Ciao di nuovo! :)
Questo capitolo è interessante. Non tanto perchè succede chissà che, ma per le tematiche diciamo sociali che solleva... Proprio come nella serie originale, dove la presenza degli zombie serve solo a stimolare e mettere in luce i rapporti tra gli esseri umani.
Comunque, i punti che mi hanno intrigato di più sono due: innanzitutto sono curiosa di scoprire il motivo per cui Carol vuole stare sola con Axel, ovviamente; in secondo luogo mi è piaciuta, anche se forse è solo una frase messa lì senza scopi precisi, la riflessione che Daryl fa a proposito del fatto che quelli come lui sono stati sempre evitati e presi in giro fino all'inizio dell'apocalisse zombie. Un pensiero del genere è tipico di lui: abbiamo visto nella serie che è lui più di chiunque altro a ritenersi uno zoticone, e la frase che pronuncia nel racconto fa capire che ancora adesso si sente un po' così, un po' uno zoticone deriso e guardato male dalle persone più "civili". Ma proprio il fatto che Daryl pensi questo ci fa vedere che in fondo non è per niente uno zoticone, perchè in tal caso non si porrebbe neppure il problema. Daryl è, fondamentalmente, una persona insicura nei rapporti sociali, sia a causa della sua diversità, del suo essere una specie di emarginato, sia per gli abusi fisici e psicologici che ha subito e che gli hanno reso difficoltoso interagire con gli altri.
Perciò bella, molto bella tutta la parte da quando lui inizia a pensare a quanto desidera proteggere il gruppo a quando è a cena con gli altri. In poche righe il racconto riesce a sintetizzare la difficile situazione emotiva in cui questo personaggio si trova.
Invece non mi è piaciuta molto, devo essere sincera, tutta la parte che riguarda Axel, per i motivi che ti ho già accennato nella precedente recensione. Daryl Dixon non è un coglione (perdonami il francesismo): d'accordo, è impulsivo, facile all'incazzatura e spesso aggressivo, soprattutto quando non si fida molto di una persona oppure quando ci sono in gioco i sentimenti, come in questa occasione.
Diciamo che il Daryl della prima stagione si sarebbe comportato con Axel esattamente come descritto dal racconto... Ma il Daryl della terza stagione è, a mio parere, molto diverso: ha capito che attaccare briga inutilmente non serve quando si è costretti a vivere in gruppo e che forse a volte è meglio ragionare prima e menare i pugni dopo. D'accordo, è sempre un po' cazzone quando gli gira, ma onestamente non ce lo vedo a fare il despota al punto da impedire a una persona di sedersi dove vuole in questo modo, o da insultare qualcuno che in fondo gli sta solo parlando. Cioè, secondo me prima gli darebbe una possibilità: ricordi la puntata in cui Hershel e Daryl trascorrono un po' di tempo con Milton e l'altro scagnozzo del Governatore (di cui non ricordo il nome)? All'inizio lui e Daryl si insultano, ma poi si mettono a parlare civilmente... Fermo restando che rimangono "nemici". Ecco secondo me Daryl si sarebbe comportato così anche con Axel... Gli avrebbe dato un'opportunità, o almeno non lo avrebbe attaccato in modo così duro a ogni occasione, anche senza motivo. Perchè non è un coglione.
Per il resto, bellissimo capitolo! Sono curiosissima di sapere cosa hanno da dirsi Carol e Axel!
P.s.: Axel è un imbecille XD |