Mi meraviglia tu non abbia avuto neanche una recensione finora. Perché questa raccolta a giudicare dal primo capitolo promette non bene, meglio.
Ma andiamo con ordine. Haldir e Lothlorien, un Elfo legato alla bellezza del reame di Galadriel in modo così potente da serbare l'ultimo ricordo prima di recarsi nelle Aule d'Attesa. Una dolcezza verso la sua terra che travolge, che ci fa sentire l'atmosfera di pace e di bellezza che si respira e che Haldir ora è costretto a non rivedere più. I dettagli, dalla rugiada alle stelle, richiamano perfettamente quel che l'incanto che non solo gli Elfi, ma chiunque può assaporare laggiù.
Ed è perfetta la risposta di Lothlorien - mi è parso di capire che è una risposta fin dalla lettura della poesia, non delle note - yuppie yeah!: è una risposta di pacato dolore, in linea con la tristezza benedetta che ho sempre immaginato per gli Elfi, con la speranza di un ritorno che, chissà, potrà essere esaudito o meno.
Scusami se la recensione è un po' squinternata, ma con una cosa del genere un commento - mio, per giunta - non potrà render giustizia a questa poesia. Perché di Poesia si tratta, con la maiuscola.
Non so, di critiche negative proprio non ne trovo, anzi!
Però, ti voglio dare due dritte per le avvertenze: se decidi di scrivere qualcosa che potrebbe volere un rating più alto, dovresti alzarlo a tutta la raccolta. Mi spiego: anche se ce ne sono molte verdi, ma qualcuna è arancione o rossa, devi mettere arancione o rossa a tutta la raccolta.
Detto questo, ti auguro una buona giornata! :*
Complimenti ancora! |