Recensioni per
Il viaggio di Lele
di francoise14
Quello che mi ha stupita di più della storia di questo Poldark nostrano :-D non è tanto l'incostanza di Anna, ma il titolo di questo terzo capitolo. |
Cara Silvia, questo racconto è straordinario e le tue descrizioni coinvolgono il lettore che, nonostante la brevità dei 3 capitoli, si affeziona a Lele. Ho sperato fino all'ultimo che tornasse dalla povera Julia ma il finale, così come lo hai ideato tu, è perfetto e toccante. Quindi grazie di aver condiviso con noi questa storia che tocca nell'animo di chi legge. Spero di leggere al più presto altre tue storie! Un abbraccio!! Xxx |
Silvia! Che bella storia! Struggente e commovente! Mi è venuto un groppo in gola e ho partecipato della dolorosa esperienza di Lele....Sei stata bravissima nel raccontare uno dei tanti episodi di vita di persone duramente colpite dalla guerra! Alla prossima. ... |
Ci sono, ci sono 😰😰😰... In imbarazzante ritardo ma eccomi! |
Ciao!!! |
Una bellissima conclusione dal sapore agrodolce degna di un racconto intenso e malinconico.L'unica possibile per una storia vera, che ha molto della vita e poco della favola. |
Mamma mia... ho due lacrimucce e un groppo in gola proprio mentre ti sto scrivendo queste righe. |
Colpita e affondata mia cara.....colpita e affondata, davvero. |
Ecco a chi appartengono i famosi occhi grigi....e sono felice di essere tornata per conoscerlo meglio perché le premesse che danno vita ad una storia bellissima ci sono tutte. |
Ho letto divorando il capitolo e sentendo tutta l'angoscia e i sensi di colpa di qs uomo che ha vissuto esperienze terribili che l'hanno portato ad essere quello che non é, che non avrebbe mai voluto essere... |
JULIA! Mi è bastato leggere Julia per avvertire un tuffo al cuore e non perché avessi pensato ad una possibile quanto inopportuna fanciulla pronta ad assediare il cuore (già preso) di Lele, quanto per il ricordo che ha risvegliato in me... Julia, e tu non potevi saperlo, è il nome di un mio racconto rimasto per ora in un cassetto... Julia è la protagonista di un racconto ambientato in Italia, durante la Seconda Guerra Mondiale e la "diatriba" tedeschi/italiani è parte integrante di quel racconto. La tua Julia e la mia non hanno nulla in comune. Nessun Lele, nessun campo di prigionia (in senso stretto) e a dire il vero non si chiama nemmeno Julia (ma non posso rivelarti nulla di più, per ora, eheheheheheh! Quindi, prima emozione andata a segno... |
Bellissimo non ho altre parole. |
Molto bella, non vedo l'ora di vedere come evolve la storia ;) |
Ciao! |
Cosa dire... Sei partita con una storia originale, cosa della quale io ho avuto forse paura, trincerandomi (è il caso di dirlo) in una fanfiction. Quindi, anche solo per questo, hai tutti la mia stima! Eppoi il periodo che hai scelto, un periodo ancora molto vicino per noi che abbiamo avuto i nonni coinvolti in prima persona in quel conflitto e che abbiamo raccolto direttamente dalla loro voce e dalla loro memoria stralci di quell'esperienza. Solo stralci, perché sicuramente ci hanno voluto proteggere dai ricordi più crudi... |