Recensioni per
Ydalir, le Foreste degli Dei
di FabTaurus

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/02/16, ore 17:34

Eccoci qui con la recensione! Ci scusiamo per l’attesa, ma tra sessioni d’esame e problemi di salute i mesi sono volati e non c’è stato praticamente mai il tempo di metterci con calma a leggere e buttare giù una valutazione dettagliata per la tua storia… per cui arriviamo in grande ritardo, ma speriamo comunque che ti faccia piacere ricevere il nostro giudizio fuori gara.

Per quanto riguarda la grammatica, non abbiamo corretto gli errori perché la storia era, appunto, fuori gara: in generale non ne abbiamo trovati di gravi, tranne qualche refuso facilmente correggibile con una lettura più attenta. Il tuo uso del lessico è appropriato ad una storia di questo genere, ricco e anche forbito nell’uso di alcune espressioni, peccato solo che a volte le descrizioni un po’ troppo ampie rallentino il ritmo della narrazione. Non fraintenderci, entrambe le amiamo moltissimo e pensiamo che sia importante caratterizzare in maniera precisa il contesto della storia, ma quando dettagli secondari tolgono spazio a vicende più importanti l’intero assetto narrativo finisce per risentirne.

La storia inizia introducendo due figure che faranno da cardine all’intera narrazione, Einar e suo nipote Thorulf: entrambi ridotti in schiavitù e privati del potere che detenevano, finiscono per separarsi a causa di eventi più grandi di loro. Sembra di vederli chiaramente lavorare e faticare immersi nella natura che li circonda, continuamente minacciati dalla Foresta di Ydalir che custodisce creature spaventose, pronte a riversarsi nel mondo degli uomini e a renderlo proprio una volta avvicinatasi la notte, dettaglio molto interessante. Nonostante finiscano in due luoghi lontani, nonno e nipote incontrano personaggi destinati a ricoprire un ruolo fondamentale nell’intreccio della loro storia. Mentre Einar viene catturato dallo Jarl Dakken e dai suoi uomini e torturato perché riveli dove si trova il nipote, il ragazzo riesce a sfuggire alle bestie che lo inseguivano solo per finire tra le grinfie di uno strano individuo, Bjarnen l’Uomo dei Boschi, che sembra conoscere molto bene gli spiriti e la natura o almeno avere una sorta di legame con loro. L’incontro dei due con altri uomini che vivono nei boschi e la comparsa di un edificio diroccato misterioso accrescono la sensazione di mistero che serpeggia per gli ultimi capitoli, raccogliendo elementi come il sogno di Thorulf e il rituale di Bjarnen presso la torre in rovina, forse le parti più “fantasy” nel pieno senso del termine dell’intera storia e che hanno subito catturato il nostro interesse. Purtroppo non possiamo fornirti una valutazione completa perché il racconto si interrompe bruscamente a metà: hai tirato le fila di due universi vicini che a volte si intersecano – gli spiriti notturni e gli uomini, la politica e ciò che è intangibile, magico – ma tutte le premesse interessanti che ci hai fornito non portano a una risoluzione precisa degli eventi. Chi sono gli spiriti che invoca Bjarnen? Cosa vuole ottenere col rituale, e cosa significano le sue visioni, nonché i sogni di Thorulf? Per quale motivo Oryk e Dakken volevano il ragazzo? Forse per vendetta, dato che il padre Karthark aveva “condannato alla rovina le isole”? Purtroppo le domande che restano irrisolte sono parecchie e il lettore si trova a doversi destreggiare con tanti accenni e inizi di spunti che non vengono ampliati, lasciando un po’ l’amaro in bocca a lettura finita. Capiamo che tu abbia deciso di lasciarla in stallo per poi ampliarla in seguito, ma come giudici siamo costrette a valutare quello che ci presentate come storia completa e non possibili ampliamenti o parti di serie più lunghe… in questo caso, il racconto appare come incompleto ed è un vero peccato, perché di potenziale ne aveva veramente moltissimo. Anche per questo motivo, la parte fantasy risulta essere meno completa e prevalente rispetto a quella politica, alla quale hai dedicato molto più spazio forse proprio perché pensavi di allargare in seguito tutta la narrazione.

I personaggi rappresentano il tuo punto di forza: sono realistici e si confrontano con grande efficacia, così come efficaci e ben padroneggiati sono i dialoghi. Thorulf appare subito come un ragazzo coraggioso e molto legato al nonno, uomo che conserva ancora il suo orgoglio da guerriero e non si piega nemmeno davanti alle umiliazioni del nuovo Jarl. Il loro carattere risulta essere ben tratteggiato, così come interessanti sono anche gli uomini dei boschi (da Bjarnen ai suoi compagni) e lo Jarl col suo Huskarl. Di nuovo, peccato che questi individui – compreso Papa Owle, forse una sorta di divinità con poteri da metamorfo – abbiano così poco spazio all’interno della storia, ci sarebbe davvero piaciuto vederli agire di più e scoprire qualcosa sulle origini degli uomini misteriosi e sul perché dell’incontro con Thorulf.
Il vero punto debole della storia riguarda l’utilizzo dei Pacchetti.  Ci rendiamo conto che, una volta ritirato dal contest, il racconto non partecipa più in via ufficiale e quindi il punteggio viene a cadere, ma trattandosi di una gara che prevedeva l’uso di alcuni spunti suggeriti da noi e scelti da voi avremmo comunque voluto valutare il tuo modo di inserirli nella narrazione. Non sappiamo se tu li abbia rimossi dando alla storia una nuova forma proprio perché non partecipava effettivamente, ma per quanto riguarda la Classe – da assegnare obbligatoriamente al protagonista – non c’è traccia dell’Evocatore, o almeno Thorulf non presenta caratteristiche proprie di un personaggio simile. Per quanto riguarda l’Immagine, invece, l’unico limite stava nel non cambiare il/i personaggio/i al suo interno e cercare di inserirla nel modo più fluido e riconoscibile possibile: nel tuo caso non solo gli uomini dei boschi sono effettivamente di sesso maschile, ma non somigliano nemmeno molto alle tre streghe raffigurate e vengono, come abbiamo detto, appena accennati di sfuggita e subito accantonati. L’unico elemento ben presente e importante ai fini narrativi è la Situazione, esplicitata nella torre diroccata che fa da sfondo al rituale dell’ultimo capitolo e che sicuramente avrebbe ricoperto un ruolo ancora più importante in seguito. Ci dispiace essere così sintetiche, ma purtroppo non abbiamo molti elementi da utilizzare per valutare la storia ed è stato un peccato, il tuo stile è molto buono e con qualche spiegazione e arricchimento in più la storia avrebbe avuto tutti i numeri per piazzarsi in alto nella classifica.
Speriamo comunque che la nostra valutazione non ti offenda, alla fine si tratta di semplici consigli da “scrittore a scrittore” e non di verità assolute. Ti ringraziamo comunque per aver avuto la pazienza di terminare la storia e farcela leggere anche fuori gara, hai fatto un ottimo lavoro e non può non farci piacere!

- Ino e Tsunade - 

Nuovo recensore
10/09/15, ore 19:25

Per via di alcuni avvenimenti sono stata via da questo sito per un bel po' ti tempo, tornando solo ora e vedendo una tra le mie storie preferite conclusa. Inutile dire che ho riletto tutti i capitoli in un soffio, rafforzando ancor più la mia opinione riguardo la tua bravura. Mi piace molto la tua scrittura poiché è semplice e scorrevole ma al contempo molto dettagliata ed elaborata, traspare molta dedizione e cura da ogni singola parola di queste righe e non puoi che esserne fiero dato che si capisce proprio da ciò quando un individuo mette l'anima in ciò che fa. 
La trama in generale mi ha molto intrigata e tutt'ora ho mille quesiti in testa riguardo quest'opera a cui solo un seguito potrà rispondere. Le atmosfere che hai creato fin'ora sono molto oniriche, interessanti, descrizioni, come in questo capitolo ma anche nei precedenti, che ti portano a desiderare di leggere ancora e ancora, tanto che è impossibile lasciare in sospeso una storia come questa.
Ci sono molte cose ancora confuse, ad esempio l'ambiente in cui si muovono tutti i personaggi (che mi piacerebbe davvero motlo approfondire) e altre cose non dette, perciò inutile ribadire quanto sia ansiosa tornare ancora nel mondo evocativo e dai personaggi interessanti e ben caratterizzati che hai creato.
Parlando di personaggi, Bjarnen è davvero molto interessante, ma come tutti gli altri, soprattutto il Vecchio che fino ad adesso resta il mio preferito e non può mancare anche una menzione per Thorulf, sulla cui figura resta ancora una patina di mistero che non vedo l'ora di comprendere. 
Complimenti ancora(e credimi vorrei tanto provare la tua soddisfazione nel vedere una serie portata a termine dato che tutte quello che ho iniziato a scrivere non le ho mai pubblicate per via della mia incostanza, giacché so la loro fine) e non vedo l'ora di perdermi nuovamente tra le tue righe.

Recensore Veterano
08/09/15, ore 18:07

Ciao!
Scusa il ritardo nella recensione, ma riesco a trovare solo ora un po' di tempo per scrivere.
Infine siamo giunti alla conclusione! Il capitolo mi è piaciuto, anche se inizialmente lo temevo un po', perchè non ti nascondo di non amare particolarmente i finali troppo aperti - ho sempre il timore che risultino troncati a metà. Non serve neppure dire che questo non è il caso: prendendo in considerazione questo e gli ultimi capitoli, l'impressione che ho avuto è quella della conclusione di una prima fase e del conseguente prospettarsi di qualcosa di nuovo e più esteso - qualcosa che devi ancora scrivere e che io senza dubbio leggerò volentieri, se mai deciderai di pubblicarlo! :)
Parlando più nello specifico, mi è piaciuta l'idea di concludere il tutto con una profezia, e ho trovato molto evocativa l'atmosfera in cui l'uomo compie il rituale. Bjarnen è - come tutti gli altri - un bel personaggio, e dopo tutti i timori di Thorulf avere un capitolo dal suo punto di vista è davvero interessante!
In conclusione, ti faccio ancora una volta i miei complimenti perché hai saputo creare una storia affascinante, con personaggi complessi e belle ambientazioni!
Ora non resta che aspettare l'eventuale seguito.
Ti saluto!

Recensore Veterano
04/09/15, ore 12:43

E te pareva: per una volta che completi una storia, la storia non finisce.
Ti odio e ti amo per questo racconto. L'ho seguito davvero con piacere e con dispiacere me ne devo già separare. Questo però significa che hai lavorato bene: contando i pochi capitoli, sei riuscito a sfruttarli parecchio bene e a mettere in tavola diverse vicende senza incasinarti con la narrazione. Mi piacerebbe davvero sapere qualcosa in più su questo racconto, quindi vedi di riprenderlo al più presto!
Riguardo a questo capitolo, è buono, anche se sicuramente potevi prenderlo un po' più con calma e darci qualcosa di un poco più sostanzioso prima dell'addio (o arrivederci). Non mi piace tanto l'immagine del raggio di Luna che va ad illuminare la pozza d'acqua: ci sta come evento, ma andrebbe introdotto in modo un po' più delicato, così sembra quasi un effetto speciale a basso budget, mi sembra quasi di vederlo! Haha!
Per il resto tutto ok, davvero una grande storia quella che ci hai lasciato. Oh, ma mica scrivevi così bene, tempo fa! Forse è una mia impressione, o forse è perché eri più ispirato del solito, ma mi sei sembrato più efficace e maturo del solito, nel tuo stile.
Complimentoni, e alla prossima!

Nuovo recensore
03/09/15, ore 21:39

Eccoci qui con l’ultimo capitolo (per ora) e che dire, il nostro blòt è stato propizio ! <3 :3
 
Ti lascio due parole scritte in più anche qui (così ci sono le prove ;P sia mai che poi non ti ricordi ciò che ti ho detto a voce ;P ).
 
 Da dove iniziare, il capitolo sul volto della Luna mi ha stupita: non mi aspettavo che il sogno di Thorulf fosse orchestrato da un nuovo personaggio presentato così agli sgoccioli della storia. Ho apprezzato la scelta perché è stata totalmente inaspettata ed ha aumentato la mia curiosità. Ancora una volta non ti smentisci.
 
Il personaggio di Bjarnen, l'Uomo dei Boschi mi aveva incuriosita sin dal primo capitolo; e come poteva essere diversamente avendolo presentato con una maschera di legno nella scenografica alternanza tra luce e buio! ;)  Col pov di Thorulf  eri riuscito ad approfondire il misterioso ambiente in cui si muoveva ed ora hai arricchito ulteriormente l’atmosfera: già da qualche capitolo fa mi chiedevo se e quando avresti immaginato una scena di questo tipo, quindi  la scelta di dipingere l’offerta nel capitolo finale non ha potuto che piacermi enormemente.
La luce lunare, il Vecchio Salice e gli elementi che hai introdotto per me sono abilmente inseriti e immedesimarsi è molto semplice.
 
Amo la descrizione di ciò Bjarnen riesce a sbirciare nell’acqua: con termini  intriganti e sibillini sveli il possibile finale. L’idea che Ekbert l’Orso, Papa Owle e gli uomini della Torre Abbandonata  siano i registi del futuro Thorulf  già si era immaginato dagli  indizi guizzati delle righe dei capitoli scorsi.
Ma le parole scelte dagli Spiriti non mancano dell’atmosfera misteriosa di tutto il racconto: al momento questo è il finale e posso immaginare un Ekbert che cerca Thorulf in mano agli uomini della Torre Abbandonata che magari cambiano idea su ciò che avevano in serbo per lui all’inizio del suo rapimento e quindi cercano di proteggerlo. Ma potrebbe anche non essere così, Bjarnen dopo questa visione potrebbe modificare ancora le sorti di Thorulf!
 
 Insomma, se non si era capito, il finale aperto  mi è piaciuto molto perché  in linea con le scelte che hai preso dall’inizio del racconto e permetti al piccolo elfo lettore di dar sfogo con te alla sua immaginazione.
La scelta di pov differenti, l’ambientazione  spostata tra Isole e Terraferma, lo stile (dai primi capitoli più descrittivi, ai dialoghi, all’inseguimento fortemente scenografico, all’onirico sogno degno di Myiazaki), il finale aperto...insomma  tutto è un’ottima premessa per un’opera maggiore che potrebbe prendere  moltissime direzioni.
 
Dal punto di vista dello stile conoscendoti so  che vorrai già rimettere mano quasi ovunque( migliorarsi è sempre positivo nessuno ti dice niente signor precisino ;P), ma dopo tanto tempo di bozze chiuse nei cassetti di questo universo che hai creato puoi essere fiero. <3
Hai studiato un racconto con ambienti e personaggi diversi che sono lì pronti per essere ulteriormente definiti, o per diventare i protagonisti di una storia più ampia parallela o meno a questa. Personalmente mi è difficile  sceglierne uno preferito, perché ognuno di loro con la propria sfaccettatura mi ha lasciato qualcosa e sarei curiosa di vederli tutti maggiormente approfonditi e questo direi che è una prova di quanto tu abbia centrato uno dei tuoi obbiettivi.
Mi hai incuriosita e affascinata con le vicende delle Isole della Cintura e Ydalir! ;)
Adesso direi che il piccolo Folletto può riposarsi un po’ dato che un’impresa così lunga e con conclusione non la aveva mai vista ;P
 
Ma non dovrà appisolarsi troppo perché sapendo che è capace di tutto ciò ci aspettiamo altri scarabocchi ;P