Buonasera (o sarebbe meglio dire buonanotte, vista l'ora)!
Battute a parte, Severus è un personaggio più complesso del dovuto e lo si può comprendere più totalmente in questo frangente della storia, in quanto è la condivisione dei suoi ricordi con il lettore l'ultima tessera del puzzle che crea un quadro completo, che si può ammirare, condannare oppure entrambe le cose, proprio per la sua umanità e le sue scelte oscure e subdole.
Quello che è stato descritto è un uomo consapevole di essere arrivato al capolinea e di dover far sapere una verità al protagonista, mettendo da parte tutto ciò che hanno costruito in quegli anni e arrivare a delle conclusioni personali ma al contempo vere e pulite, senza alcun filtro di mezzo; anche se Harry ascolterà la sua sola campana, saprà che quello successo è quello e quanto.
Si avverte la sua consapevolezza nelle azioni e che le cose non possono andare diversamente, lo deve al figlio del suo più grande amore e del suo nemico e anche a se stesso, in un modo che possa ribellarsi al volere del signore oscuro, che non ha mai realmente servito di sua volontà.
Un cedimento secco e necessario, un sacrificio che ha creato una scena cupa ma fortemente sentimentale nel suo svolgimento veloce e dalle poche battute, ma è questo quello che rende coincisa e struggente la scena, a parer mio.
Non è affatto semplice rendere con la prima persona un'emozione specifica ma tramite uno stile asciutto e pulito nella narrazione e negli aspetti grammaticali-ortografici devo dire che non te la sei cavata affatto male e ho gradito riassaporare quel momento con emotività: carino anche l'accenno finale dove traspare quel lato un po' piccato, abbastanza IC secondo il mio punto di vista.
In sostanza, risulta essere una flashfic gradevole e puramente sentimentale, un tributo al trionfo dell'amore che persiste e del bene che si protrae sempre nei confronti del male per battersi e fare in modo che venga affossato con il sentimentalismo di gesti forti come questi, dove regna il sacrificio valido e significativo.
Buon lavoro, i miei complimenti.
Un abbraccio,
Watashiwa |