Devo aggiungere alla lista dei film da vedere Rent.
Le tue descrizioni fluide scorrono sotto i miei occhi. Mi rapiscono e mi fanno esclamare "questa donna scrive proprio bene!". E già... sei brava. Mi delizio a leggerti. Non so se ho azzeccato fandom... ma io mi sto immaginando la storia con i volti di una coppis che shippiamo entrambe. Non so se sia giusto o meno. Ma ti dico... non importa. Il lettore alla fine immagina con il proprio cuore e interpreta con la propria sensibilità.
Ragazza mia, quando 'ti leggo' non riesco a staccare gli occhi dallo schermo.
Ti trovo migliorata. Brava.
Hai trattato una tematica forte con la solita eleganza e semplicità che ti contraddistinguono. Ho sentito il magone salire mentre scorrevo lungo la storia.
Trovo ben scritto il dialogo tra i due. Ogni frase che hai scritto e sensata e a fuoco nel contesto.
Ho trattenuto il fiato nel meraviglio monologo da dieci e lode che hai scritto dando voce al malato di AIDS (quando lui spiega il dolore della malattia). Quel monologo, quella risposta è um qualcosa di veramente crudo, reale... ma al contempo ben scritto.
L'unica cosa che trovo un pò tirata per i capelli e poco plausibile è quando il volontario dice al malato che darebbe la sua stessa vita per salvarlo. Forse ti lasciata un pò troppo andare, non so. Ma lo conosce da due minuti... e per quanto esistano i colpi di fulmine, questo mi sembra un tantino eccessivo.
Detto questo penso che le parole migliori e più significative... parole che ti fan venire la pelle d'oca, tu le abbis messe in bocca a Drew. È straziante quando supplica Mark di non lasciarlo. Mi stava per scendere una lacrimuccia.
Le riflessioni finali di Mark sono toccanti. Scrivi con dolcezza e non sei mai banale.
Verso la fine, quando Mark dice a se stesso che sperava in un miracolo per tenere Drew con se per sempre, fai in errorino di battitura e scrivi Drewt. Te lo segnalo perchè sono la solita antipatica. Ecco.
Il personaggio di Drew lo amo. Lo trovo perfetto. Reale. Quello di Mark un pò troppo idealizzato. Anche i suoi discorsi sul letto di morte di Drew... per quanto scritti in modo impeccabile, sono troppo da persona perfetta... cioè penso che siano troppi irreali ecco! Sono belli, si leggono bene. Ma una persona normale penso che non sia in grado di razionalizzare così bene la futura morte del compagno e parlarne con scioltezza con lui. Forse non era questo quello che tu intendevi trasmettere. Sono sicura che non volessi banalizzare nulla. Ne sono certa. Ma secondo me le parole di Mark risuonano non umane nella loro perfezione.
Ti segnalo un altro minuscolo errorino... sempre nella parte finale, quando scrivi le ultime parole di Drew, scrivi "quanto ti amato"... anzichè "ti ho amato".
Detto questo il tuo componimento è molto valido ed è uno dei migliori che hai scritto.
Solo alla fine, dopo la morte di Drew, trovo reale e ben caratterizzato Mark. Si lo trovo normale. Reagisce e pensa come qualsiasi normale persona dilaniata dal dolore.
Tu hai scritto benissimo e con grande potenza. Tu hai il dono di esporre con semplicità anche le cose più complesse. Tu hai una sensibilità unica. La sensibilità dell'artista. |