Recensioni per
Pacemaker
di King_Peter

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
27/12/15, ore 11:55
Cap. 1:

Seconda classificata: “Pacemaker” di King_Peter


Grammatica e Lessico: 8.55/10

Il tuo lessico è vario: accosti facilmente termini semplici e comuni ad altri più ricercati, in un connubio ottimale.

Ti segnalo qualche svista:

- …facendogli rovesciare il bicchiere ancora mezzo pieno di bloody mary. => “Bloody Mary” i termini vanno in maiuscolo. -0.05 punti.

- …quella chioma biona e quegli occhi grigi erano inconfondibili.
Annabeth. => “Bionda” -0.05 punti.



- L'aveva incontrata per la prima volta davanti alle scuole superiori di Mystic Falls, davanti al quale lei camminava con un libro stretto fra le braccia, i suoi occhi, tipici di un sognatore, erano persi nel vuoto. => Hai inserito in maniera errata l’aggettivo, prima dici “scuole superiori” quindi “davanti alle quali” non al quale. La frase in sé non suona benissimo, per tale motivo la troverai anche nello stile. -0.25 punti.


- Gli rivolse uno sguardo sorpreso, boccheggiando leggermente in cerca d vincere la forza da vampiro di Percy. => Ci sono due errori, l’uno è di battitura “di” -0.05l’altro è nell’impostazione della frase che dovrebbe essere: “boccheggiando leggermente e cercando di vincere la forza…” o “boccheggiando leggermente in cerca d’aria per vincere la forza..” -0.50 punti.



- Nella penombra della sera, il salotto in cui si trovava appariva ancora lussuoso di quanto già non fosse. => “… ancora più lussuoso” -0.25 punti.

- A quanto gli aveva detto, era morta a causa di un epidemia di tifo, scoppiata tempo addietro nella loro città natale, Venezia. => “Un’epidemia” -0.05 punti.

Un barlume coraggio e determinazione scintillò nel suo sguardo. => “Un barlume di coraggio e determinazione…” -0.25 punti.



La punteggiatura è sapientemente inserita, scandisce bene la narrazione e la rende scorrevole.


Stile: 9/10

Il tuo stile è discorsivo, incentrato principalmente sui cambi d’atteggiamento dei vari personaggi e sui dialoghi opportunamente dosati e mai scontati.

Sei in grado di descrivere con facilità i personaggi e le loro condizioni, sia fisiche che mentali, ti riporto alcune frasi indice di ciò:

- Si sentiva debole, però, e non era nelle condizioni di combattere: la pelle delle sue braccia era sottile e crespa come carta velina, identica a quella di un cadavere; era il segno tangibile che aveva bisogno di sangue, ne aveva bisogno al più presto.

- Era a terra come carta straccia.

Questo ti permette di sviluppare dei personaggi che sono facilmente comprensibili per il lettore.

Talvolta ci sono frasi scritte in maniera ostica o metafore non facilmente comprensibili:

- L'aveva incontrata per la prima volta davanti alle scuole superiori di Mystic Falls, davanti al quale lei camminava con un libro stretto fra le braccia, i suoi occhi, tipici di un sognatore, erano persi nel vuoto. => Ti sottolineo la ripetizione e come ti dicevo la frase che, non solo per l’errore grammaticale, ma nel suo complesso risulta troppo ingarbugliata.

- L'orologio a pendolo nell'ingresso segnava le tre precise, i suoi rintocchi che scandivano minuti e secondi, dettando regole in quella silenziosa villetta centenaria. => Ti ho sottolineato dei termini che rendono contorto il significato della frase.

- Anche se Annabeth aveva ancora una possibilità, Damon le aveva impedito il realizzarsi di tante cose, spezzandole il collo: vivere una vita normale, per esempio, magari avere dei figli. => La frase in rosso è pesante, ti consiglio di riscriverla.

Lui sfruttò la sua velocità da vampiro e, prima che potesse dirgli qualcosa, la strinse in un abbraccio e la baciò ancora, le loro labbra che si sfiorarono: sapeva di limone e di cannella, la pelle vellutata delle sue braccia nude che sfiorava quella di Percy, come se ormai si conoscessero da centinaia di anni.=> Ripetere parole e termini con sillabe simili rende la lettura ridondante.


Ambientazione e trama: 7/10

Percy, dopo essere stato trasformato in vampiro, ha vagato per l’America finché non è giunto a Mystic Falls, una piccola cittadina che è divenuta per lui un luogo famigliare, tanto da tornarci più volte nel corso dei decenni. Nell’ultima visita incontra Damon, un vampiro totalmente distrutto dalla perdita della donna amata e incline alla violenza. Percy tenta di frenare quest’indole dell’amico, con il risultato di vedere trasformata in vampiro la ragazza di cui si era invaghito.

Lo sviluppo della trama è lineare, non ci sono momenti di stallo e la conclusione, seppur a lieto fine, non sembra scontata. Ti sottolineo alcune falle:

- Il lasciare Piper e Jason svenuti per tutta la storia

- La sparizione di Damon, sarebbe stato meglio concludere la storia con l’apparizione del personaggio iniziale che invece risulta disperso. Quando dai importanza a un personaggio, come in questo caso, nel ruolo di antagonista è bene non farlo sparire appena si rende inutile ai fini della trama.

- L’atteggiamento di Percy: prima stenta a riconoscere Annabeth, poi ricorda i loro appuntamenti infine ne è totalmente innamorato. Sembra un po’ incoerente.

L’ambientazione è il paesino di Mystic Falls, nominato ma non descritto così come la casa dei Salvatore, dove tutta la vicenda si svolge. Gli accenni all’abitazione sono pochi come al soffitto barocco e l’orologio a pendolo, forse l’elemento più nominato, che scandisce lo scorrere del tempo nella vicenda. Avresti potuto fare di più, le descrizioni aiutano il lettore a immedesimarsi, luoghi indefiniti rendono la lettura più distaccata.


Originalità: 8/10

L’excursus sul passato di Percy è un’ottima idea, l’inserire elementi tipici del personaggio, come la sua passione per il mare e reinterpretarli in una nuova chiave, la sua scelta di fare il marinaio, ha dato quel tocco in più di originalità alla storia. Ho apprezzato anche la scelta di descrivere il sapore del sangue come salato e non ferroso altro riferimento al personaggio originale.

L’incontro tra The Vampire Diaries e Percy Jackson è senz’altro una scelta non facile. L’inizio della trama con il sadico Damon non è qualcosa di totalmente nuovo, ma hai saputo trovare una chiave inaspettata con cui interpretare la vicenda, attraverso la trasformazione di Annabeth. Ammetto che talvolta il personaggio di Percy è come un sostituto dal nome diverso di Stefan, non so se questo sia dovuto al rapporto ambiguo che si viene a creare tra Damon/Percy troppo simile a quello del telefilm tra Damon/Stefan. Avresti dovuto ricreare una nuova dinamiche in modo da evitare questa sensazione di déjà-vu. Dopo la prima parte iniziale, troppo simile a tanti momenti descritti nel telefilm, la trama diventa più interessante e la trasformazione di Annabeth con l’indecisione sulla sua volontà di diventare un vampiro, fa rimanere il lettore sulle spine.

Hai saputo inserire elementi caratteristici del fandom di Percy nella trama, senza che cozzassero ma amalgamati all’intera vicenda come la collana di Annabeth e il suo accostamento all’essere una dea, il mito greco nella parte finale e infine la seguente frase:

-Potresti scendere all'Inferno e tornare sana e salva qui sulla terra. Ne sono sicuro. -

IC: 3/5

Tutti personaggi sono un po’ modificati, se però Damon mantiene quell’atteggiamento di superiorità e arroganza che lo contraddistingue, Percy invece non risulta così identificabile. L’aspetto che forse riconduce maggior mente al personaggio originario è il suo preoccuparsi per gli altri.

I personaggi di The Vampire Diaries sono quelli più simili all’originale: Damon nelle risposte schiette e irriverenti e anche nei piccoli gesti come sorseggiarebourbon e giocare con le sue vittime, Stefan nelle sue risposte pacate e nell’atteggiamento protettivo che assume quando il fratello commette uno dei suoi tanti errori. Sono diversi invece i personaggi di Riordan soprattutto Percy. Annabeth mantiene qualche tratto riconoscibile: l’atteggiamento protettivo nei confronti degli amici e il suo modo logico di pensare e affrontare le situazioni.

In definitiva hai modificato troppo il protagonista Percy e sei stato più bravo con i personaggi del telefilm rispetto a quelli del libro.


Utilizzo prompt e sviluppo AU/What if?: 10/15

L’utilizzo dei prompt è azzeccato, certo avendo i protagonisti vampiri è facile inserire l’elemento sangue, che però non viene trattato in modo scontato con semplici “ho voglia di sangue”, ma argomentato e sviluppato. Il secondo prompt quello dell’amore, è anche quello che si è rilevato più sorprendente come dinamica, la trasformazione della donna amata, i dubbi sul loro rapporto e sulla sua nuova natura. Mi è piaciuto anche la contrapposizione che spesso si viene a creare nella storia tra i due prompt.

Ci sono dei riferimenti alla cittadina sparsi nella ff, come nel grembiule di Jason, tuttavia l’aver ambientato l’intera vicenda in un’anonima casa non rende molto l’ambientazione del telefilm, infatti la storia potrebbe essere in un qualsiasi luogo con l’inserimento dei personaggi di The Vampire Diaries e Percy Jackson.


Gradimento personale: 7/10

Il front che hai scelto da 10,5 è troppo piccolo e rende un po’ difficoltosa la lettura della storia, ti consiglio di portarlo a 12, le dimensioni standard di un testo di lettura.

Ho apprezzato la tua capacità di collocare quanti più personaggi possibili del fandom inserendoli anche solo in piccole parti comeHazel Lavesque nei panni di una strega, Nico in quelli del vampiro-guida, Jason come cameriere del Mystic Grill e Bianca morta in un’epidemia di tifo.

Ho apprezzato il rapporto, sul finale della storia, di confronto tra Annabeth e Percy e i dialoghi vivaci e mai scontati. Il finale è stato molto ben descritto, soprattutto perché ci si arriva passando attraverso dei tentennamenti e non è scontato. La dolcezza di Percy è qualcosa che ti incanta, il modo in cui si preoccupa per Annabeth e infine le dichiara il suo amore è speciale.

La storia in sé è piacevole da leggere l’unica pecca che incide notevolmente su tutta la vicenda è la sparizione dei personaggi o il loro rimanere in scena dormienti. Sembra che sviluppi la trama intorno a Percy e Annabeth, come è giusto che sia, e quando gli altri personaggi non ti servono più gli allontani: Damon scompare dopo aver trasformato Annabeth, Stefan se ne va non sapendo cosa rispondere, Piper e Jason servono da dormienti affinché Annabeth si preoccupi di loro, ma non è necessario che interagiscano con lei. Questo nel complesso toglie qualcosa alla storia.




Totale: 52.55/70