Recensioni per
Mele Avvelenate
di LeFleurDuMal

Questa storia ha ottenuto 45 recensioni.
Positive : 45
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/03/16, ore 17:59

Quel dolce cucciolotto di Milo a furia di corriere dietro allo scorpione ne è rimasto punto.
E mi dispiace che la fic termina proprio sul più bello.
Arriva Dimetrios e trova il suo caro Milo a terra con la febbre.
Chiaramente Milo non morirà, ma mi sarebbe molto piaciuto leggere la reazione di Dimetrios.
Rinnovo i complimenti sul tuo modo di descrivere il tutto.
Crei delle sensazioni così reali che a volte mi sembrava di essere anch'io sull'isola.
Davvero molto brava.
Spero che un giorno riprenderai questa storia.
Narclinghe

Recensore Master
17/09/09, ore 13:11

Non mi sento molto in grdo di una recensione sensata, ma devo assolutamente farti i complimenti.
Sembra che ai piani alti sia diventata un’abitudine., quella riflessione di Camus sulle mele mi è piaciuta un sacco!
Poi ho un dubbio esistenziale: perché Milo miagola? E' per uccidermi di tenerezza o cosa?
Quasi dimenticavo, nel capitolo precedente mi aveva fatto malinconicamene piacere l'immagine di Milo sulle ginocchia di Aioros e Saga...
Ho notato che non la aggiorni da tanto, non importa, non voglio metterti fretta, non ti implorerò un aggiornamento, anche perché sappiamo tutti che il veleno dello scorpione -idea originalissima, quasi geniale e molto ironicamente adatta a quella testa calda di Milo- non ucciderà il nostro eroe. Intanto grazie di aver scritto delle pagine così belle.

Recensore Junior
21/02/09, ore 02:22

anche da qui mancavo!!! dopo leggo ancora un po' di Neve adesso guardo Milo......e guarda cosa succede!!!!e adesso?!!! aggiorna subito che sono in ansia!!!ciao!

Recensore Junior
22/01/09, ore 14:21

Tremo e riverisco il piccolo scorpioncino che si è rotto le palle.
In quanto tuo Camus, però, amor mio, permettimi di essere un po' risentita. U_U
Piccolo lui. ç_ç Di tutto, lascia che ti riempia di complimenti per il ticchettare nelle orecchie di quei piccoli arti, minaccia incombente, che tutti si saranno sentiti nelle orecchie; e per il quadro impressionista della finestra e del davanzale, della luce, degli occhi azzurri di Milo piccolissimo in esplorazione, e della mela. Davvero proibita...
Magistrale, al solito. Ti bacio.

Recensore Junior
19/01/09, ore 21:21

Secondo me questo "mischiare" le diverse mitologie in un intellettuale gioco di rimandi, intellettuale ma non intellettualistico e per questo di gradevolissima lettura, è interessante sotto diversi punti di vista. Innanzitutto questi riferimenti alla mela colta nel giardino del bene e del male mi sembra che ben si conformino alla sensazione di velata malinconia che si avverte sullo sfondo della lettura, ma non solo. Leggendo "Mele avvelenate" ho come la sensazione che le storie narrate contemporaneamente in realtà siano due: una più direttamente riferita all' infanzia di Milo, la parte della storia più tenera e solare, e l' altra meno tenera, meno solare, fatta di ingiustizie (come la vicenda di Dimetrios) e di piccole tragedie (come quella che in questo capitolo capita a Milo. Colpito dall' animale che domina la sua configurazione astrale, il "predestinato colpito dal simbolo del suo destino": questo non può non farmi pensare ad alcune tematiche care al teatro di Euripide!). La seconda storia allora è quella del fuoco che cova sotto le ceneri, del sepente nascosto dietro le foglie verdi, del sorriso di un bambino che tocca per gioco uno scorpione. Per questo credo che i riferimenti alla mela della tradizione ebraico-cristiana diano ulteriore profondità concettuale alla storia: perchè "Mele avvelenate" non è una storia di spensierata fanciullezza, non soltanto. Ed arduo sarebbe parlare di "spensierata fanciullezza" in riferimento a sacri guerrieri addestrati sino al limite delle loro facoltà ed eliminati senza indugio in caso di fallimento. -Il davanzale adesso gli arrivava all’altezza del naso. Era cosparso di foglie e resina appiccicosa. C’era anche una mela bacata, caduta al mattino-: con le parole tu dipingi!. E la mela bacata..bellissimo questo riferimento a quello che è il simbolo della caducità della vita e della bellezza, simbolo del tempo che passa a volte con dolore. Come al solito la tua prosa è squisita e le scelte narrative tra le più raffinate, peccato solo per quel -togliti dalle palle- che mi sembra stoni un pò rispetto al tenore complessivo della storia ^^" -Scorpio annuì: “E con una cosa così bella, ha fregato tutti”. “E’ sempre così, bada”. Lo ammonì distrattamente ed entrambi pensarono alle rose di Aphrodite-: potresti scrivere un' intera storia solo partendo da questa frase!! Mi è piaciuto tantissimo questa rapido riferimento ad Aphrodite e alla bellezza che può diventare terribile.

Recensore Veterano
19/01/09, ore 15:43

Mi è veramente difficile trovare le parole per dire quanto abbia apprezzato questo tuo lavoro, e quanto mi abbia colpita; è in assoluto una delle cose più belle che abbia mai letto, con uno stile che mi lascia a bocca aperta. Il modo in cui parli di Milo bambino è... sublime a dir poco, e davvero non riesco a non sorridere immaginandomelo, tutto curioso e affannato, che cerca di salire sul davanzale alla ricerca dello scorpione. E' tutto assolutamente stupendo, la luce che pervade ogni singola immagine di questo Milo bambino mi emoziona in maniera indescrivibile. Bravissima davvero, seguirò questa fic con immenso piacere*.*!

Recensore Veterano
19/01/09, ore 14:49

quasi dimenticavo!!! complimenti anche per il personaggio di Dimetrios...mi piacce un sacco!!! ^^

Recensore Veterano
19/01/09, ore 14:46

mi sto ancora chiedendo come ho fatto a non notare questa storia fino ad adesso...ma è stupenda!!!!!!!!!!!!!! =) meravigliosa....e il tuo modo di scrivere: sopraffino!! sembra quasi di assistere alla scena direttamente con i propri occhi =)Milo è davvero adorabile...piccino lui ^^ punto da uno scorpione... l ho sempre immaginato =)hihihi....stai rendendo questa storia in modo superbo, è eccezionale e a mio parere rispecchia moltissimo quella che potrebbe essere stata realemente l'infanzia del piccolo =)quindi immagino che quando MIlo otterrà l'armatuta avrà 7 anni giusto? =) hihihih, non vedo l'ora di leggere di più!!! ^^ aggiorna presto mi raccomando!!! ^^ baci ciaooooooo!!! ps. sarebbe bello poter leggere dell'infanzia di qualche altro Gold =) tipo Camus (chissà come mai!!!^^) perchè davvero, il lavoro che stai facendo è troppo bello!!!

Recensore Junior
19/01/09, ore 14:29

Bello bello bello! Questo capitolo è stupendo! ** D'altronde mi piace moltissimo come scrivi, sto leggendo anche 'Neve' e appena la finisco non esiterò a recensire :) E Milo ferito da uno scorpione l'ho sempre immaginato... sempre davvero! Non posso che essere felice per le nostre idee affini! (e triste per Milo... vabbò °-°) A presto, ciao! :*

Nuovo recensore
19/01/09, ore 12:04

Non è possibile, ti sei di nuovo superata. Il piccolo Milo è perfino più adorabile del solito, tutto cicciottino e con "i riccioli corti sparati attorno alla faccia come raggi di sole". La scena della scalata alla branda di Dimetros è una delle cose più tenere che abbia mai letto. Ti giuro che l'ho visto, mentre dimenava le gambette cicciotte tutto affannato. L'ho visto e ho riso da matti. Ti a-do-ro. Muah!

Recensore Veterano
18/01/09, ore 22:52

OH NO çOç Povero Milo çOç beh, era già da un po' che la passava liscia, d'altronde. Sob. Comunque è bellissimo, ecco. E adoro come al solito il tuo modo di maneggiare i bambini -e adoro te èOé