Ciao!
Allora, sarò sincero: questa è la mia preferita (fino ad'ora, ovviamente) della tua raccolta.
D'accordo, sarà anche effettivamente un'idea di fondo molto "semplice", che mostra dei sentimenti che ricalcano veramente in tanti (in quanto sono anche delle emozioni molto vicine a un'infinità di persone per tanti motivi diversi) ma credimi, ci sta a pennello.
Innanzitutto per il fatto che Natsu e Lucy sono degli adolescenti ed è abbastanza risaputo e ovvio che sono più sottoposti allo stress, alla fatica, ad idee sbagliate che le loro teste si possono fare, alla solitudine, che taglia lo spirito in due.
Per una persona come Lucy, vedersi sola senza più una famiglia che l'ha resa quello che è e quello che cerca anche di diventare con l'entrata nella gilda, tutto questo può diventare realmente martellante e scioccante, veramente inutile per un futuro senza speranze e poco roseo.
Il progredire delle sue emozioni che si fanno strada tra desolazione, rabbia e poi tristezza tramite quelle lacrime così cariche e vere non è solo che la manifestazione reale e più genuina che una persona sentimentale come lei delle emozioni che covano nel suo cuore, nel suo animo distrutto.
E questo, nella sua estrema semplicità fa l'effetto più profondo possibile, in quanto è un processo che lega persone ad altre, pensieri a idee, giornate buie a nuove realtà.
Il fatto che Lucy cerchi una mano da stringere e fare sua per combattere e poi uscire da quella melma di disastri e sogni non andati a buon fine è estremamente dolce nella sua malinconia.
La presenza di Natsu e il ricordo della gilda sono semplicemente la ciliegina sulla torta di questa storia che porterà nel cuore della giovane una nuova speranza, un nuovo motivo per combattere, un motivo per sentire di nuovo una fetta di paradiso accanto a sè, nonostante ormai sia consapevole che alcune cose sono e da quel momento saranno infernali.
Questa fic, nella sua semplicità profonda (come piace dire a me) è veramente una piccola parte non solo del rapporto tra Natsu e Lucy che si sviluppa con una genuinità incalzante, ma anche dell'introspezione che porta Lucy a capire come gira il mondo, che ci sarà sempre un qualcosa di vicino alle cose pure che si infrangono, non bisognose di paragoni in quanto dietro c'è e ci sarà sempre del sentimento vero, sincero.
Complimenti vivissimi per questa!
Un abbraccio,
Watashiwa |