Shura, Shura. Quell'uomo è tragedia che cammina su due gambe.
Una delle cose più difficili è guardare in faccia i propri errori e rendersi conto che tutto ciò che si è considerato vero e giusto in realtà era una menzogna.
Intenso.
Ammirare una persona. Uccidere questa persona.
Shura e i suoi demoni. I suoi sensi di colpa.
Sei stata brava a renderlo così bene, in così poche parole.
Ho apprezzato la scelta dello stile aulico - se gli scritti sono brevi, può rappresentare quella rifinitura in più, specialmente se si parla di Saint Seiya.

E.

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«Eh.»

Vorrei lasciarti un commento più denso e degno e pregno di significato di questo mio «Eh» sospirato davanti allo scehrmo del pc, col ventilatore sparato a piena potenza ed un bicchiere di tè freddo ghiacciato.
E invece riesco solo a sospirare questo «Eh» che è poco, un alito che si perde in quest'afa assurda (ok, è il 14 Agosto. Se non fa caldo ora, quando?!) in cui le cicale cantano.

«Eh.»
Perché Aiolos aveva ragione.
Perché Aiolos ha sempre avuto ragione.
Perché del senno di poi sono piene le fosse.
Tranne quella di Shura.
Che sì, è diventato in grado di tagliare il cielo, di fenderlo in due come la prua di una nave divide le acque al suo passaggio (e sai che ero convintissima che il titolo di questa storia si fosse perso per strada il punto interrogativo?) ma è diventato anche un uomo. E un uomo si fa carico delle proprie responsabilità. Delle cose dette e di quelle omesse. delle cose fatte e di quelle che avrebbe dovuto fare.

Bellissimo pezzo. Forse, e sottolineo forse, il linguaggio è un po' troppo aulico, specie nel flash-back; ma è anche vero che a) me la sono bevuta tutta d'un fiato (e se non ho detto "ancora, ancora!" è perché mi hai lasciato sazia ed appagata, nonostante le poche righe. Hai presente la perfezione che ti ragala un After Eight sotto la lingua? Ecco) e non solo per la presenza di Shura («Eh.»); e che b) il doppiaggio storico ci ha abituati a pretendere, o a ritenere che fosse d'uopo un determinato lessico. Aulico. Fino ai limiti dell'umana sopportazione.

Considera queste mie ultime righe come una considerazione personale, un "Uh, io le Ferrari le preferisco nere, invece che rosse", che nulla toglie alla bellezza di questo pezzo.

«Eh.»

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Una fic perfetta a partire dal titolo. Niente più del titolo si addice a Shura. E forse è il titolo che più mi ha colpito e che più mi piace. Ho visto solo una volta l'anime e mai letto il manga dei Cavalieri, e certamente Shura non mi ha catturato subito, ed è vero anche che nelle storie è molto sottovalutato come personaggio. Però, adesso, dopo aver letto la tua storia credo che penserò in modo diverso a lui. Lo hai tratteggiato molto bene, analizzando come uomo e come cavaliere, e la tua fic mi dà molti spunti per riflettere su questo personaggio.
è una fic bellissima, che leggi tutta d'un fiato, per il meraviglioso stile e le parole che scorrono come seta sulle mani, eccezionale! :) Sei bravissima!!! :)
Ciao!!! ^^

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Ero curiosa di leggere qualcosa di tuo, e devo dire di non essere rimasta per niente delusa, anzi!
Prima di tutto, ti faccio i complimenti per lo stile, usi un linguaggio molto forbito, ma mai pomposo o troppo pesante, anzi, la storia scorre particolarmente bene e i periodi sono molto lineari, tanto che l'ho letta tutta d'un fiato. In più, sono molto felice di poter leggere qualcosa su Shura, uno dei miei Gold preferiti (nonostante il mio cuore sia per Saga, LOL) e che - poverino - è un personaggio davvero poco calcolato dal fandom, o almeno a me così sembra. XD
Secondo me sei riuscita pienamente nella sua resa, hai approfondito molto un lato del suo carattere che nel manga viene fatto passare un po' in sordina e lo hai analizzato in maniera perfetta! Tra l'altro, penso anch'io che fra lui e Aiolos ci fosse un rapporto d'amicizia e devozione (come si vede anche nel G), rapporto che purtroppo è stato tragicamente spezzato dalle circostanze, quindi tanto di cappello per essere riuscita a rendere i pensieri di Shura in maniera plausibile, il tutto unito alla tragicità del momento in cui il nostro cavaliere del Capricorno si rende conto che è ormai troppo tardi per tornare indietro. Tuttavia, riesce comunque a morire felice, affidando le proprie speranze a Shiryu e ricordando ciò che Aiolos gli aveva detto.
Insomma, davvero un bel lavoretto, sono proprio felice di averlo potuto leggere! Spero mi regalerai altre piccole perle come questa. <3
Ciao, e scusami per la recensione penosa. X°D

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Ciao!
Devo ammettere che Shura è un personaggio molto spesso sottovalutato, come lo sono DM e Aphrodite quindi sono felicissima che tu gli abbia reso il giusto onore! ^__^
E' bello quando a muoverlo è qualcuno che cerca di capirlo e ne lascia emergere la sensiblità nascosta in carattere di guerriero, se poi chi scrive ha anche la capacità di trasformare la prosa in ummagni poetiche non può che uscirne una one shot bellissima.
Adesso vado a leggermi anche quella su DM e aspetto fiduciosa altri tuoi gioiellini!
A presto!
War-> Giò (pure io, mi sa che siamo omonime...)

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Ma ciao!!!
Puntata, anche quella, che ha un bel po' di atroce angst, come se la successiva, la dannata 67, non fosse già abbastanza: il fatto é che con l'età sono cambiati i punti di vista, e quel che prima consideravo un pallone gonfiato che randellava Shiryu, ora è ridimensionato (come DeathMask).
Intanto, non è vero che non sará rimpianto ç___ç lui e i suoi compagni mi fanno versare lacrimoni a non finire!!!
Scleri a parte, il succo della recensione é che mi è parecchio piaciuta: i pensieri di Shura, il passato, il rispetto per Aiolos...
Alla prossima allora :)
Vale^^

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Tu lo ami e io odio Shura, eppure come nella fanfic di Death Mask mi trovo ancora una volta qui a recensire questa fanfic. Perché mi trovò nuovamente colpita da come tu riesca a leggere bene e ha tramutare in parole i sentimenti del personaggio protagonista della tua fanfic. E lo sai pure io credo che tra Aiolios e Shura ci sia un legame d'amicizia

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