Recensioni per
Un vero uomo
di mamie

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/08/15, ore 12:00

EO ci mostra un Capitano duro in un Universo altrettanto difficile e l'ultima puntata mi ha sempre lasciato l'amaro in bocca.
Però adesso tu hai pubblicato questa tua visione delle cose e posso soltanto ringraziarti, perchè è molto più di ampio respiro della mia. Mi hai regalato un nuovo e vero punto di vista, che mi rende un po' meno ostica la figura di Tadashi, più conforme a quella che più amo quella del Capitano.
Sempre bravissima, quindi, grazie per averci regalato questa perla!
Spero di leggerti ancora presto!

Recensore Junior
03/08/15, ore 18:03

Credo che con la tua breve fanfic tu sia riuscita a centrare perfettamente la questione, Mamie. Anche a me ha dato fastidio quel concetto del "vero uomo" ripetuto troppo spesso. Non tanto perchè rischia di essere maschilista, ma perché è tanto pomposo quanto fumoso. Invece penso che tu sia riuscita a fare finalmente chiarezza, soprattutto quando scrivi:
"Ora forse capiva tutta quella manfrina sull’essere “un vero uomo”. Non c’entrava niente saper fare a pugni in un vicolo o riversare il proprio odio su tutto quello che non riusciva a capire."
Fare le proprie scelte ed esserne resmponsabili, nel bene e nel male, questo è il prezzo della libertà ma è anche ciò che eve fare un vero uomo. Maschio o femmina che sia. E non la trovo per niente un'eresia, ma un pensiero calzante e profondo. Per questo hai ragione ad inserire anche Miime, Yuki e Masu-san in tale categoria.
Molto interessante anche come hai presentato Tadashi, con la pistola in mano, quando ha finalmente l'occasione di vendicare suo padre, e che finisce per rifiutare un tale genere di libertà, una volta che ha l'occasione di metterla in pratica. Perché nel frattempo è cresciuto interiormente e ha capito che non è di quella che ha bisogno. Non gli interessa più.

Recensore Veterano
02/08/15, ore 22:40

Innanzitutto, complimenti, il tuo stile narrativo è a dir poco incantevole. Come sempre hai il dono di trattare, in maniera breve ma esaustiva, argomenti di profonda intensità e dai risvolti altamente filosofici, come in questo caso, cosa significa: "Essere un vero Uomo"...Sì, è vero, l' atteggiamento da Superuomo di Harlock o Herlock (qualsivoglia chiamarlo...) in E.O. è così irritante....che vorresti, con un leggiadro calcione nel sedere, farlo cadere dal suo bel piedistallo!...Ma tutti sappiamo che non è proprio così...Ricordiamoci, con quale intensità emotiva reagisce al pensiero di perdere Kei...Harlock, si sa, ha una filosofia dell'arte di vivere del tutto personale! E senza mezze misure, insegna al giovane Tadashi che nella vita non esiste solo il bianco e il nero, ma esistono anche gradazioni alternative e imprevedibili di grigio... (e se preferisce anche il technicolor! LoL Scusa, l'infelice battuta! )*____________* PS: Concordo, Le Donne del capitano ( tutte, nessuna esclusa...XD) sono belle vigorose e sono, inoltre, dotate di un temperamento audace e risoluto! bè,... 'non poteva essere altrimenti!' ...Urrà, urrà per i fiori d'acciaio del capitanooo!!! ;-) Ad maiora e splash dalla sirena <3

Recensore Master
01/08/15, ore 17:56

Mi è piaciuto molto questo tuo breve racconto. Il tuo stile come sempre è estremamente curato, scorrevole e nel contempo incisivo. I termini che hai usato, la struttura che hai dato alla storia, ha reso ancor meglio il significato che volevi trasmettere. Credo che tu abbia colto molto bene il carattere di Tadashi, ed anche gli atteggiamenti di Harlock e di Mime sono assolutamente in linea con i personaggi. Concordo sul significato che dai alla frase "essere un vero uomo", per questo mi è piaciuta la tua conclusione:
Perché tutti loro, lì, sull’Arcadia, anche le bella Yuki e l’arcigna Masu san, erano in qualche modo un vero uomo.
Complimenti!
Alla prossima
Marta

Recensore Master
01/08/15, ore 03:55

*lancia amore come se piovesse*

La libertà è un fardello: il peggiore. 
Eppure la vogliamo, per diritto e per dovere. 
Eppure è l'unica cosa a cui aneliamo, nel bene e nel male. 
La libertà non è fare quello che si vuole e quando si vuole, ma farlo assumendosene le conseguenze - le responsabilità - e in questa flashfic (ispiratissima, lasciatelo dire) ce lo hai mostrato in tutta la sua crudele bellezza. 
Al solito, riesci a tirare fuori un concetto così duro anche con parole delicate e gesti sfumati, per cui complimenti di tutto cuore. ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

*porge gelato alla crema*

 

Recensore Junior
01/08/15, ore 00:12

Molto bella questa chicca. Ma tu scrivi quasi solo chicche corte?
Peccato.... :-)
Cronologicamente:
La descrizione dell'equipaggio è meravigliosa. Da una parte ti senti sciocca ad aver la fissa per personaggi strambi così, dall'altra è proprio li la bellezza dell'accettazione di ognuno cosi com'è purché sia un "vero uomo".
La frase "Fare le proprie scelte e prendersi le responsabilità di conseguenza, era questa la libertà" riassume non solo la vera libertà, di scelta, ma anche come essere una vera Persona con la P maiuscola. Essere maturi da saper gestire anche le responsabilità che derivan dalle scelte prese.
Concordo con te per quanto questa espressione di vero uomo sia irritante. Anche nella traduzione in inglese e tedesco usano l'espressione "uomo", quando avrebbero la possibilità di parafrasare con "Mensch" in qualche modo...
(Recensione modificata il 01/08/2015 - 12:14 am)

Recensore Master
31/07/15, ore 21:59

Parto dal presupposto che a me EO non piace. Trovo la trama imbarazzante per la sua grossolana bruttezza. Non mi piace neppue Herlock (sì con la E) che secondo me non  è nenache molto Harlock (infatti è Herlock).
Fatto tutto questo panegirico, dico che invece la tua fic mi è piaciuta molto. Prima di tutto perché hai elminato Herlock e riportato in vita Harlock e poi perché hai dato senso ad un finale senza senso.
Ovviamnete lo hai fatto alla tua maniera condensando un sacco di cose e dando un significato profondo:.
Qui nessuno si permette di giudicare un altro per le scelte che fa, giuste o sbagliate che siano, finché combatte per quello in cui crede…
Fare le proprie scelte e prendersi le responsabilità di conseguenza, era questa la libertà. 

Come queste due frasi che da sole sono due autentiche perle che  racchiudono in sé l'essenza del Capitano.
Ma è questa la frase universalmnete vera che mi ha davvero colpita per la ua semplice e cristallina verità: una libertà usata male è meglio che nessuna libertà
Come sempre incanti e delizi! Anche questa volta coplimenti, per l'idea e per come l'hai sviluppata, l'ho apprezzata davvero molto :)

 

Recensore Master
31/07/15, ore 21:42

Ecco, a me EO piace molto, malgrado Harlock non sia proprio un campione di simpatia e compia anche delle azioni alquanto discutibili... mi piace, tranne il finale, perché io detesto i finali aperti (sì, sono rimasta all'infanzia: devo sapere esattamente COME VA A FINIRE una storia!), quindi apprezzo sempre le fic che cercano di darvi un seguito credibile. Tadashi evidentemente doveva arrivare a capire certe cose attraverso un gesto estremo. Mi è piaciuta molto la frase: "Perché una libertà usata male è meglio che nessuna libertà", e la riflessione che la libertà è compiere delle scelte e assumersene la responsabilità. Concordo anche su tutte le tue considerazioni finali! Infatti il "vero uomo" qui va proprio inteso come "un vero essere umano", a prescindere insomma dal sesso, dall'età, dalla stazza fisica...
Come sempre, riesci a condensare concetti estremamente profondi in poche scene e con il tuo solito stile adamantino!

Recensore Master
31/07/15, ore 13:22

Non avevo dubbi che le poche donne dell'Arcadia avessero più "palle" di tutta la ciurma messa insieme ;)
Mi lasci con uno stuzzicante interrogativo, però: il pivello dove avrà mai azzeccato il capitano per farlo così copiosamente sanguinare???? XD

Recensore Master
31/07/15, ore 11:19

Carissima, complimenti perchè questa one shot è bellissima! Sposo pienamente ciò che dici nella nota, ovviamente i giapponesi degli anni 80 non potevano che essere maschilisti, e credo che Matsumoto ce lo abbia dimostrato più volte, anche se alla fine Harlock non lo è per niente (per fortuna). Bella la scena con Tadashi, bello questo capitano così duro e austero, ma che alla fine sa come far capire al giovane inesperto come "si sta al mondo", nel loro mondo. E bellissima la descrizione dei vari membri dell'equipaggio, che in effetti ad occhi "esterni" sembrano una banda di matti....concordo che l'Harlock di EO non è il massimo, almeno secondo me, lo trovo troppo violento e freddo. Anche se affascinante, come dici anche tu.

Complimenti ancora, una vera chicca!