Luca, dapprima la canzone, che non conoscevo, non mi ha particolarmente entusiasmata, tuttavia, ascoltandola mentre leggevo la tua storia, sono rimasta veramente emozionata; si è creato un turbinio malinconico nella mia mente, perciò di emozione di ho dato un 9.5; non hai ricevuto punteggio pieno esclusivamente per il fatto che, a volte, il tutto è sembrato un po’ una seduta da uno psicologo, mi ha ricordato un po’ la Coscienza di Zeno, libro che ammetto di non aver apprezzato particolarmente, forse per una mia mancanza, non lo nego. Detto questo, se un’opera d’arte riesce a far amare un’altra opera d’arte appartenente ad un differente ambito, credo sia davvero molto forte a livello concettuale e lessicale, non a caso ti ho dato 10 di grammatica: al di là della grammatica e della sintassi effettivamente corrette in tutto e per tutto (a volte la storia è parsa quasi una poesia; in effetti l’hai giustamente inserita nel genere introspettivo, è importante comprendere cosa si scrive, affinché il proprio lavoro abbia una coerenza). Attinenza con la canzone scritta ti meriti un 9.5, anche qui non punteggio pienissimo, in quanto il lavoro in realtà era più una riflessione sul testo della canzone secondo me, una sorta di bellissima parafrasi, non propriamente un pre o post canzone, ma non fa nulla…in generale mi è piaciuto, alcune frasi in particolare, sono state molto d’effetto, grazie mille per aver partecipato!

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