Recensioni per
So Beautiful...
di Lady Vibeke

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/07/09, ore 19:28

E' bella, perché ognuno ci può vedere quello che vuole. Quello che può. Perché per me quello specchio è la vergogna, chissà cos'è per gli altri. La vergogna di doversi ammettere davanti agli altri. Lo specchio, forse, sono gli altri. Per te, lo specchio sei tu. Per me invece è il mondo che mi guarda. Che non distoglie gli occhi dal mio corpo nudo. No, certo, vestito, ma in complesso, nudo. Come Klimt, che sotto le sue donne vestite di colori bizantini, prima dipingeva i loro corpi bianchi, spogli. Nessuno sa che contemplandole, violano la loro intimità.

Recensore Veterano
24/02/09, ore 14:12

Certe volte scrivi cose talmente profonde che persino un tentativo di recensirti sembra inadeguato e impossibile. Però, per una questione di rispetto che nutro verso di te, e perchè so che meriti il nostro parere, mi trovo qui, a cercare di mostrarti i miei pensieri. Indubbiamente ciò che hai scritto parrebbe una Nonsense; ma poi il significato un senso ce l'ha eccome, e io mi ci sono rivista dentro, ho capito e sentito sulla mia pelle, dentro di me, ogni singola parola. Mi sembrava di leggere i miei pensieri, però tu sei riuscita a dargli la forma perfetta che in me non esiste. In me c'erano solo le sensazioni, ma ora tu gli hai dato un nome, una faccia. Non so che dire apparte che davanti ai tuoi lavori, non ci sono parole che possano rendere veramente bene un apprezzamento sincero. Ma tu pensa che anche questa mancanza di parole, a suo modo, è un discorso senza fine. Un discorso di parole che però restano mute dinanzi alle tue. Non c'è paragone. Non potrebbe mai esserci, perchè tu ci sei nata con questa capacità meravigliosa. Insomma, anche questa volta hai lasciato una ferita sul mio cuore con queste tue riflessioni, e hai aperto uno spiraglio per la mia coscienza. Ci conosciamo sempre meglio, sempre un po' più a fondo, quando leggiamo i tuoi lavori. Hai una grande capacità di indagare i sentimenti umani, e questo è evidente. Complimenti, Paola. Non saprei che altro dire.

Recensore Junior
30/01/09, ore 22:56

Dio. Ti odio. E ti amo. Per quello che hai scritto. Sono qui come una scema con le lacrime agli occhi. Perché hai scritto perfettamente di te, di come quello specchio è incondizionatamente te. Ma, Dio, anche me. Questa storia parla di me, ci sono io, dentro. Ma finché lo vivi, quasi non ti accorgi. Leggerlo, vederselo sbattere davanti, con queste parole, crude ma non abbastanza, per descrivere tutto quello che ci sarebbe da dire… Ma che tu hai fatto egregiamente.
Sono affascinata dagli specchi. Non per nulla ne ho scritto anche io, ma ritrovarmi davanti a quello che hai scritto tu mi fa sentire proprio… inconsistente, eppure tanto importante da esserne la protagonista – anche se non unica… Un solo personaggio per migliaia di persone che si sentono allo stesso modo.
Giuro che non capisco quando la gente – pochi, in realtà, ma fin troppi – mi hanno vomitato addosso quelle dolci parole di fiele. «Sei bella». “Io? Ma sei sicuro di vedere davvero la persona che hai davanti?”, ci sarebbe da chiedersi. Sorrido modesta – incerta, disgustata – accettando quel complimento tagliente per poi accartocciarlo e buttarlo nel primo cestino disponibile – solitamente la mia stessa gola, la carta che ferisce le mie corde vocali impedendomi di parlare. Perché poi la gente ti guarda male, come se fosse scettica riguardo al fatto che tu non creda a quelle parole…
Quanto di vero, c’è in quello che hai scritto. Bravissima, davvero. Anche se è stata una delle storie che mi ha fatto più male. E bene, in un certo senso, se contiamo che mi ha aperto gli occhi. Ed è quello a fare più male, sempre: la verità. Devi esserne fiera, sinceramente. Grazie, dal più profondo del cuore.

Recensore Veterano
29/01/09, ore 13:25

E' tua, non c'è che dire. Sei tu, in una sfumatura che forse conosco poco o affatto, ma che è un (dis)piacere leggere. Hai sempre questo modo mirato di porre le parole, nei momenti e modi giusti, e questo crea lo stridore che credo tu voglia comunicare. Ognuna di queste tue storie è un mondo nel mondo, una realtà a sè che si mescola con le altre, e leggere l'insieme qualche volta è inquietante per via della durezza dei suoi contenuti. Eppure ogni volta resto ammirata e senza parole.

Recensore Veterano
29/01/09, ore 12:37

E' bellissima. Sono sconvolta. Sono imprecazioni interiori verso qualcuno che ci apprezza ma non ci vede veramente; solo noi possiamo sapere quanto siamo terrificanti, e potrebbero vederlo anche gli altri, ma non lo permettiamo. Vogliamo apparire a tutti i costi ciò che gli altri si aspettano, senza tuttavia essere mai contenti. Sei riuscita a rendere alla perfezione questo dolore frustrato, appiccicoso e insaziabile. Complimenti davvero, grazie di aver permesso a tutti noi di leggere questa meraviglia.

Recensore Veterano
28/01/09, ore 19:03

Salute. Lo Specchio, nella letteratura, mi ha sempre grandemente affascinato - per chi l'amico Dorian lo sente parecchio all'interno di sè - e questo breve momento è stato, per me, assai piacevole. Nel senso che il rapporto che c'è tra la persona ed il proprio riflesso - cos'è più vero?! - mi ha sempre affascinato; qui, questo legame, è portato con la compagnia di uno strazio abbastanza forte e, insomma, mi pare non un testo così spiacevole! Va bon, ciao.