Bella, molto bella. Anche io vorrei provarci, cioè vorrei fare una 'song-fic" mettendo i pensieri con le canzoni.. Ma capisco che è difficile da rendere. Tu ci sei riuscita egregiamente e i pensieri di Bilbo verso Thorin sono dolci, malinconici e strazianti. Mi è piaciuta molto. A presto Ladyhawke83

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Ed eccomi di nuovo qua...
Avevo voglia di una nuova peregrinazione nella terra di mezzo - ultimamente mi sono di nuovo "maratonata" i tre film de Lo Hobbit - e mi è venuto spontaneo venire in cerca di lenimento sul tuo profilo, certa di trovarci qualcosa in cui affondare i denti.
Questa songfic è delicatissima e struggente, l'ho finita che avevo un groppo in gola, non te lo nascondo.

Innanzitutto ho apprezzato enormemente lo stile, che riecheggia quello limpido e pulito di Tolkien; stupendi anche i piccoli omaggi al testo originario ("un Baggins di casa Baggins") che mi riportano ai tempi felici di quelle letture, oltre che le caratterizzazioni perfette, assolutamente IC: il giovane e curioso Frodo, il malinconico Bilbo nella sua vecchiaia, che rimembra i tempi di una grande avventura in cui era stato spinto suo malgrado, ma in cui aveva trovato molto più di quanto fosse lecito sperare.

Gli echi della grande amicizia con il Re sotto la Montagna qua riverberano di dolore e affetto, in uno strazio che non si è mai veramente dissolto; l'ho trovato bello e struggente, facendomi ricordare i sentimenti che ho provato di fronte alla dipartita del "burbero, strafottente e carismatico"(perfetta la tua descrizione^^) Thorin.

Bella anche la divisione per punti di vista, e ho trovato il layout molto azzeccato per ottenere questo effetto, dunque nessuna lamentela da parte mia, per questo. :)

Insomma, una lettura appassionante, che in questa serata così "Hobbit-mood" mi ci voleva proprio...^^
Alla prossima!

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Scritta meravigliosamente, arriva dritta al cuore.
Leggerla è un piacere imperdibile.

Ciao.
Mi hai rapito il cuore. Posso dirlo?
Mi sono commossa.
È meraviglioso il tono di questa storia. Come una melodia leggera, antica... un canto colmo di ricordi malinconici e intensi.
Bilbo non può dimenticare Thorin e nemmeno vuole.
Bilbo non può superare la perdita di quel Re che tanto gli era amico e caro.
Ogni notte udirà le sue parole e il freddo del ghiaccio.
Lo sa e per questo fatica a raccontare la verità a Frodo.
Perché ci sono ferite che non possono risanarsi e guarire.
Ma Frodo ha ancora molto da imparare.

Complimenti, davvero.
Mi sei arrivata al cuore.
Nessun errore grammaticale o sintattico.
Bravissima.
A presto.
Juliet

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Eccomi da te e scusa il ritardo!
Ottima la scelta di rendere evidenti visivamente le tre voci, brava rende tutto più chiaro.
Non ho riscontrato errori grammaticali quindi un altro punto molto importante a tuo favore.
Parlando della trama bè non posso che rimanerne profondamente colpita. Quando dici un "Baggins di casa Baggins" che nostalgia e che malinconia... Non so perché Tolkien mi fa questo effetto, forse mi ricorda un po' la mia infanzia. Il mio popolo preferito è senz'altro quello degli Elfi e subito dopo vengono gli Hobbit, ma i nani mi sono sempre piaciuti, con il loro orgoglio e il loro attaccamento alla terra d'origine, Thorin è uno dei personaggi più riusciti a parer mio e che ti lascia senz'altro l'amaro in bocca alla sua morte. Per questo ti dico che l'idea di descrivere un'amicizia così forte come quella tra Bilbo e Scudo di Quercia con questa song-fic l'ho trovata meravigliosa.
Credo di non poter aggiungere altro tranne che i miei complimenti.

Baci, Morgana la Strega.

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Eccomi qui! Ok, devo ammettere che ho gli occhi lucidi. Hai descritto ogni singolo avvenimento in modo minuzioso e mi hai fatto rivivere ogni singolo momento dell'avventura del piccolo hobbit. Mi sentivo all'interno dei pensieri di Bilbo. Mi è piaciuta anche l'idea di mostrare la curiosità di Frodo, comunque anche lui ha un animo curioso e perspicace come quello dello zio anche se rimarrà sempre profondamente innamorato della Contea, come Bilbo sottolinea sempre.
Che devo dire? Fantastica, sentivo quasi il freddo della montagna mentre leggevo.
Complimenti
Alla prossima,
Gwainel

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Eccomi qui per lo scambio ^^
Premetto che adoro Lo Hobbit, ma non sono riuscita ad amare allo stesso modo il seguito, tanto da averlo quasi frullato dalla finestra, ergo dovevo leggere questa fic!
Mi è piaciuta.
Mi è piaciuto innanzitutto il "rispettabile Baggins di Casa Baggins", come scrisse Tolkien. Ho sempre trovato che gli inglesi hanno un modo di scrivere molto diverso da quello di tutti gli altri, hanno un contegno tipico del loro popolo, mi sembrano sempre molto aulici, quasi retrò.
Mi piace questa cosa, mi piace da matti, ecco perché mi è piaciuta quella piccola rievocazione stilistica ^^
Poi, beh, Lo Hobbit è Lo Hobbit, per me puoi anche presentarmelo in salmì e va bene lo stesso.
Non mi pare di aver notato errori grammaticali, anche se io mi occupi per lo più del lato emotivo, ma mi sembra che qui vada tutto bene ^^
Spesso mi sono chiesta come Frodo abbia vissuto accanto a un Bilbo profondamente cambiato dopo la sua avventura, e di conseguenza anche diverso dagli Hobbit classici.
Certo l'avere una parte Tuc nel sangue gli conferiva già una goccia di stramberia, ma addirittura scalare montagne, rubare anelli e affrontare draghi in compagnia di umani e nani... per gli Hobbit era davvero troppo!
Un Frodo giovanile potrebbe aver apprezzato, mi dicevo, e un po' mi hai tolto la sete, illustrando Frodo come un curioso giovanotto che tende agguati per saperne qualcosa di più sul meditabondo parente.
Se non si fosse capito, mi è piaciuta molto ^^
Anche le parti narrate separatamente sono molto belle.
Il momento della morte di Thorin è stato molto toccante. Ha lasciato un gran vuoto dentro Bilbo, questo è indubbio. E mi ha fatto tornare alla mente un pezzo di una band tedesca, si chiamano Blind Guardian e grandissima parte dei loro testi è preso da Tolkien. Un loro pezzo si chiama The Hobbit, ed è proprio quello che mi è tornato in mente perché parla proprio del libro.
Buona serata ^^

- A.
(Recensione modificata il 16/09/2015 - 11:55 pm)

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Tu hai un bellissimo modo di narrare! Qui prenderò, ad esempio, questa frase "a braccia conserte dietro una schiena appena appena incurvata dall'età" da proprio l'idea della figura di Bilbo, brava!
Bellissimi i pezzi scritti in prima persona, pare proprio lui che parla anche le emozioni ben fatto! e mi rivedo la scena di quella venuta dei nani che cambiò il destino del caro Baggins ,oltre a lasciare un segno indelebile nel suo cuore.
Il pezzo dove Bilbo dice farebbe mille volte lo scassinatore pur di poterlo rivedere è toccante, davvero! Quando parli della battaglia, la dolorosa battaglia, pare di riviverla con le emozioni dello hobbit ed è molto drammatico e ben fatto, anche qui!
L'emozione mi ha colpita quando hai descritto gli occhi di entrambi uniti e diversi.
E' bello trovare un racconto sulla loro amicizia, ti dirò sinceramente che è uno dei più belli che ho letto sulla loro amicizia dunque i miei sentiti complimenti!
Ottima scelta di canzone, oltretutto
Mi hai lasciato qua con gli occhi lucidi e veramente emozionata da questo racconto, bravissima cara :)

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Devo dire che da fan di Tolkien e di Jackson non posso che apprezzare in generale storie che riguardino i personaggi della Terra di Mezzo. Chi non ha lasciato il cuore in quel buco Hobbit?
Detto questo, vorrei innanzitutto complimentarmi per lo stile, davvero appropriato alla storia raccontata. Sembra una cosa scontata, eppure in molti non ci fanno caso e si ritrovano a scrivere di un'epoca Fantasy passata usando un gergo contemporaneo. Sbagliato, perché lo stilo contestualizza almeno quanto una descrizione.
Non mi era mai capitato di imbattermi in una song-fic, ma apprezzo. Ne leggerò altre, in futuro.
Piccoli miglioramenti (per me):
- "Il giorno di cui ci accingiamo a dire Frodo, figlio di Drogo Baggins e" io metterei la virgola prima di Frodo;
- "Uguale a se stessa da decenni" non mi piace molto come espressione. Mi sembra troppo scontato essere uguali a se stessi. Io cambierei con "non era mutata da decenni" o sinonimi;
- "gli avventurosi anni in cui i geni Tuc avevano il sopravvento su tutto..." La Terra di Mezzo ancora non ha le conoscienze necessarie per definire un "gene".

per il resto, tutto ok. Complimenti. Ti tengo d'occhio

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Mi sono precipitata verso questa storia quando ho visto la canzone che era stata utilizzata come "base", perché ho un debole per "All I want" più o meno da sempre.
Ero infinitamente curiosa di vedere in che modo eri riuscita a "fondere" questa canzone con la storia, e non sarei potuta essere più soddisfatta del risultato.
Mi piace moltissimo il modo in cui hai gestito la canzone e la storia a un tempo.
Innanzitutto, per quanto riguarda la storia vera e propria, mi piace moltissimo il modo in cui è strutturata la storia: riprendi quella curiosità che prova Frodo nei confronti dello zio e quel rimanere legato al passato senza desiderarlo di Bilbo, e la divisione fra racconto "presente" e racconto di Bilbo è davvero ottima. In questo modo, la storia non è soltanto un lungo monologo interiore ma "mischia" perfettamente la storia di Bilbo, soggettiva e in prima persona, con la "cornice" più oggettiva in cui si inseriscono il Bilbo "presente" e Frodo.
Un'altra cosa che mi piace davvero è il tono: il tono della storia, dall'inizio alla fine, è letteralmente perfetto. Dal narratore onnisciente della cornice, che si esprime in modo preciso, dettagliato e scorrevole a un tempo, al racconto silenzioso di Bilbo in prima persona, riprendi perfettamente il modo di esprimersi del libro. Utilizzi, infatti, uno stile assolutamente adatto a parlare dei personaggi del mondo di Tolkien.
Già nella prima metà, la storia è assolutamente coinvolgente: i sentimenti dei personaggi, dalla curiosità di Frodo per i tanti misteri al tono dei pensieri di Bilbo che fa sorridere nel suo raccontare dei nani, sono trasmessi perfettamente al lettore.
E poi, nella seconda metà, il mio cuore si spezza irrimediabilmente. Devo ammetterlo: essendomi spoilerata la morte di Thorin, non ho sofferto per lui come per altri personaggi dell'universo tolkieniano. Questa storia mi ha fatto provare tutta in una volta la sofferenza mancante, e questo è assolutamente positivo, perché dimostra quanto questa fanfiction sappia essere coinvolgente. Il modo in cui il tono di Bilbo cambia quando parla di Thorin è estremamente triste (e dà il colpo di grazia al mio cuore)
Il racconto della loro storia, dall'amicizia al momento in cui tutto è cambiato fino ad arrivare alla sua morte, fa rivivere di nuovo tutto ciò che hanno vissuto insieme e che non tornerà. Mi piace moltissimo quel senso di impotenza che prova Bilbo, quel non riuscire a tenere con sé l'amico. E torna ad essere troppo piccolo, un piccolo Hobbit, dopo aver fatto parte di qualcosa di infinitamente più grande che ora, con la morte di Thorin, non tornerà

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Ciao Zury,
sappi che ti scrivo questa recensione col cuore che mi piange e gli occhi un po' lucidi, ma... in fondo non è neanche colpa tua.
Ho scelto di leggere questa storia perché stravedo per la canzone in questione - che mi sono disturbata a tradurre non so nemmeno io quante volte -, quindi sei partita con un grosso vantaggio.
Ho visto solo i primi due film dello Hobbit, ma non sono la mia più grande passione. Il Signore Degli Anelli, invece, è stato cancellato dalla mia mente di bimba terrorizzata!
Ad ogni modo, questa tua brevissima song-fic è capitata proprio a fagiolo! Quel nodo alla gola che non va più via... Quella sensazione di non essere mai realmente felice o completo... è qualcosa di tristemente familiare a me, quindi credo mi comprenderai se ti dico che la storia mi ha lasciato un magone nello stomaco.
Il pezzo che più ho gradito è stato il seguente:

"Eppure se me lo chiedessi adesso, amico mio, vestirei mille volte i panni di Scassinatore di fiducia accompagnandoti ben volentieri su sentieri ingannevoli, affrontando creature maligne, per il solo piacere di vederti ancora una volta prima di andar via anch'io. C'è vita e tristezza in egual misura in me e sento che più passa il tempo, più un antico e oscuro richiamo si fa beffe della mia volontà.
Se solo tu potessi bussare un'ultima volta alla mia porta sarebbe più semplice sorridere."

A parte che si sposa da Dio con la canzone, ma sei stata capace di rievocare in me una bruttissima sensazione. Davvero, o sarà che sono troppo emotiva ultimamente o hai fatto proprio centro!
Bilbo che piange la morte del suo amico, qualcuno che ama profondamente e non ha il coraggio né di ricordare né di dimenticare è di un angst ammirevole.
Inoltre, ci sono state un paio di similitudini che ho gradito tantissimo!
A tuo vantaggio, devo informarti che scrivi davvero molto bene. Il registro da te usato è magistrale, le frasi intoccabili.
Concludendo, una bella bandierina verde, con tanto di storia aggiunta nelle ricordate!

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Zury! *w* Mi sono mancate le tue fanfiction, menomale che sono andata nella sezione Hobbit film! Devo dire che ci sono capitata per puro caso, di solito non ci vado mai perché trovo tante ff nella sezione del Signore degli Anelli, per fortuna ci ho fatto un salto, altrimenti non avrei mai visto la tua nuova storia.
Vabbè, bando alle ciance!
Non so da dove cominciare, questa fanfiction mi è piaciuta tantissimo e apprezzo il fatto che tu abbia deciso di soffermarti sulla splendida e improbabile amicizia che è nata tra lo hobbit e il nano, un'amicizia che è finita male ma che continua a vivere nel cuore di Bilbo. Mi sa che ascolterò la canzone che hai proposto, dev'essere stupenda.
Mi è piaciuta molto questa parte: Eppure se me lo chiedessi adesso, amico mio, vestirei mille volte i panni di Scassinatore di fiducia accompagnandoti ben volentieri su sentieri ingannevoli, affrontando creature maligne, per il solo piacere di vederti ancora una volta prima di andar via anch'io. C'è vita e tristezza in egual misura in me e sento che più passa il tempo, più un antico e oscuro richiamo si fa beffe della mia volontà.
Se solo tu potessi bussare un'ultima volta alla mia porta sarebbe più semplice sorridere.
Commovente il fatto che Bilbo continui a sperare che Thorin bussi alla sua porta, un giorno. Voleva tanto bene al Re, dev'essere orribile perdere un amico così caro :(.
Mi piace come hai scritto le parti di Bilbo, le ho trovate molto rilassanti e realistiche... non so, erano proprio... da lui (?). Il testo è scorrevole e ordinato, complimenti! :)
Ti mando un grosso bacio
Con affetto
Lucri :)

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Eccomi!
Premetto che non conosco Lo hobbit. Premetto che del Signore degli Anelli ho visto solo i film. Premetto di non aver letto nessun libro di Tolkien. Sono totalmente ignorante in materia.
Ah! E premetto anche che sono in un mondo nuovo (quello delle song fic). Perdonata?
L'ho letta con piacere, è scritta bene, scorrevole (fatta eccezione per qualche virgola) e il testo è ben suddiviso (lato destro, lato sinistro, centro); ho apprezzato anche l'uso del grassetto (cosa che in genere non amo, ma ne ho capito l'utilità).
Bello anche l'uso dei ricordi sotto forma di sogno (se ho capito bene), in cui Bilbo sembra rispondere agli interrogativi di Frodo.
A presto!

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