Hai scritto una storia fantastica, profonda e meditativa. Lo stile è impeccabile e il ripetersi martellante delle parole Tiresia suona come il ticchettio di un orologio destinato a fermarsi con l'aforisma "Dio è morto". Tra l'altro hai scelto uno dei miei filosofi preferiti; sebbene io sia credente ho sempre adorato questo aforisma perché urla sulla pagina l'incertezza e lo smarrimento in cui il mondo è precipitato. Ma a parte queste considerazioni, volevo chiederti se l'idea di Hermione senza mani ti è stata suggerita dal Tito Andronico di Shakespeare 😃... Complimenti e baci

Ehilá! Cavolo Bessie (sto cercando di non essere volgare). Ma, ma, ma ... Oddio. Allora devi sapere che io sono credente, credo e sí, ogni tanto mi ritrovo a pregarlo di ascoltarmi, di esaurire le mie preghiere perché Signore ti prego, ascoltami. Tuttavia non smetto mai (come hai detto tu, pregare è confortante anche per me), se la domenica non vado a messa mi sento in colpa e però sono aperta al confronto, conosco persone atee e di differenti religioni, per questo ultimamente sto decidendo di aprire i miei "orizzonti" anche su Efp e questa è la seconda storia che leggo ad avere una visuale diversa dalla mia di Dio. E cavolo questa storia mi è piaciuta un sacco, escludendo il fatto che io condivida o meno ciò che hai scritto, mi hai conquistato. Ho apprezzato l'ambientazione e questo diverso finale per la guerra. La cosa che mi è piaciuta di più è il personaggio di Hermione. Come l'hai resa è stato interessantissimo. Nel senso, mi sono immaginata un' Hermione rotta, senza mani e simile ad una bambola di porcellana e non ne avevo mai lette di simili. La storia di sè per sè è molto originale e come hai reso i personaggi in particolar modo. Inoltre, nonostante ti abbia fra gli autori preferiti, questa è la prima FredxAstoria (Asteria) che leggo nella mia vita e come inizio non è niente male ahaha. È stato tutto interessante e nuovo per me, mi ha colpito la prospettiva di Fred e le parole della signora vestita di nero-viola. Per non parlare del fatto che Fred si è obliviato e quando finalmente torna Astoria (Asteria), lui non riesca a riconoscerla. Hai distrutto i miei sentimenti, Bessie. Le parole finali poi sono state il colpo di grazia. Non deludi mai Bessie, Lele.

Un racconto bellissimo, triste pieno allo stesso tempo, è strano trovare una perla del genere su EFP, i miei complimenti e i miei auguri, perché per scrivere qualcosa di così intenso, lo si deve aver provato sulla propria pelle