Ciao :)
Mi sto facendo un giretto per il tuo account, già. Spero non ti infastidiscono troppo gli stalker xD
Vorrei poter dire di più di quanto ho sulla punta della lingua su questa storia ma, onestamente, non posso dilungarmi troppo perché diventerei semplicemente ripetitiva: perfetta, dolorosamente perfetta e realistica, dolorosamente realistica.
Non ho nemmeno finito di leggerlo il Canto della Rivolta quindi non ho la più pallida idea di ciò che accada alla moglie di Finnick e al loro prezioso pargoletto ma dubito che Susanne Collins si sia presa un po' di tempo per pensare a loro.
E qui entri in gioco tu suppongo, con il tuo dilaniante realismo.
Non hoa altro da aggiungere se non quanto sia perfetta nella sua semplicità.
Annie ha ragione, tu hai ragione: i figli possono essere un ancora solo fino ad un certo punto, con un certo limite netto, possono diventare la tua ragione di vita sì, l'unico motivo per cui ti alzi dal letto la mattina invece di affogare - per rimanere in tema - nell' autocommiserazione; ma non puoi aggrappati a loro, o li porterai giù per quella spirale autodistruttiva in cui sei affondato fino alla vita.
Beh. Wow.
Mi piace moltissimo <3
A presto e complimenti,
Ink_

ciaoo
beh, la grafica è molto bella, ma sicuramente è il contenuto la parte più importante e significativa. Sei riuscita in poche, pochissime parole, a descrivere la difficile vita di Annie senza Finnik. Penso che tu abbia interpretato bene i suoi pensieri, molto in linea con il suo personaggio nel libro, per cui complimenti. Comunque devo elogiarti sopratutto perchè sei riuscita, in così pocghe righe a trasmettere emozioni, e penso che sia una cosa bellissima.
A presto, ciao

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Bellissima drabble, non c'è che dire.
Non è facile esprimere un concetto in così poche parole ma tu, oltre ad aver fatto questo, sei riuscita a trasmettermi emozioni forti. Ho apprezzato davvero tanto questa visione realistica di Annie dopo la perdita del suo amato. Sono parole forti, le tue, magari anche dure, ma proprio per questo esprimono alla perfezione ciò che prova la ragazza. E ti faccio i complimenti perché sono anche riuscita ad immedesimarmi perfettamente in lei. Le ultime tre righe mi hanno colpita e mi sono entrate dentro.
Bel lavoro, davvero. Spero di poter leggere qualcos'altro di tuo in futuro :)
Un abbraccio e alla prossima,
Ellie

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Mi piacciono un sacco le drabble. Credo di avere una vera fissazione. Ho anche una smoderata fissazione per la grafica delle storie, che qui è un po' scialba, ma fa niente. Queste frasi mi hanno letteralmente fatto impazzire.
Vorrei averla avuta io un'idea del genere.
[Ed Annie sapeva anche che, se si fosse aggrappata al suo piccino come facevano quelle mamme coi loro figli, l'avrebbe trascinato giù con lei.]
Semplicemente stupenda.
Ti faccio i miei complimenti, perché in poche semplici parole hai descritto in un modo duro ma allo stesso tempo estremamente realistico la condizione di Annie dopo la guerra.
Davvero, quelle frasi finali suscitano nel lettore dell immagini incredibili. Due persone che affondano, sole, nel bel mezzo dell'oceano. Nonostante siano circondate da tante altre famiglie disastrate e in difficoltà, si vedono solo quella donna lasciare andare il suo piccolo da solo, per non privarlo di un futuro radioso.
Grazie, grazie davvero per questa drabble.
Non merita certo di rimanere senza commenti.
Mel

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