Oh mio Dio.
Ciao, sono qui per il gioco dell'oca su facebook e sinceramente non so cosa dire. Mi sono letta la tua storia tutta d'un fiato e l'ho adorata fino all'ultima parola. Sarà che ho un debole per il drammatico, o per le storie romantiche, o per le tragedie greche, ma questa storia mi ha scossa dentro e non la dimenticherò tanto facilmente.
Devo essere onesta: non conoscevo pienamente la storia di Aiace e Tecmessa, però mi è piaciuta da morire. Ho adorato lo stile epico con cui hai narrato la loro struggente storia - ho amato i vocaboli tipicamente omeriani, le tradizioni e la cultura che si respirava attraverso le righe, lo sfondo mai esagerato della guerra di Troia e del dolore di chi aspetta, senza la possibilità di fare altro se non pregare che le cose vadano bene.
Mi sono piaciuti gli Dei invisibili - presenze costanti che soltanto esistono, e giostrano tutto dall'alto della loro immortalità - e ho adorato Aiace come non mai - un uomo che non prova vergogna nell'amore, o nel piangere; che è forte ma buono. Anche Tecmessa è una protagonista perfetta, un'eroina coraggiosa che affronta tutto, persino la morte, per amore.
Inutile dire che mi sono commossa alla fine - ma d'altra parte non poteva essere altrimenti, perché la tua storia mi ha coinvolta fino all'inverosimile.
Ho apprezzato anche le complessità psicologiche che hai dato ai personaggi secondari - molto spesso è facile relegarli a poco più che semplici macchiette, spalle che servono per sostenere i protagonisti principali; nella tua storia invece sono personaggi a tutto tondo, completi e ben curati, e questo è un bene.
Non ho notato errori grammaticali e anche se ce ne fossero passerebbero in secondo piano perché questa tragedia è stupenda. Degna di un opera antica. Davvero complimenti. La storia finisce dritta dritta nelle ricordate, perché come dici tu: Gli umani scompaiono senza lasciare traccia; noi, invece, sempre ritorneremo, come il Sole ricompare ogni mattino, e vinceremo i millenni con le parole e i ricordi di chi verrà dopo di noi.
Noi siamo i figli del Sole: coloro che non muoiono mai veramente.
In bocca al lupo per tutto.
Always_Always
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