli una grande capacità di saper raccontare, nel senso di riuscire a rapire l’attenzione del lettore. Hai rimediato molto bene al grande buco lasciato dall’anime. Ti confesso che, fin da piccola, l’atteggiamento di Mamoru mi faceva imbestialire! E pensare che gli incubi non erano causati dai nemici, ma da Endimion nel XXX secolo! Benedizione! Idea grandiosa! Grandioso soprattutto quando ha rivelato con nonchalance la sua genialata alle senshi e a due (imbestialiti più di me) Usagi e Mamoru. Peccato fosse un ologramma, l’avrebbero strangolato! Per non parlare delle ultime parole famose riferite alla fortezza dove li aveva portati “i nemici non potranno trovarci qui” (che poi Usagi sia stata rapita 30 secondi dopo è stato un caso!). Dicono che nel manga si capisca tutto molto meglio, io purtroppo non l’ho letto, dunque continuo a non capire e ad allungare la lista delle azioni bislacche che gli autori dell’anime facevano fare a Mamoru! (vogliamo parlare del mezzo di trasporto che Endimion ha dato a Mamoru per liberare Usagi? Un deltaplano! Nel XXX secolo!) Era così spiritoso il suo personaggio nella prima serie, poi me l’hanno distrutto! Sarà che gli voglio troppo bene, ecco perché me la prendo tanto! A te va, come sempre, il mio tifo sfegatato!

Ciao...da quanto tempo...che bello questo brano! tanti hanno provato a descrivere il momento della separazione tra Usa e Mamo, e devo dire che solo poche versioni (tra le quali la tua) sono riuscite a trasmettermi delle emozioni...brava! ti mando un bacione, a presto, mary :D

Questa one-shot è a dir poco stupenda! Sei riuscita a rendere così reali e vivi i sentimenti di Usagi e Mamoru, che mi è sembrato di viverli in prima persona! Hai approfondito e migliorato una parte cruciale e drammatica della storia (una delle mie preferite tra l'altro), soprattutto hai dato un miglior senso alla scena della riappacificazione che in effetti nell'anime hanno trattato davvero troppo superficialmente. Bravissima come sempre!

Ciao, scusa per il ritardo con cui recensisco. Hai raccontato uno dei momenti probabilmente più dolorosi di tutta la storia con toni morbidi senza cadere nel patetico. Che dire...ho apprezzato molto!!! un bacione

Che dirti? Ormai credo di averti fatto capire più volte che sei una delle poche (anzi pochissime) scrittrici dotate di talento, in questa sezione. Quindi perchè ripetersi? Il tuo talento si proietta nelle parole che adoperi, nello stile fluido ed elegante, nella capacità di trasmettere emozioni e sentimenti, consentendo al lettore di entrare nella storia e di non essere solo un semplice spettatore. Quindi, davvero i miei complimenti.
Saluti, Ami_mercury

questa shot è davvero stupenda!! sei riuscita davvero ad emozionarmi e a colpirmi con ogni singola parola che hai usato...e le emozioni provate da mamoru e usagi sembravano così vere e reali...bravissima!!

Ciao carissima! Non ho parole per descrivere ciò che h provato leggendo questa tua nuova fic. Sei davvero sensazionale, riesci a trasmetterci emozioni vere, pure. Sembra quasi di rivivere quanto narrato sulla nostra pelle. Scrivi benissimo, hai uno stile eccellente e riesci a raggiungere in men che non si dica il cuore delle persone. Ti faccio i miei più sinceri complimenti. Da luglio, da quando sono iscritta qui su EFP ho letto tante fic, è solo rarisdsime volte mi è capitato di imbattermi in scrittrici come te. Sei bravissima e spero di poter diventare come te un giorno. Anche io nelle mie storie cerco di trasmettere le emozioni dei personggi al lettore, ma come ci riesci tu, credimi, ce ne sono poche qui su EFP. Ancopra complimenti e a presto!

ciao! Devo dire che una scrittrice come te non l'ho mai incontratta, quando scrivi sai trasmettere al lettore ogni sorta di emozione, e gli episodi che già erano belli di per se, con i tuoi racconti diventanto ancor più meravigliosi. Sono varamente soddisfatta del tuo racconto, perchè trasmette emozioni uniche. Anche io ho provato a fare un cosa del genere qualche settimana fa con uno degli ultimi episodi di Saiolor Moon Stars ma non è di certo venuto bene come il tuo, percui complimenti! A breve finirò di leggere oltre le stelle e sicuramente commentero anche quel capolavoro, ma mi ci vuole un po di tempo perchè è scritto molto piccolo e i capitoli sono lunghi, faccio un pò di fatica ma ci riuscirò, al contrario questo l' ho letto molto bene e ribadisco che ti è venuto benissimo. Complimenti!!! Ciao Ciao SilviaSilvia

ç_ç ti basta questa piccola faccina per farti capire come mi sento dopo aver letto questa meraviglia? Penso che tu sia riuscita perfettamente nell'intento di trasmettere il dolore dei due amanti in quel preciso momento dell'anime (che è uno dei miei preferiti, soprattutto alla fine *_*), sei riuscita a rendere tutto così "magicamente drammatico" e al tempo stesso "reale".
La cosa che mi ha colpito maggiormente è stato il modo in cui hai deciso di raccontare la storia: è pur vero che i pensieri sono stati espressi separatamente tra di loro, ma sei stata così brava che tutto poteva essere letto nello stesso momento ... cioè mi spiego meglio: sono riuscita a percepire e a "toccare" (paradossalmente) il dolore di Mamo ed Usa non singolarmente, ma come se fossero un'unica persona, un unico vero corpo, un unico vero grande amore. *_*
Romantico, drammatico, triste, magico e così temendamente reale ... si, credo siano questi gli aggettivi che esprimono al meglio ciò che sento ora, ciò che penso di questa one-shot! COMPLIMENTI, come sempre d'altronde.
Permettimi di farti solo un piccolissimo appunto riferito all'utilizzo del congiuntivo/condizionale in questa frase ^_^: "Anche se un nemico avrebbe anche saputo che l'unico modo per farlo stare lontano da lei sarebbe stato minacciare la sua incolumità." per il resto, lo stile è squisito, eccellente e magnifico come sempre.
Ciao carissima, bacio.
Tua fedele lettrice ^_^Luisina

Finalmente riesco a trovare un ritaglio di tempo per recensire un tuo lavoro!!! E' da un pò che ti leggo silenziosamente, appassionandomi alle tue storie... amo della tua scrittura soprattutto quella capacità fortemente descrittiva che hai, capace di bloccare le situazioni,le sensazioni, rendendole vive, reali, quasi come un ritratto dalle mille sfumature... che dire questa tua one shot ci voleva proprio!! Hai approfondito il passaggio dal dolore tormentato per il distacco improvviso, brusco e inspiegabile alla successiva riappacificazione in maniera talmente introspettiva e sorprendente da darle finalmente la giusta importanza che meritava!! Direi quasi uno sconfinamento in campo poetico!!! Che dire ancora... complimenti e continuerò certamente a seguirti visto che hai in programma la fic su Ami, che personalmente adoro tantissimo!!! Anch io ho in testa qualche idea ma è ancora tutto molto vago e confuso...spero prima o poi di far venir fuori qualcosa :)) Ti mando un grosso bacio!!! A presto!! Hime