Ehi, Bolide!
Sono di nuovo qui! E anche se non ti sono mancata per niente, no problem, ti perseguito comunque! (????)
... Ok, ora basta con le cose strane ed andiamo alla recensione vera e propria.
Il tuo stile è sì introspettivo, ma anche semplice e leggero, quindi ottimo lavoro!
E forse il titolo è una citazione inconsapevole ad un film coreano che neanche io sapevo che esistesse fino a quando non l'ho cercato, cioè Run Away From Home (Run Away, come il cognome di Athena, From perché altrimenti non ha senso la frase, ed Home come il titolo)?
Ad ogni modo, mi piace il fatto che sia ambientato a Capital City, facendoci vedere un po' com'era la vita di Athena prima di tutti i casini, il suo rapporto con la famiglia (il padre, in particolare), cos'ha pensato mentre fuggiva... Insomma, un lato che non è uscito molto nell'interattiva per mancanza di spazio, ma che comunque è molto bello e dolce, e fa capire un po' perché si comporta in due modi quasi totalmente opposti.
Ok, forse avrei voluto conoscere meglio anche il suo "amico speciale" del nove apparso nell'ultimo capitolo di 500 (occhiolino, occhiolino) ma va bene anche così.
E, uhhhh... Ha un orecchino, e questo la rende molto più tosta e simpatica!
Bene, le mie conclusioni strampalate finiscono qui. A presto, e scusa ancora per il ritardo!
Claire

Leggi la risposta dell'autore

Adhsjhdsajk, vuoi che muoro? (cit.)
Rieccoci qua tutti insieme, cara Bolide! (Oddio, leggere di Athie mi fa diventare un po' matta, tu non ci far caso)
Premessa: ti direi che ho il cuore spezzato a metà ma dopo tutti questi feels non credo neanche di averlo più, un cuore. Ormai è andato. In più sono anche super emozionata perché lei è la mia bambina, pericò potrei riempire questa recensione di boiate. Donna avvisata mezza salvata (?)
Let's start: secondo la mia modestissima opinione la scelta dell'ambientazione è perfetta. Questo - insieme all'arrivo di Athie nel Distretto 9 e alla scoperta della morte del padre - è sicuramente un episodio cruciale della sua vita. E' costretta ad abbandonare tutto ciò che per lei è sempre stato sinonimo di familiare, e per una persona con il suo carattere non è per niente facile. Mi complimento per te perché questo l'hai fatto capire e anche molto bene.
Poi mi complimento con me stessa per il pianoforte (?) Cioè, all'inizio - quando l'avevo inserito nella scheda - non l'avevo preso molto in considerazione. L'avevo buttato giusto un po' lì, pensando che magari a Capitol City saper suonare uno strumento facesse figo, ma ora mi sono resa conto di aver fatto bene ehehe. Uno strumento del genere sembra fatto apposta per lei e apprezzo che tu abbia mostrato l'importanza che ha assunto questo per Athena. La sua cura nel maneggiarlo e il suo suonare che rispecchia ciò che si agita dentro di lei sono dettagli che hanno fatto la differenza, perciò bel lavoro.
Poi, anche se in poco spazio, hai reso molto bene i rapporti con i due genitori. Perlomeno credo che sia così, infondo l'ho creata io e colgo tutti i riferimenti. Aspetterò la recensione di qualcun altro per la conferma! (Idem per come hai strutturato la sua storia, io non saprei dirtelo)
Ultima cosa: mi stupisco nuovamente nel vedere quanto tu renda bene i suoi pensieri, è una cosa che mi fa un piacere immenso.
E' tutto! Aspetto con ansia le prossime shot!
Un grande abbraccio, ci sentiamo :)
Ellie

P.S.: Secondo me il titolo ci sta tutto, in fin dei conti quella che sta abbandonando è la sua casa in tutti i sensi: sia letteralmente, sia intesa come posto in cui qualcuno si sente protetto e al sicuro.
(Recensione modificata il 25/06/2015 - 07:15 pm)

Leggi la risposta dell'autore