Ancora angst, è vero, ma sai che ti dico? È paradossalmente una gioia leggerlo, perché tutto ciò che hai scritto trasmette sentimenti veri, emozioni autentiche ed è talmente intenso da rapirti fino alla fine e incantarti, anche se un po' di tristezza c'è sempre. Ma è giusto così. Stavolta sono stata felice di vedere un happy ending: l'avrei adorata anche senza, ma così... Beh, è sempre bello vedere Sherlock e John felici. Mi sono innamorata del modo in cui sei riuscita a rendere il dolore e le emozioni di John, tutto ciò che sentiva: mi sembrava di essere in Baker Street e vederlo ricordare, sentivo davvero la sua nostalgia per Sherlock e tutto il dolore che provava per averlo perso. Brava, brava, brava! Non vedo l'ora di leggere ancora altre storie, perché ogni volta mi piacciono sempre un po' di più. Un bacio!
-Cami

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Se dovessi descrivere questa storia con una parola direi che è opprimente. Il dolore di John è enorme, è tanto e troppo... al punto che lascia un'inquietudine al centro del petto. Questa finisce bene, è vero, ma prima dell'abbraccio finale è veramente un tormento. Il dolore lo fai uscire perfettamente, mi piace molto la similitudine con le stelle e con il buio delle sue notti, comparato a quello nel quale è caduto.

L'abbraccio finale fa tirare un sospiro di sollievo. Ed è davvero rincuorante, e bellissimo. Complimenti.
Koa